giovedì 23 aprile 2009

Luca Cerva

I professionisti dello sport sono conosciuti dal pubblico soprattutto attraverso le competizioni di livello internazionale e tramite i mezzi di comunicazione. Esistono tuttavia alcuni atleti non professionisti che, pur senza godere di fama a livello nazionale o internazionale, riescono a ritagliarsi in ambito provinciale o regionale ruoli di primissimo piano.

Chi conosce il podismo amatoriale piemontese ha molto probabilmente sentito parlare di Luca Cerva, ex atleta della Podistica Tranese ora in forza alla Libertas Forno Sergio Benetti. E' un personaggio che calca ormai da diversi anni la scena podistica piemontese e con ottimi risultati. La versatilità della sua corsa gli permette di spaziare dalle campestri alla maratona e di trovarsi a proprio agio sia in pianura che in montagna, riuscendo molto spesso in gara a conquistare se non la vittoria le primissime posizioni.

Martedì scorso è stato ospite alla trasmissione PIEMONTE IN CORSA (GRP, ore 21.30). Ha parlato dei suoi allenamenti, raccontando di come abbia preparato la maratona di Torino allenandosi solamente in pausa pranzo. Nonostante tali premesse e il maltempo del giorno della gara, è riuscito comunque a chiudere in un tempo inferiore alle due ore e mezza. Alla stessa manifestazione, lo scorso anno, ha fatto un registrare un tempo di poco superiore a quello di domenica, utilizzando una tecnica di gara molto particolare: l'idea iniziale era infatti quella di correre per soli 21 km. Arrivato ai 21 ha proseguito per i 30 km e solo dopo ha scelto di portare a termine l'intera distanza.

Alcuni rimangono allibiti dall'elevato numero di gare a cui partecipa durante l'anno, ma - come ha spiegato lui stesso - nei mesi di giugno e luglio è sicuramente meglio gareggiare la sera piuttosto che allenarsi al Parco del Valentino all'una e mezza o alle due del pomeriggio!!!

foto: Luca Cerva all'arrivo della TURIN MARATHON 2009

6 commenti:

Anonimo ha detto...

è un grande per vari motivi:
-primo fra tutti le voci girano, e a quanto pare è uno dei pochi PULITI!!....complimentoni
-secondo motivo l'hai detto anche tu...correre forte da professionisti forse è relativamente più facile: se il lavoro è correre non c'è altro da fare, tutte le energie sono didicate alla corsa. Se poi c'è qualcuno che ti segue, che ti dice come allenarti, uno staff per i massaggi, uno staff che ti dice cosa mangiare, uno staff che ti tiene sotto controllo i vari valori, ecc ecc come i professionisti si intuisce che dietro alla corsa c'è un altro mondo. Allenarsi in pausa pranzo e correre a quei livelli merita un inchino.

spago

Enrico ha detto...

L'ho conosciuto alle "notturne" canavesane della scorsa primavera. In estrema sintesi: umiltà e velocità. Un esempio per tutti.

Massimo ha detto...

Condivido...:ormai sono 5 anni che corricchio e Cerva lo intravedo spesso anche nelle mie escursioni nel Canavese...,pur non conoscendolo direttamente lo reputo un ragazzo educato e rispettoso di tutti.

Anonimo ha detto...

Conosco Luca, ho la fortuna di incontrarlo al di fuori delle gare e posso confermare la sua umiltà. Parlando con Luca di gare dove abbiamo entrambi partecipato è lui che si complimenta per mia "prestazione" mentre se va bene lo vedo al riscaldamento e al the, un vero esempio.

Enrico ha detto...

Hei Andrea, bellissima la foto, complimenti!

Anonimo ha detto...

FINALMENTE QUALCUNO CON I POLPACCI PIù GROSSI DI FRANCHINO..AHAHAHAHA..
SPAGO