Come previsto, sabato ho partecipato alla prima edizione della APPLE RUN. La gara si è svolta nel pomeriggio, ma io sono andato a Cavour già il mattino. Con la giornata di ieri, infatti, si è conclusa la fiera delle mele di Cavour, meglio conosciuta con il nome di TUTTOMELE.
In realtà io la ribattezzerei MELE DAPPERTUTTO, visto che in ogni angolo c'erano quintali e quintali di mele. Mi viene in mente la fiera del fungo di Giaveno e penso a quanto sarebbe bello essere circondati da tonnellate di porcini, ma è solo un sogno ;-)
Dicevo prima che a Cavour sono arrivato nel mattino, e più precisamente alle dieci. Ragazzi, che freddo che faceva. Se la temperatura era così bassa già nel mattino, pensavo, nel tardo pomeriggio come sarebbe stata? Comunque, appena arrivato, sosta al bar per colazione con cappuccino e brioche. Secondo voi, che tipo di brioche ho preso? Una sfoglia di mele, ovviamente :-D
La mattinata è poi proseguita fra le bancarelle della fiera, dove ho potuto dar sfoggio della mia notevole abilità di raccattatore di volantini. Eh eh, confesso che mi è sempre piaciuto raccogliere quei fascicoletti gratuiti esposti sui banchi. Che poi, tanto, quando mai li ho letti? No no, mi dico. Questa volta sarà diverso. Li leggerò e per dimostrarvelo posterò il contenuto di alcuni di essi sul mio blog ;-)
Ho anche assaggiato il sidro, sia quello dolce che quello secco. Il primo mi è piaciuto, ma il secondo non mi ha detto niente. Sentivo solo le bollicine, ma non riuscivo a percepire nessun gusto. Molto meglio il succo di mele, magari quello limpido di mele Runsè che ho preso una volta da Eataly, di fronte all'8Gallery a Torino.
Per pranzo abbiamo optato per il ristorantino "La Verna Neuva" di via Giolitti: acqua minerale, ravioli con salsiccia e funghi e, come dolce, frittelle di mele, naturalmente. E poi tanto tanto bel calduccio, per consolarci del freddo preso durante il mattino.
Nel primo pomeriggio abbiamo proseguito il tour della fiera. E, poi, è arrivato il momento di ritirare il pettorale al Palazzetto dello Sport. E finalmente ho potuto vedere e compiacermi del pacco gara con i suoi 3 kg di mele, una bottiglietta d'acqua minerale (gasata, gasp!), una confettura di mirtilli, un salame, un quarto di latte Abit, un sacchettino con dei mini-evidenziatori ed un cappellino. Il tutto a soli 5 euro! Signori, non perdete quest'offerta! Chiamate subito il numero che vedete in sovraimpressione... Scusate, mi sono lasciato prendere un po' la mano. Comunque, è davvero il miglior pacco gara che ho ricevuto quest'anno.
Infine, avvicinandosi il momento della gara, sono andato a cambiarmi. Come vestirmi? Ho optato per un pantaloncino ciclista, una canottiera aderente senza maniche e sopra una maglia tecnica a maniche lunghe con interno felpato. E, in testa, la fascia paraorecchie. Pantalone DOMYOS e maglia KALENJI, in perfetto stile testimonial DECATHLON.
La maglia rossa e il pantalone grigio con inserti rossi erano perfettamente intonati. Passi la fascia blu, ma i calzini gialli fosforescenti - tra l'altro pagati 8 euro - quelli no: non c'entravano proprio un fico secco :-(
La partenza è avvenuta alle 16.40 in una via del centro, con 400 partecipanti ammassati in uno spazio piuttosto ristretto. Io mi sono posizionato abbastanza davanti. Uno degli organizzatori voleva farci arretrare di una decina di metri. Ah ah, ovviamente il tentativo è stato inutile. Visto che comunque c'erano dei podisti di livello internazionale, questi pochi sono stati posizionati qualche metro più avanti rispetto al resto del gruppo.
