Si è svolta Domenica 25 Luglio, nella Valle di Ceresole Reale, l'attesa 3° edizione della Royal Ultra Sky Marathon, la ROYAL, come ormai viene chiamata nel mondo dei podisti, maratoneti, trailisti, sky runners, etc...
Un elenco iscritti di 80 atleti, metà dei quali provenienti da Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia e Veneto ne hanno significato la definitiva affermazione dopo due anni di rodagggio organizzativo e gli entusiastici commenti dei primi pionieristici partecipanti.
Le condizioni climatiche erano ideali, con cielo azzurro intenso e una fresca brezza, dopo che il forte vento del giorno prima aveva spazzato via ogni nuvola e velatura. Condizioni perfette per rivelare il cuore vero di questa gara: un attraversamento veloce dello smisurato versante sud del Gran Paradiso, un esteso deserto di alta montagna, ove gli unici elementi sono quelli naturali e basici : fiammeggianti pareti di roccia, granito dappertutto, neve, ghiaccio, torrenti, pietraie, pianori alluvionali.
Sul piano tecnico c'era una certa attesa per la variazione introdotta nel finale del percorso di gara. Per evitare che la gara andasse pian piano a morire su Ceresole,in faticosa discesa su diversi km di asfalto, gli organizzatori hanno fatto re-impennare l'altimetria poco dopo il vallone del Carro, tracciando una lunga ascesa all'Alpe Truc, al Rifugio Jervis e poi al Col di Nel, passando vicino all'imponente bastionata nord delle Levanne. Una scenografica variazione di almeno 12-13 km, che portava la lunghezza finale della gara a 55 km, con 4.000 m di dislivello positivo e 4.300 di dislivello negativo molto difficile.
In una gara come questa, diventano anche importanti le condizioni di innevamento. Quest'anno di neve ce n'era poca e questo ha reso, se possibile, il percorso ancora più aspro e tormentoso. La discesa dal Colle dei Becchi,ad esempio, ha acquistato difficoltà, rivelandosi accidentata e lenta, su massi di granito e neve dura, anziché la ripida e veloce discesa su neve dell'anno precedente.
CLASSIFICA:
CLASSIFICA ROYAL ULTRA SKY MARATHON 2010
FOTOGRAFIE (altre foto su www.pantacolor.com):
FOTOGRAFIE ROYAL ULTRA SKY MARATHON 2010
Come si sa in montagna parlano i fatti, e di fatti interessanti ce ne sono stati parecchi.
Vincitore assoluto : Roberto Giacchetto, una sorpresa ma non troppo,un uomo nuovo. Il giovane 25 enne, della Valchiusella, già vincitore qualche settimana fa di una gara nel Canavese, fa con la ROYAL un balzo stratosferico nella graduatoria dello sky running nazionale. Tempo finale 7 h 40' 30” , quindi ben 1 ora e 40” in più rispetto al tempo della precedente edizione (più breve di 8 km), imputabili ovviamente al peso della variazione del percorso.
Secondo arrivato: Francesco Zucconi, con 7h57'17”. Nella ROYAL, durissima e tecnica, ha esaltato le sue doti di gran fondo e al contempo di agilità, sfiorando il colpo grosso. Un grande risultato, per un atleta che è anche una autorità in materia, sempre salito sul podio nei maggiori trail dell'anno.
Terzo assoluto: Raffaella Miravalle, la 'guardiaparco volante' con 8h04'24”. Non ci sono parole per descrivere questa atleta schiva, che come tutti sanno fa la Guardiaparco.
Terza assoluta nel 2008 e 2010, prima assoluta nel 2009. Raffaella è... la Royal! A parte la simpatia naturale e il fatto che è stata vista nei giorni precedenti ad aiutare a posare le bandierine lungo il percorso, chi l'ha vista in azione sui tratti più tecnici dice che è un vero spettacolo vederla balzare velocissima sui blocchi di granito, come un vero stambecco.
In gruppo gode di un rispetto altissimo e le battute si sprecano, 'vive giorno e notte alla Bocchetta del Ges', 'corre a occhi chiusi',ecc. Ma quanto vale Raffaella? Fa pochissime gare, peraltro di preparazione alla ROYAL. Compete con gli uomini da pari a pari, dà distacchi abissali alle altre concorrenti. L'opinione corrente è che su questo tipo di gare è tra le primissime a livello nazionale e probabilmente sarebbe competitiva anche a livello mondiale.
Simone Milano, al 4° posto ha difeso egregiamente il valore dei pionieri della 1° e 2° edizione, mentre un discreto 5° posto non può che confermare il valore di Enrico Camarda, forte trailista di Savigliano, un po' frastornato dall'inusitata tecnicità del terreno e da un errore di percorso nel Vallone del Carro, quando si trovava in terza posizione.
Andrea Vipiana, 6°, si è messo in gioco sul terreno per lui poco frequentato dell'alta montagna, e pur andato in crisi di... pazienza sull'ultima discesa, ha confermato il suo valore prendendo la sesta piazza.
Mentre Andrea De Alessandri, venuto da lontano in Valle dell'Orco, se ne ritorna con un buon risultato in 8° posizione, Luca Giacomino, Marino Mezzano e Massimo Pezzetti, che giocavano in casa,si sono cimentati, oltre le abituali marce alpine, nella sfida top della ROYAL, e con la 7°, 9° e 10° posizione si sono conquistati i complimenti di tutto l’ambiente podistico canavesano.
Rosanna Mattè, seconda arrivata, grande esperienza di trail e pioniera della Royal, ha terminato in forte rimonta e confermato che, per risultati e continuità, è tra le primissime nelle lunghe distanze.
Un plauso va comunque a tutti gli atleti che hanno portato a termine questa durissima gara. Andrea Guidetti, venuto da Rovigo, è stato l'ultimo ad arrivare, dopo 13h35'36”, accolto con grande festa da tutto lo staff organizzativo e dagli spettatori ancora presenti. Il tempo di fare la doccia e ricevere premi e congratulazioni da tutti, e la navetta lo avrebbe riportato al Piantonetto per prendere l'auto e iniziare il lungo viaggio di ritorno nella notte.
Una equipe di Sky Sport Icarus ha realizzato un filmato, con la collaborazione ‘in corsa’ del pioniere - senatore Royal Mauro Saroglia, che è andato avanti e indietro per tutta la gara, e questo spiega perché lo troviamo solo al 31° posto. Lo spettacolo quindi non è finito, ci sarà presto un film che farà rivivere panorami ed emozioni.
Novità in vista per l'edizione 2011. Pare che si voglia effettuare la 4° edizione della ROYAL totalmente sul versante valdostano del Parco, avviando così una alternanza dei due percorsi, quello piemontese e quello aostano, sempre seguendo il filo conduttore delle Strade Reali di Caccia del Gran Paradiso. Si sta già accendendo un vivace e stimolante totopercorso.
La gara è sostenuta dalla Regione Piemonte e da Mediapolis, il futuro Parco a tema dedicato alle Alpi che sorgerà ad Albano di Ivrea, allo sbocco di queste valli alpine del Nord Ovest.