mercoledì 29 giugno 2011

Parabola del maestro e del giovane col gps



sopra: immagine tratta da www.unitapastoralelissone.org

"In quel tempo, mentre Alfonso andava per la strade, un tale, Andrea, detto il procuratore, gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per rendere al meglio nelle serali del Canavesano?». Alfonso gli disse: «Tu conosci i comandamenti: “Fai sempre riscaldamento, non partire a razzo per scoppiare dopo appena un chilometro, fai le ripetute, segui le indicazioni delle tabelle, onora il tuo allenatore e rispetta i compagni di squadra”».

Andrea allora gli disse: «Alfonso buono, tutte queste cose le ho osservate fin da quando ho cominciato a correre». Allora Alfonso fissò lo sguardo su di lui, ne ebbe compassione e gli disse: «Una cosa sola ti manca: togli il Garmin dal polso e dallo ai poveri, e diventerai una scheggia: e vieni! Seguimi! Che insieme possiamo battere pure Edward Young1!».

Ma a queste parole il procuratore si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti un Forerunner 2052. Alfonso, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono satellitari, correre veloci!»."

1. In questo momento il più forte corridore del Campionato Canavesano
2. Satellitare da polso della Garmin

domenica 26 giugno 2011

Otto chilometri intensi a San Gillio



300 classificati alla prima edizione del MEMORIAL ENRICO CAMMARANO, tenutosi domenica scorsa a San Gillio. La manifestazione è stata organizzata dall'A.I.M. Rare, l'Associazione Italiana contro le Miopatie Rare. Percorso breve ma tecnico, con alcuni tratti fangosi per le pioggie degli ultimi giorni.

L'esperto Rosario Baratono si aggiudica la vittoria in 28'26", davanti al più giovane Cristian Padalino. Terza posizione per un Francesco Argenio in progressiva ripresa. Emanuela Eulalio è la prima donna a tagliare il traguardo, mentre Marinella Randolfi guadagna la piazza d'onore tenendo a bada Elisabetta Cason.

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CLASSIFICA:
CLASSIFICA MEMORIAL ENRICO CAMMARANO A SAN GILLIO 2011

FOTOGRAFIE:
FOTO MEMORIAL ENRICO CAMMARANO A SAN GILLIO 2011 (1)
FOTO MEMORIAL ENRICO CAMMARANO A SAN GILLIO 2011 (2)

La mia gara
Ebbene sì. A costo di continuare a sembrare monotono, anche in questa gara mi sono trovato in difficoltà. Più delle altre volte. Nulla di che: un comune calo fisiologico legato a mio parere non tanto al caldo stagionale, quanto più semplicemente al fatto che il mio fisico sente la necessità di rallentare un po'. A dire il vero non me ne accorgo nelle ripetute, quanto in gara, dove è necessario spingere al massimo per più chilometri.

Un piccolo contrattempo ritarda la partenza di un quarto d'ora e questo mi permette di portarmi quasi in prima fila. La gara ha inizio e a poco meno di 400 metri dalla partenza il gruppo svolta a destra e si trova ad affrontare un pendio breve ma ripido. Poi la strada torna pianeggiante, ancora un piccolo strappo e quindi la discesa che introduce nella parte di sterrato.

E qui arriva la sorpresa! Nelle ultime settimane non si può certo dire che le pioggie siano mancate: e nel tratto di sterrato che dovevamo percorrere il fango ce l'ha ricordato... ;-)

Una volta usciti dallo sterrato, dopo un breve tratto nervoso il tracciato prevedeva una lunga e corribile discesa per tornare al punto di partenza. E qui si era, dopo quattro chilometri, solo a metà gara. Il fatto è che dopo il secondo sterrato davvero non ne avevo più e ho preferito camminare. 200 metri per riprendere fiato e poi finalmente l'ultimo tratto in discesa per arrivare al traguardo.

4'29" la mia media al chilometro, purtroppo. Sicuramente i saliscendi hanno influito su lrisultato, ma ora il mio cruccio principale è: ce la farò all'imminente Biella-Oropa :-)

lunedì 20 giugno 2011

Arrancando alla StraSettimo



foto: immagine tratta dall'album di Filgud

Continua il trend negativo del mio stato di forma. Due sabati fa, la sera ho cercato la gara che il giorno dopo partisse più tardi. Scartata l'ipotesi Ciriè, tra l'altro gara di squadra, ho visto che a Settimo si partiva alle 10. E' la mia gara, mi son detto ;-)

Manifestazione non competitiva e dunque partenza poco aggressiva da parte del gruppo. Dopo i primi istanti un po' più veloci, cerco di scegliere un passo adeguato per le mie possibilità.

