sopra: il sottoscritto immortalato da Mauro FontanaDomenica ho partecipato alla ben nota CORSA DI PRIMAVERA a Trana: bella giornata di sole e tantissimi partecipanti. Pur arrivando un'ora prima della partenza i parcheggi a disposizione erano ormai pochi. Dove parcheggiare? Non restava altra scelta che piazzare l'auto nella curva in alto sulla strada per Rosta. Tutto questo, ahimè, con il timore che qualcuno potesse approfittare della lontananza dal campo gara per agire indisturbato e aprire l'auto. Negli anni scorsi a Trana, purtroppo, si sono verificati non pochi episodi di questo genere...
Dopo aver fatto un po' di coda al ritiro dei premi di partecipazione (piacere di averti conosciuto Massimiliano) e aver scambiato due parole veloci con Ernesto 'Somadaj', vado a prepararmi. Una volta pronto mi accorgo che manca solo un quarto d'ora alla partenza. Ma il vero problema è che ho ancora portafoglio e cellulare in mano. E adesso dove li metto? Lasciarli incustoditi in macchina neanche a parlarne.
A quel punto torno di corsa al ritrovo e cerco invano mio padre che vai a sapere dove si sarà piazzato per fare le foto. Accidenti! Non riesco a trovarlo. Ormai è tardi e non posso più perdere tempo a cercarlo. E pensare che ero stato io pochi minuti prima a dirgli di cercarsi un punto comodo nel percorso...
In tutta fretta mi dirigo alla cava, luogo di partenza, sperando di incrociare lo sguardo di qualche amico a cui lasciare i miei beni. Niente da fare! La sfiga mi assiste in queste fasi concitate... Non mi resta che arrendermi e fare la gara con la roba in mano. Non bastavano il mio poco allenamento e il percorso di gara impegnativo: ci ho dovuto mettere pure la mia sbadataggine...
Mi sistemo alla meglio nella griglia di partenza e proprio lì incontro Jérome, che mi propone di posare la mia roba nella sua auto, parcheggiata lì vicino. Lo ringrazio per l'idea, ma voglio evitare di fargli perdere tempo. La partenza è infatti imminente. La gara ha inizio ma i partecipanti sono moltissimi e la strada stretta se rapportata alle presenze. Così, dopo diversi istanti fermo ad aspettare, comincio a muovere i primi timidi passi.
Prima della corsa pensavo che il problema fossero i chilometri: poco dopo la partenza ho realizzato invece che la vera difficoltà erano i continui saliscendi associati a quel chilometraggio. Siamo solamente al terzo chilometro e ho già voglia di ritirarmi. Ci fosse stata una deviazione per un percorso breve, quasi certamente l'avrei presa. Faccio subito passare dalla mia mente il brutto pensiero e stringo i denti.
La prima salita è abbastanza impegnativa, almeno per chi, come me, non è solito allenarsi su dislivelli. Vedo comunque, nel gruppetto in cui mi trovo, che le espressioni facciali non sono delle più felici... ;-) Fortunatamente la temperatura è piacevole e il cielo nitido, così almeno si può apprezzare la bellezza del paesaggio circostante. I primi chilometri del percorso li conosco bene: li ho fatti diversi volte in bici e soprattutto ho lasciato il segno in una curva dove sono rovinosamente caduto qualche anno fa...
Durante la corsa, cosa davvero confortante, vedo tantissime persone davanti a me: come ho detto prima questa manifestazione ha da sempre attirato molti partecipanti e, complice la bella giornata di sole, l'edizione di quest'anno non ha fatto eccezione. Tra l'altro negli ultimi giorni non ci sono state precipitazioni e quindi i tratti di fango si contavano sulla punta delle dita.
Proseguo la mia gara avendo in mente come unico obiettivo quello di riuscire a concluderla. Del resto le sensazioni di fatica non mi permettono di improvvisare chissà quale tattica. Con mia somma gioia, dopo più di quattordici chilometri e mezzo di sforzo vedo l'arrivo: ce l'ho fatta! Poco dopo vengo informato dall'organizzazione di essere il vincitore della particolare classifica della CORRI CON PORTAFOGLIO, CELLULARE E CHIAVI IN MANO: scherzo ovviamente... ;-) Certo che la prossima volta potrei migliorare il mio virtuosismo provando a correre con in mano il pacco gara, nella speranza però che non ci infilino dentro un chilo di sale!
Al di là degli oggetti tenuti in mano, il motivo principale della mia prestazione sottotono è da ricercarsi nel poco allenamento degli ultimi tempi: allenamenti discontinui e mancanza di qualità costituiscono un mix micidiale per le prestazioni sportive in genere. E un percorso nervoso e lungo come quello di Trana non perdona certo la poca preparazione.
Prossimi obiettivi? Nessuno in particolare se non quello di reintegrare allenamenti qualitativi, senza esagerare s'intende... ;-)