mercoledì 5 agosto 2009

Considerazioni sulla gara dello Chaberton

Complimenti a tutti quanti, dagli atleti agli organizzatori, per aver saputo allestire e prendere parte ad uno spettacolo difficile come quello della CHABERTON MARATHON di domenica scorsa. La fitta pioggia ed il freddo fuori stagione hanno messo a dura prova il corpo e lo spirito non solo degli atleti, ma anche degli addetti al percorso.

Faccio i complimenti ai miei compagni di squadra Roberto e Gioacchino (foto), quest'ultimo un po' deluso per non essere stato informato in tempo del taglio del percorso. Unici rappresentanti dell'Atletica Venturoli, hanno saputo affrontare molto bene un tracciato tutt'altro che facile, reso ancora più impegnativo dal freddo e dalla pioggia.

Bravo anche l'amico Efrem (foto), che ha partecipato con Davide e il sottoscritto alla recente avventura sulle barche di cartone a Cesana: sarebbe stata la sua prima maratona in assoluto. Il tempo avverso non gli ha permesso di mettersi alla prova sulla distanza intera, ma con la sua trentottesima posizione assoluta ed una freschezza invidiabile all'arrivo ha mostrato di essere certamente all'altezza di una distanza più impegnativa.

Gilles (foto) della Podistica Torino ha partecipato anche all'edizione dello scorso anno, in condizioni atmosferiche del tutto differenti. "Un vero inferno" il suo commento alla gara di domenica: visibilità scarsa, pioggia mista a ghiaccio che sferzava il volto e probabilmente temperatura sotto zero ai 2.700 di quota del Colle. Certo, vedere Olmo tornare indietro dopo pochi chilometri ha fatto capire che c’era qualcosa che non andava. Ringrazierà per sempre l’amico Filippo che alla partenza lo ha letteralmente supplicato di portarsi dietro almeno una giacca leggera. Racconta anche di un atleta alle prese con un sasso nella scarpa, che non riusciva a togliere tanto era il tremore delle mani. La gara è stata una buona esperienza per le future gare in montagna: del resto il caldo della scorsa edizione non lasciava presagire in alcun modo una situazione del genere. Molto probabile che l’organizzazione avesse in mente i tre atleti morti il 20 giugno al Grand Raid du Mercantour. Come nelle altre gare, anche stavolta Gilles ha tagliato il traguardo con il sorriso sulle labbra, forse legato al pensiero della sua prossima partecipazione alla Torino-Saint Vincent di ottobre organizzata dal recordman Enzo Caporaso.

Fotografare sotto la pioggia non è stato certo facile e così, dopo diversi scatti, ho preferito riporla nella custodia. Dunque mi dispiace non essere riuscito a fotografare il buon Paolo che, abituato ai terreni pianeggianti della provincia di Torino, ha mostrato di saperci fare anche in montagna. Paolo è andato a Cesana in compagnia di Fabio (alias Spaghetto), Andrè e Costanza, che ha immortalato in modo simpatico i momenti del viaggio in macchina e alcuni momenti relativi alla partenza (cliccate qui per vedere le foto).

Per vedere altre fotografie della manifestazione potete guardare quelle scattate da Pino Ruisi (Foto Ruisi) oppure quelle di Jérome (Foto Jérome), atleta amatore che vanta ottimi risultati sia su strada sia nei faticosi trail in montagna: se date un'occhiata ai suoi filmati (un po' mossi per le mani tremanti dal freddo) potete farvi un'idea della bassa temperatura al Colle dello Chaberton...

Se volete dare un'occhiata alla classifica delle due gare potete trovarle nel sito ufficiale della manifestazione (www.chabertonmarathon.eu):
CLASSIFICA CHABERTON MARATHON 2009 (Trail des Fortes)
CLASSIFICA CHABERTON MARATHON 2009 (K22)

Per la cronaca la gara partita alle otto del mattino è stata vinta da Jokin Lizeaga Mitxelena, classe 1979, in 1h52'08". Dietro di lui Paolo Larger (Valetudo Skyrunning) e il giovane Ricky Lightfoot. In campo femminile si è imposta Maud Giraud in 2h11'28" di un soffio sulla connazionale Corinne Favre. Poco dopo è giunta al traguardo anche la terza arrivata, l'italiana Cecilia Mora (Sky Valsesia).

Nella partenza successiva ottima prestazione dello spagnolo Asensio Sociats che ha chiuso la sua prova nell'ottimo tempo di 1h49'03". Secondo posto per il francese Stephane Ricard e terzo posto per l'italiano Dario Bonino (Giò Rivera 22). Fra le donne successo di Stefania Cagnoli (Amatori Sport) in 2h22'09", seguita dalla tranese Alma Rrika e da Marina Plavan (Baudenasca).

2 commenti:

Fabiobianco ha detto...

Ciao Andrea e complimenti per il tuo reportage!
Ho visto le foto e sono davvero belle, così se non ti dispiace ho deciso di mettere il tuo blog nella lista dei miei preferiti.

ciao

Fabio

Andrea ha detto...

Grazie per l'apprezzamento, ciao!