giovedì 28 aprile 2011

L'ultima frescura prima della calda estate



Giorni di pioggia quelli della settimana in corso. Una clima dall'aspetto multiforme e dal carattere mutevole, in grado di alternare, senza apparente sorta di continuità, intermittenti temporali estivi a sottili piogge autunnali.

Ma il crescendo di verde nei parchi e la natura che si risveglia e aumenta di volume sono segno indiscutibile del passaggio alla bella stagione.

Il maltempo di questi giorni smorza un poco l'entusiasmo delle giornate estive passate all'aria aperta, ma permette ancora, almeno a chi corre, di gustare gli ultimi istanti di frescura prima che giunga il momento dell'afa nella calda stagione.

sabato 23 aprile 2011

In difficoltà a Tuttadritta



Domenica scorsa ho gareggiato a TUTTADRITTA. E' una gara che ho apprezzato sin dalla prima edizione, ma quest'anno avevo deciso di non correrla. Finora l'ho corsa ben quattro volte e ogni volta ho cercato di dare il meglio. TUTTADRITTA è per me sempre stata il test più importante per misurare la velocità.

E adesso non mi sentivo proprio in forma: quindi, piuttosto che fare una gara mediocre, avevo scelto di rinunciare a partecipare. E allora perché ci sono andato lo stesso? Per accompagnare due amiche che avevano già partecipato alla gara l'anno scorso.

Così ci eravamo dati appuntamento alle 9.30 di domenica mattina accanto al monumento di Piazza San Carlo. Mi pare di essere arrivato abbastanza in orario, ma di lì a poco la piazza si sarebbe riempita e non era facile scorgere qualcuno in particolare: e infatti non sono riuscito a vederle! :-/

A quel punto la mia gara è diventava per forza di cose competitiva. In partenza eravamo tutti allineati alla statua: solo un gruppetto, composto dai più forti e da chi più semplicemente quella mattina credeva di esserlo, era posizionato davanti al monumento in posizione privilegiata.

Alle 10 in punto la partenza. Nonostante l'imbottigliamento prima nella piazza poi in via Roma e ancora in via Sacchi, riesco a chiudere il primo chilometro in 4'10".

Da quel momento la corsa è agevole e soprattutto... dritta! :-) Riesco a tenere un ritmo che non mi sarei aspettato: forse sono stati gli allenamenti in pausa pranzo con Alfonso e Mauro a darmi quella spinta in più.

In piazza Caio Mario saluto mio padre, strategicamente posizionato a scattare fotografie, e proseguo puntando a Stupinigi.

Sembra andare tutto per il meglio quando al settimo chilometro succede quello che non ti aspetti. Ho appena superato il buon Gian Carlo quando sento un leggero fastidio alla schiena: si tratta di una lieve fitta alla schiena che mi coglie di sorpresa.

In poche decine di metri il dolore aumenta di intensità, provo a premere la schiena con la mano sinistra, ma comincio ad avere difficoltà a correre e di lì a poco sono costretto a fermarmi. Accidenti, proprio non ci voleva! Non mi era ancora mai successa una cosa del genere... almeno in gara...

Dopo una quarantina di secondi passati a camminare, riprendo a correre ma la mia corsa è breve perché sono nuovamente costretto a fermarmi.

Altri quaranta secondi e riprendo il ritmo. Questa volta il fastidio è sotto controllo e riesco a tagliare il traguardo. 41'39" il mio tempo ufficiale, soddisfatto più che altro di non essermi ritirato!

Bravissime Stefania e Cristina che sono riuscite a terminare la loro corsa nonostante i pochissimi allenamenti! A fine gara avevo pensato di tornare a casa di corsa: ma la voglia di correre mi era ormai passata e ho preferito scroccare un passaggio in macchina all'amico Davide :-)

domenica 17 aprile 2011

Torino TUTTADRITTA 2011



Grandi numeri alla TUTTADRITTA 2011, la classica torinese che attraversa la città dal centro storico alla periferia percorrendo dieci chilometri esatti. Alle 10 in punto la folla festante dei podisti torinesi è partita da Piazza San Carlo, ha attraversato il lungo rettilineo di corso Unione Sovietica e ha terminato la sua marcia nella celebre Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Abdelmjid ED DERRAZ è il più veloce a raggiungere il traguardo. Pochi secondi dopo arriva il ben conosciuto Abdelhadi LAAOUINA che questa volta è costretto ad accontentarsi del secondo gradino del podio. Ottima prestazione per Alessandro GIANNONE che guadagna la terza posizione e precede Luca CERVA, il sempreverde canavesano che mette alle spalle Massimiliano DI GIOIA. Sesta posizione per Bruno SANTACHIARA che batte di un soffio Salvatore CIANTIA.

