mercoledì 18 luglio 2007

Il metodo Feldenkrais

Spesso nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro, si trovano, appese ai muri, bacheche piene di ogni sorta di pubblicità e avvisi. A volte sono talmente zeppe di fogli e fogliettini, magari sovrapposti tra di loro, che non badiamo a quello che riportano. Chi vende una moto, chi un'automobile, chi addirittura un camper; oppure, si affittano case al mare o in montagna. O, ancora, si pubblicizzano locali per feste, matrimoni e via dicendo.

Qualche mese fa, proprio sul lavoro, ho letto in bacheca un avviso che riportava come titolo: "Metodo Feldenkrais. Correre con l'intero corpo". Incuriosito, sono andato a leggere per capire di che cosa si trattava.

Dal volantino:
"Il Metodo Feldenkrais è un metodo che, con piacevoli movimenti fluidi e armoniosi, migliora la postura ed elimina rigidità muscolari e dolori articolari. Aiuta la persona a ritrovare elasticità, coordinazione, scioltezza fisica e mentale".

Ancora sul volantino:
"Correre coinvolge tutto di noi ma non sempre la spinta dai piedi arriva fluida alla testa e alle spalle, a volte rallenta dove sono presenti tensioni o blocchi, o quando si respira nel modo meno adatto".

Per ulteriori informazioni:

Silvia:

cell. 349 1515975

Daniele:

tel. 0125 230126
cell. 333 4344624

Dopo una breve ricerca su internet, ho scoperto il sito dell'AIIMF, l'associazione italiana insegnanti metodo Feldenkrais (http://www.feldenkrais.it/). Qui sotto riporto dal sito dell'associazione una biografia sull'ideatore di tale metodo, Moshe Feldenkrais:

"Nato nel 1904 a Baranovitz (Russia), appena tredicenne lascia da solo la casa paterna per trasferirsi in Palestina, dove lavora come pioniere costruendo strade e case, e impara le arti marziali di autodifesa.

Ripresi gli studi in età adulta, nel 1928 è a Parigi, dove si laurea in ingegneria meccanica ed elettrica. Consegue poi un dottorato in fisica alla Sorbona, e collabora come ricercatore con Pierre Joliot-Curie.

Divenuto allievo di Jigoro Kano, ottiene la cintura nera di Judo e fonda il primo club di Judo in Francia. All'invasione tedesca di Parigi nel 1940 si rifugia in Inghilterra, dove lavora per il Ministero della Marina Britannica.

Alla fine della guerra ritorna in Israele. Qui diventa il primo Direttore del Dipartimento Elettronico delle Forze di Difesa dell'esercito israeliano.

Le sue conoscenze scientifiche, la sua formazione nelle arti marziali e un incidente al ginocchio, che gli crea gravi difficoltà, lo portano ad elaborare un metodo pratico di lavoro sul corpo che espone in modo organico, nel 1949, nel rivoluzionario libro "Il corpo e il comportamento maturo".

I suoi punti di vista sull'ansia, sulla depressione, sull'importanza della diramazione vestibolare dell'ottavo nervo cranico sono, oggi, universalmente riconosciuti e accettati.

Dopo anni di lavoro pratico su migliaia di persone, si dedica all'insegnamento del suo metodo in Europa, negli Stati Uniti e in Israele.

Tra i suoi allievi: David Ben Gurion, Margaret Mead, Peter Brook, Yehudi Menuhin, Leonard Bernstein."

Per ulteriori informazioni:

http://www.feldenkrais.it/ (AIIMF - Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais)


Che dire? Le premesse sembrano molto interessanti e varrebbe la pena approfondire l'argomento.

2 commenti:

Daniela @Senza_Panna ha detto...

HGo sentito parlare di questo metodo da na fisioterapista qualche anno fa e avevo letto qualcosa, ma poi l'avevo dimenticato.
Tu lo pratichi?

Anonimo ha detto...

ho letto un libro :
" correre dolce " secondo il metodo Feldenkrais , ho applicato questo metodo e sono spariti i vari doloretti alle ginocchia durante la corsa,
ho piu fiato , e mi diverto un mondo.