martedì 23 febbraio 2010

Podismo e sci di fondo



sopra: immagine tratta dal sito www.discoveryalps.com


Le Olimpiadi di Vancouver sono l'evento sportivo catalizzatore dell'attenzione mediatica di questi giorni. Le discipline in cui gli atleti lottano per le medaglie sono le più disparate e prevedono abilità molto differenti fra di loro. Solo un denominatore comune: scivolare sulla neve o sul ghiaccio.

Per quanto differente nell'ambito e nella tecnica lo sci di fondo è la disciplina sportiva invernale più simile alla corsa a piedi. Una falsa percezione dello sci di fondo vuole che in tale arte sia necessaria la sola fatica e nient'altro. In realtà, a differenza del podismo, lo sci di fondo - sia nella versione classica che in quella recente del pattinaggio - prevede una coordinazione nei movimenti tutt'altro che banale e di non facile apprendimento.

Il principiante, che in precario equilibrio sugli sci crede di padroneggiare l'arte del fondo, in realtà vive di pura illusione.

3 commenti:

antonello ha detto...

perle di saggezza. io l'ho capito solo dopo molti anni di pratica e sono andato a lezione da un maestro. Da li in poi la mia sciata è cambiata completamente e la fatica si è dimezzata.
buone sciate

PINO ha detto...

Vero , Andrea, lo sci di fondo e' molto simile alla corsa e sopratutto vicina alla corsa in natura IL TRAIL.
Ad avvalorare questa tesi la partecipazione del magnifico trailer che e' DAWA SHERPA (vincitore della famosa gara Ultra Trail del Monte Bianco nell'anno 2003), alla gara di 15km individuale alle olimpiadi di Vancouver 2010 nelle file del suo paese il NEPAL.

Enrico ha detto...

E' vero, c'è tanta tecnica da acquisire. Inoltre la tecnica stessa (sia nel classico che nel pattinato) continua ad evolversi di anno in anno e anche gli atleti al top cambiano e ottimizzano le coordinazioni.
Molto difficile, molto bello!