Per correre, naturalmente. Adesso non ci sono più scuse. Il caldo umido è ormai un ricordo lontano, l'aria fresca da una marcia in più nella corsa. Il ridotto chilometraggio estivo non ha più motivo di essere.
L'accorciarsi delle giornate spinge le persone via dai parchi e li trasforma in perfetti campi di allenamento. Per contro, serve un poco più di attenzione a dove si mettono i piedi e a chi si incrocia subito dopo una curva.
Insomma, Andrea, basta con gli indugi: bisogna correre! :-)
4 commenti:
come tutti gli anni tempo qualche settimana e i parchi diventano terra di conquista per pochi intimi
Già, rimangono solo i podisti... e i cani :-)
Tra i podisti, rimangono solo quelli un pò orsi. Tra i cani, rimangono solo quelli un pò bastardini.
Il freddo non si addice molto a chi non ha niente da cercare... E la corsa è una ricerca molto profonda...
Insomma, bisogna avere la pelliccia e saper soffrire per correre da ora in poi, e dentro l'inverno. Ciao!
E un po' orso infatti lo sono ;-)
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