Finalmente mi sono tolto la soddisfazione di correre la Biella-Oropa. Il tracciato, sebbene tutto su asfalto, si è rivelato abbastanza impegnativo, vuoi per l'afa estiva, vuoi per il forte dislivello.
Dalla gara ho capito che una pendenza del genere, anche su asfalto, va preparata in modo più specifico. L'allenamento in salita a Trana della settimana precedente mi è stato sicuramente d'aiuto, ma non era sufficiente per una competizione del genere.
Ma veniamo alla gara. La partenza, presso i giardini pubblici di via Lamarmora di fronte alla sede dell'ATL, è avvenuta alle 17.30 di un pomeriggio caldo ed ha visto schierati 301 partecipanti, solo cinque dei quali si sono ritirati.
Percorso un brevissimo tratto in pianura, il gruppo si è trovato subito ad affrontare la salita. Il percorso scelto dall'organizzazione passa per la frazione di Favaro, cosicché il traffico è stato deviato sull'altra strada.
Ho cercato di trovare subito un gruppetto di podisti che avessero un passo compatibile con il mio; mai e poi mai avrei voluto affrontare la salita in completa solitudine.
In mezzo a tanto caldo, non sono comunque mancate le occasioni di rinfrescarci. Qualche abitante del posto ha pensato bene di allietare i podisti spruzzando acqua con la gomma. Inoltre, i ristori erano in numero più che adeguato.
Ecco la classifica dei primi dieci arrivati:
1. EL HACHIMI ABDELHADI (ATHLETIC TEAM) 47:55
Qui sotto, le prime dieci donne al traguardo:
1. DI SESSA TIZIANA (ATL. APUANA FEMMINILE) 59:22
Il tempo del primo assoluto è di 47'55'' e stabilisce il nuovo record. Il mio tempo finale è di 1h 11m 27s (129° classificato), con un distacco di quasi 24 minuti dal primo assoluto: bella differenza! Poco dopo il mio arrivo, le nubi minacciose che sovrastavano il santuario hanno deciso di sfogare la loro rabbia sulla coda del gruppo. Lungi dall'averla scampata, nel tratto che separava l'arrivo dalla chiesa maggiore, dove avevo parcheggiato la macchina, sono comunque riuscito a infradiciarmi quel che basta.