Prestazione superba per Valeria STRANEO che va ad aggiudicarsi la prova femminile. Catherine BERTONE guadagna la piazza d'onore giungendo al traguardo con quasi due minuti di ritardo dalla prima. Tra la Bertone e la CAPUSTIN si infila la non competitiva Eleonora ALESSIO che precede di soli quattro secondi la forte cussina. A seguire Marzena MICHALSKA, Federica SCIDA' e Giorgia MORANO.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA TUTTADRITTA 2011

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE TUTTADRITTA 2011 (1)
FOTOGRAFIE TUTTADRITTA 2011 (2)
FOTOGRAFIE TUTTADRITTA 2011 (3)

lunedì 11 aprile 2011

Sopravvissuto a Vivicittà



Due domeniche fa ho partecipato a VIVICITTA'. La mattinata calda e il cielo nitido hanno contribuito a chiamare numerosi a raccolta partecipanti e pubblico. Eravamo tantissimi davvero!

Mi sistemo alla partenza quando buona parte dei podisti si è già schierata, infilandomi davanti, appena dietro le transenne. Ma non è sufficiente! I migliori - e non solo - se ne fregano delle transenne e si piazzano davanti, nonostante le lamentele dello speaker.

Fatto sta che mi ritrovo tutt'alro che in prima fila e per di più schiacciato, visto che siamo tantissimi. La gara ha inizio e, cercando prima di non cadere e poi di trovare una posizione comoda nel gruppo, muovo i primi passi in mezzo alla folla dei podisti.

Dopo il primo giro breve con ritorno al punto di partenza, usciamo dal Parco del Valentino. All'incrocio con corso Vittorio mi salutano i mitici Jérome e Franco, presenti in veste di spettatori e non di atleti. Del resto per loro 12 chilometri non sono nemmeno un riscaldamento! :-)

Corso San Maurizio, via Artisti, via Napione e poi... i temutissimi murazzi! Con i loro simpatici saliscendi, naturalmente... ;-) La prima salita mi crea qualche leggera difficoltà; la seconda, invece, mi ricorda molto bene che il 100% dei miei allenamenti sono pianeggianti!

Eugenio Bocchino, inossidabile MM70 che ho superato ai Murazzi, proprio all'ultimo chilometro, l'undicesimo, mi affianca, ma io do il tutto per tutto e, forte dei 37 anni che ci separano, riesco a tenerlo dietro :-)

Di seguito la mia progressione in gara:
km 1: 4'08" - km 2: 4'05" - km 3: 4'01" - km 4: 4'14" - km 5: 4'11" - km 6: 4'20"
km 7: 4'09" - km 8: 4'05" - km 9: 4'21" - km 10: 4'47" - km 11: 4'19" - ultimi 846 mt: 3'53"


Il risultato è quello che è, ma in questo momento non credo di poter far molto meglio. Piuttosto, attendo con fiducia gli opportuni adattamenti fisici al cambio stagionale... ;-)

venerdì 8 aprile 2011

La coccarda



In occasione dei festeggiamenti per il 150° dell'Unità di Italia, ho pensato bene di farmi fare una coccarda. Avrei dovuto già farne uso alla Corsa di primavera di Trana, dove mi ero dimenticato di portarla dietro, e poi alla successiva CorriCollegno, dove pur avendola con me ho dimenticato di attaccarla al pantaloncino. Con gran gioia di chi l'aveva realizzata, cioé mia madre :-)

Finalmente domenica scorsa sono riuscito a ricordarmi di portarmela dietro... insieme alla mia testa!!! ;-) Così l'ho utilizzata per la prima volta in occasione di VIVICITTA' e continuerò ad indossarla nelle competizioni dei prossimi mesi.

Il materiale con cui è stata realizzata la coccarda è, se non ricordo male, il nastro di una qualche medaglia di partecipazione di Recordando.

Come si può vedere dalla fotografia il nastro celebrativo è rosso al centro e verde ai lati. Curiosando poco fa su WikiPedia, ho scoperto che:
La coccarda italiana è col verde al centro e il rosso all'esterno, tale è sempre stata sui copricapi militari e diplomatici e tale è anche sui velivoli dell'AMI. La coccarda con il rosso al centro ed il verde periferico, largamente esposta sui risvolti delle giacche in occasione del 150° dell'unità d'Italia, è perciò da ritenersi fasulla.

