giovedì 17 gennaio 2008

Aiutiamola a correre di nuovo!

Riporto una richiesta di aiuto trovata in rete:

La storia...

Il pirata della strada...
Una sera del Dicembre 2006 V. tornava a casa passeggiando. V. ha quarant'anni ed una splendida bambina. Tornava da casa di amici e come sempre camminava.
Ma una macchina non rispetta delle strisce e V. cade a terra con la macchina che sale sulla sua caviglia. Il risultato è prevedibile ed il referto mostra la seguente diagnosi: "frattura bimalleolare scomposta con lussazione tibio-astragalica, provocata da investimento automobilistico".

L'errore dei medici.
Il 19 dicembre 2006 V. viene operata con uso di placca e viti, una prassi normale...
Ma finita l'operazione per mesi e mesi il male non recede e le difficoltà aumentano. Oltretutto durante le continue visite viene fatta notare al Primario della Struttura Ospedaliera che ha operato la presenza sulla lastra di segni che indicano la presenza di una lussazione, ma il medico minimizza e rassicura sul buon esito dell'intervento e sulla possibilità di recuperare una buona funzionalità. Diceva a V. che sarebbe tornata a correre

Mentiva.
All'inizio di agosto 2007, non vedendo miglioramenti di sorta,V. decide di cercare altri pareri ortopedici e, al 30 agosto 2007, la situazione viene refertata come segue dall'equipe medica di un noto ospedale universitario del nord Italia dove sono stati curati con successo sia calciatori professionisti che atleti detentori di record: il primo medico ha lasciato una lussazione perenne che ora non è più risolvibile. V. non tornerà a correre. E nemmeno a camminare dietro alla figlia in un qualunque sentiero.
E le alternative sono il blocco totale dell'articolazione o l'inserimento di una protesi che mi consentirà al più di camminare senza stampelle.

Ma V. non ci stà.
No, questa situazione non è compatibile con la vita di una mamma ed una persona attiva, dinamica e attiva. Non è così che si deve vivere, zoppicando lungo le difficoltà e le gioie, zoppicando passo a passo, anno dopo anni, senza arrivare a cogliere la gioia di muoversi, di saltare, di correre incontro alla vita e a quello che riserverà.
No, non è così che le cose devono andare.
Ma per farle andare diversamente (è possibile, noi ci crediamo!) abbiamo bisogno di aiuto! Abbiamo bisogno di altri pareri, di altri medici, di altre opinioni e di persone che ci aiutino a trovare i medici giusti, quelli che ci ridaranno fiducia nella classe medica e che siamo sicuri faranno correre di nuovo V.!

Stiamo lanciando una campagna in tutto il web italiano: abbiamo fiducia nella comunità, non tradite questa nostra fiducia in VOI!

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