Nulla di nuovo nel senso che nella competizione di domenica scorsa a Collegno ho proseguito con la mia consueta condotta di gara e con i miei consueti tempi. Prima parte più veloce e seconda metà di gara segnata da un calo di tono e di concentrazione.
Giunto sul campo il mattino della prova, ho dato un'occhiata al cielo che mi ha suggerito di non calzare le scarpe nuove. Sapete com'è, c'era il rischio che si bagnassero! La pioggia poi non si è fatta vedere ma ho preferito prevenire piuttosto che... asciugare :-)
La CORRICOLLEGNO IN GRUGLIASCO partiva da Grugliasco ma poi proseguiva per le vie di Collegno. Il nome suggerisce a buon diritto di considerarla come una via di mezzo tra la GRUGLIASCO IN CORSA e la CORRICOLLEGNO e forse è effettivamente così.
La gara ha inizio e cerco di correre a sensazione senza forzare il passo. A Dopo il quinto chilometro, però, tiro leggermente i remi in barca (a fine gara me lo farà notare anche qualcuno che era subito dietro di me) e cerco di mantenere la concentrazione per terminare la gara.
La mia progressione chilometrica evidenzia il rallentamento nella seconda parte (si tenga conto che il 3° km riporta una velocità non corretta per un tratto corso in un sottopasso dove il segnale GPS era assente):
4'13" - 4'02" - 3'30" (magari!) - 4'01" - 4'02" - 4'15" - 4'17" - 4'18" - 4'15" - 4'04" (228m)
E domani proverò l'emozione di una trenta chilometri corsa senza preparazione specifica... speruma an bin! Del resto alla rinata Susa-Avigliana non ce l'ho fatta a dire di no :-)