Uff, non ci voleva!!! :-( Magari, trattandosi di un errore, le sue quotazioni future sono destinate a salire :-)

lunedì 4 aprile 2011

Vivicittà fa l'en plein a Torino



Si è disputata ieri mattina VIVICITTA', la manifestazione podistica internazionale caratterizzata dal fatto che si corre in contemporanea in diverse città italiane e non. Complice la bella giornata di sole, a Torino la partecipazione è stata altissima.

La competizione maschile si caratterizza per il duello all'ultimo sangue tra Stefano GUIDOTTI ICARDI e Alessandro GIANNONE. Il cussino protagonista del reality THE RUN ha la meglio su Giannone per sei soli secondi. Abdessamia MOUNTASSER conquista la medaglia di bronzo, soffiando l'ultimo gradino libero del podio a Volodymyr POLIKARPENKO. Quinta posizione per Massimiliano DI GIOIA che precede di misura Salvatore CIANTIA. Catherine BERTONE, senza rivali nella prova femminile, taglia il traguardo in solitaria. Piazza d'onore per Marzena MICHALSKA che riesce a tenere dietro di sè Claudia SPANO. Più staccate Nicole PERETTI e Martina MERLO.

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PERCORSO:


CLASSIFICA:
CLASSIFICA VIVICITTA' TORINO 2011

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE VIVICITTA' TORINO 2011 (1)
FOTOGRAFIE VIVICITTA' TORINO 2011 (2)
FOTOGRAFIE VIVICITTA' TORINO 2011 (3)
FOTOGRAFIE VIVICITTA' TORINO 2011 (4)

sabato 2 aprile 2011

Battesimo sui 30 km



foto: uno scatto di Ernesto "Somadaj" al sottoscritto


Dopo tante gare brevi domenica scorsa ho voluto cimentarmi nella Susa-Avigliana, trenta chilometri sull'asfalto della Val di Susa. La gara è rinata dopo l'ultima edizione del 2002 a seguito di numerose richieste dei podisti piemontesi. La curiosità di mettermi alla prova su una distanza così lunga e il fascino di attraversare la valle a piedi, e non in macchina come solitamente faccio, mi hanno spinto a partecipare.

L'idea era quella di tenere un ritmo attorno ai 5 minuti al km, tattica nata dal fatto che mi mancava una preparazione specifica su tale distanza. Ma poco prima di partire mi hanno convinto ad osare qualcosina di più. Tanto, secondo loro, le gambe si sarebbero imballate indipendentemente dalla velocità tenuta.

Per sicurezza ho indossato le vecchie New Balance 766, rodate e soprattutto comode, in modo da evitare il più possibile traumi e vesciche.

Nei primissimi chilometri il mio ritmo medio si attesta sui 4'30" al km. L'impegno cardiovascolare di questa andatura non è molto alto ma il dubbio sulla resistenza delle mie gambe mi suggerisce di non accelerare il passo.

Come di consueto in questo tipo di gare, ogni 5 km c'è un ristoro. Vista la mia preparazione e la mancanza di obiettivi cronometrici mi fermo un istante ad ognuno di essi. In particolare al 15° chilometro faccio una sosta più lunga, di circa un minuto.

Il percorso, interamente su aslfalto, varia nell'altimetria. I saliscendi che si incontrano, però, più che affaticare fungono più da stimolo per variare il ritmo ed evitare di "imballare" il passo (almeno è quello che credo).

Il fatto è che a metà gara, pur non essendo a corto di fiato, comincio a sentire l'acido lattico che si accumula nelle gambe. E fare ragionamenti del tipo: "Mancano solo 15 chilometri alla fine" certo non mi aiuta :-)

Poco prima del 18° chilometro mi raggiunge il cognato di un mio compagno di squadra con cui corro fin quasi alla fine. Devo ringraziarlo perché senza il suo aiuto non sarei certo riuscito a tenere quel ritmo.

Al 20° chilometro la situazione si fa sempre più dura: sento le gambe diventare progressivamente più rigide e stringo i denti per arrivare alla fine. Cerco sempre con attenzione i cartelli segna-chilometri per vedere quanto manca al termine: in quel momento la fatica muscolare è tanta e spero di terminare il prima possibile.

A pochissimi chilometri dalla fine incrocio l'amico Ernesto "Somadaj" che appena mi vede salta in sella alla sua bici e mi precede per farmi un'ulteriore foto. Grazie, Ernesto!

Finalmente si entra in Avigliana dove riconosco i tratti di percorso in comune con la StraAvigliana. E' finita! Un ultima progressione e taglio il traguardo in 2h19'19" sui 29,3 km di percorso corsi ad una media di 4'46" al km. Grande la soddisfazione di essere riuscito ad arrivare sino alla fine!