Domenica scorsa ho gareggiato a TUTTADRITTA. E' una gara che ho apprezzato sin dalla prima edizione, ma quest'anno avevo deciso di non correrla. Finora l'ho corsa ben quattro volte e ogni volta ho cercato di dare il meglio. TUTTADRITTA è per me sempre stata il test più importante per misurare la velocità.
E adesso non mi sentivo proprio in forma: quindi, piuttosto che fare una gara mediocre, avevo scelto di rinunciare a partecipare. E allora perché ci sono andato lo stesso? Per accompagnare due amiche che avevano già partecipato alla gara l'anno scorso.
Così ci eravamo dati appuntamento alle 9.30 di domenica mattina accanto al monumento di Piazza San Carlo. Mi pare di essere arrivato abbastanza in orario, ma di lì a poco la piazza si sarebbe riempita e non era facile scorgere qualcuno in particolare: e infatti non sono riuscito a vederle! :-/
A quel punto la mia gara è diventava per forza di cose competitiva. In partenza eravamo tutti allineati alla statua: solo un gruppetto, composto dai più forti e da chi più semplicemente quella mattina credeva di esserlo, era posizionato davanti al monumento in posizione privilegiata.
Alle 10 in punto la partenza. Nonostante l'imbottigliamento prima nella piazza poi in via Roma e ancora in via Sacchi, riesco a chiudere il primo chilometro in 4'10".
Da quel momento la corsa è agevole e soprattutto... dritta! :-) Riesco a tenere un ritmo che non mi sarei aspettato: forse sono stati gli allenamenti in pausa pranzo con Alfonso e Mauro a darmi quella spinta in più.
In piazza Caio Mario saluto mio padre, strategicamente posizionato a scattare fotografie, e proseguo puntando a Stupinigi.
Sembra andare tutto per il meglio quando al settimo chilometro succede quello che non ti aspetti. Ho appena superato il buon Gian Carlo quando sento un leggero fastidio alla schiena: si tratta di una lieve fitta alla schiena che mi coglie di sorpresa.
In poche decine di metri il dolore aumenta di intensità, provo a premere la schiena con la mano sinistra, ma comincio ad avere difficoltà a correre e di lì a poco sono costretto a fermarmi. Accidenti, proprio non ci voleva! Non mi era ancora mai successa una cosa del genere... almeno in gara...
Dopo una quarantina di secondi passati a camminare, riprendo a correre ma la mia corsa è breve perché sono nuovamente costretto a fermarmi.
Altri quaranta secondi e riprendo il ritmo. Questa volta il fastidio è sotto controllo e riesco a tagliare il traguardo. 41'39" il mio tempo ufficiale, soddisfatto più che altro di non essermi ritirato!
Bravissime Stefania e Cristina che sono riuscite a terminare la loro corsa nonostante i pochissimi allenamenti! A fine gara avevo pensato di tornare a casa di corsa: ma la voglia di correre mi era ormai passata e ho preferito scroccare un passaggio in macchina all'amico Davide :-)
3 commenti:
Mannaggia Andrea mi spiace, eri in linea per abbattere il muro dei 4'00''/km!
Sinceramente non ero partito con quell'intenzione, ma se non mi fossi fermato i 40 li avrei sfiorati davvero... Massì, sarà per la prossima volta. Sperando solo che accada prima che diventi MM70... :-)
L'età inizia a farsi sentire....scherzo.
Da amante dello sport a tutto tondo noto che i podisti sono poco inclini alla ginnastica pre-gara...saltelli sul posto allungamenti ect...evita gli strappi e rende il corpo elastico...
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