Appena partiti, tutti cominciamo a sgomitare e a cercare di rimanere in piedi. Ce la facciamo quasi tutti, tranne un poveretto che vola a terra, ma prontamente si rialza. Per fortuna, dopo circa 300 metri il percorso svolta a sinistra su di una strada sufficientemente larga.
Cerco subito di capire come correre. Il primo giro serve per valutare il mio stato di forma - sono fermo da tre giorni e non sono in formissima - e per capire le asperità del tracciato. Il volantino parlava di un percorso completamente pianeggiante e, in effetti, noto una solo una piccola ed innocua salitina nell'ultimo chilometro del singolo giro.
A metà del secondo giro, provo ad allungare il passo per raggiungere il gruppetto dinanzi a me. Per fortuna riesco nella mia operazione senza particolari problemi. Bene, vedo che la leggera influenza che mi sento addosso in questi giorni non sembra dar fastidio alle mie prestazioni in corsa. Meglio così.
Che bello, penso tra me e me, tutte le volte che entriamo nel paese, correre attorniati da tanti spettatori. Ogni tanto ci vuole.
Al terzo giro mi ritrovo in un gruppetto di quattro persone. Davanti a noi non mi sembrano facilmente raggiungibili e, dietro, sono troppo distanti. Meglio stare attento e rimanere attaccato a questi. Nella salita, uno del gruppo si mette in testa e allunga il passo in progressione. Un altro lo segue ed io mi attacco al terzo ed ultimo rimasto. Gli sto dietro, lo supero nella discesa, ma mi è sempre incollato dietro.
Entriamo per l'ultima volta in paese per il tratto finale e comincio ad allungare il passo. Sarà il fatto di aver condotto una buona gara, sarà la presenza della gente che amplifica le energie residue, sarà il tappetino blu della Asics che mi fa sentire un professionista, sta di fatto che metto la sesta marcia e riprendo un altro concorrente del gruppetto, standogli davanti di 2 o 3 metri.
36 minuti spaccati il tempo che ho impiegato a percorrere i nove chilometri del tracciato. Forse il percorso era anche qualcosa meno di 9 km, ma, per questi dettagli, è meglio chiedere a
Franco ed al suo Garmin Forerunner 205.
Dopo la gara mi assale un attacco di freddo che mi fa venire i brividi. Arrivato alla macchina mi cambio velocemente e mi bardo di tutto punto.
E poi tutti nella sala, ben riscaldata :-D, delle premiazioni. Le classifiche tardano ad arrivare. Molto probabilmente gli organizzatori hanno fatto tutto a mano, mettendoci un po' di tempo.
Durante la premiazione degli assoluti, lo speaker ricorda il tempo del primo arrivato: 27 minuti e 56 secondi. Caspita! E' riuscito a darmi 9 minuti in soli 9 chilometri? Vuoi vedere che è tutto merito di quei pochi metri di vantaggio che aveva alla partenza? ;-) Poco male, io penso di aver fatto una buona gara e, per quanto riguarda il tempo, adesso come adesso meglio di così non riesco a fare. Non ha importanza, mi sono comunque divertito.
Bravissimo
Franco, 22° assoluto se non ho capito male, e bravissima Manuela, premiata con 10 kg di mele (buon per lei, visto che ne è ghiotta). E il sottoscritto? Niente, ovviamente. Ma contento della bella giornata alla fiera e della gara... oltre che del pacco gara, ovviamente ;-)
E gli organizzatori a dire: "Non ci aspettavamo tutta questa gente". E dovevate aspettarvela. Un bel pacco gara e ricchi premi in mele e soprattutto denaro attirano molti podisti. Se la gara fosse stata di domenica, sarebbe stata un successone in fatto di presenze. Ah no, dimenticavo che tanto il limite massimo di iscrizioni era di 350, poi portato a 400 per soddisfare le tante richieste.
Davvero una bella gara. Complimenti all'organizzazione e agli sponsor della manifestazione.