Al secondo chilometro raggiungo il settimese Massimo. Sia chiaro: sono riuscito a prenderlo solamente perché sarà almeno un anno che non si allena, atrimenti mi avrebbe rifilato come minimo un 30-40 secondi al km. Scambio due battue veloci con lui e poi mi invita a tenere il passo del padre, poco avanti a me, ma per me è già troppo così...

Già al terzo chilometro, purtroppo, comincia a venirmi qualche dubbio sulla mia tenuta. Del resto sono ancora in tempo a fermarmi dopo soli 4km, concludendo così il giro breve. Ma preferisco proseguire, anche perché farsi tutta la tangenziale sud e nord per correre solo quattro chilometri...

Sta di fatto che già al quinto mi pento amaramente della scelta. Ormai c'è poco da scegliere, ci si allontana e in un modo o nell'altro bisogna tornare al punto di partenza.

Gli ultimi chilometri li trovo davvero pesanti. Il percorso è bello, ma sono io ad essere atleticamente assente :-/ Entrare nel rettilineo finale, dopo poco più di nove chiometri di gara, è per me una liberazione. E meno male che non è ancora arrivata la vera afa estiva! :-)

domenica 19 giugno 2011

Nel fango della Pellerina



sopra: uno scatto di Ernesto Somadaj (www.podoandando.com)

Si è disputata giovedì 9 giugno 2011 l'undicesima edizione del MEMORIAL ROCCO SICARI, otto chilometri di corsa per le vie del Parco della Pellerina di Torino.

Francesco Bianco taglia per primo il traguardo e mette dietro di sè Bruno Santachiara, che a sua volta precede Giovanni Fantini. Ana Capustin è la più veloce fra le donne e va a precedere Nadia Cortassa. Più staccata Rosangela Vitulli.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA MEMORIAL ROCCO SICARI 2011

La mia gara
Ancora alle prese con i malesseri allo stomaco delle ultime settimane partecipo alla gara della Pellerina. In realtà la gara di squadra è nel Canavese, ma il parco torinese è decisamente più vicino ;-)

Percorso fangoso in alcuni punti a causa del piovasco terminato giusto un attimo prima della gara. Primo chilometro a 3'50" di media, nulla di speciale. Nel secondo e nel terzo sono ancora, anche se di pochissimo, sotto i 4' al km.

E' dal quarto chilometro, invece, che comincio a tirare i remi un po' in barca. Non mi pare si tratti di una questione di fiato o di gambe: a sensazione è più stanchezza organica, quasi come se mi trovassi ad operare con un set di batterie prossime a scaricarsi.

Chiudo la prova in 30'56" per 7560 metri di gara. Non è andata malissimo, ma sinceramnete speravo in una prestazione leggermente più veloce. Che fare? Attendiamo una forma fisica migliore... :-)

mercoledì 15 giugno 2011

Nuovo sito internet per l'ATLETICA LA CERTOSA



Nasce finalmente il nuovo sito internet dell'ATLETICA LA CERTOSA:

www.atleticalacertosa.it

La Società è stata fondata nel 2009 a Collegno; per la scelta del nome fu preso come riferimento il simbolo (la Reale Certosa di Collegno) della città che ospita la nostra sede; inoltre nel nostro logo si può riconoscere la figura stilizzata del Portale della Certosa, disegnato dallo Juvarra e costruito nel 1737. Tale complesso di indubbio valore storico si trova all’interno di un grande parco aperto alla cittadinanza, che viene utilizzato da molti di noi per gli allenamenti, da soli o in compagnia (per esempio è consuetudine per un gruppo di nostri iscritti ritrovarsi e correre insieme il mercoledì sera).

Per quanto concerne la storia della nostra Società, non si è trattato di una vera e propria nuova fondazione, ma del trasferimento e ridenominazione della preesistente Podistica Grugliasco, che già vantava un’attività trentennale. Siamo prima di tutto un gruppo di amici a cui piace stare insieme. Da sempre si organizzano anche attività extra-sportive: ad esempio cene in pizzeria, o gite in montagna con pranzo.

Chi corre con noi è un vero sportivo. Da noi non si viene a caccia di tute, scarpe o compensi in denaro, e nemmeno occorre essere dei super-atleti. A noi piace semplicemente correre in compagnia dei nostri amici. Certamente la competizione non manca, perché anch'essa fa parte dello spirito sportivo, ma senza mai esasperare il confronto, dato che siamo e vogliamo restare amatori della corsa.

Tra le nostre fila è rappresentato, in scala ridotta, tutto il variegato e multiforme mondo di atleti (di varia stazza, età, sesso, capacità sportiva e simpatia) che con la loro ingombrante presenza colorano, di domenica mattina presto, le strade, i parchi ed i campi di questo scorcio di Piemonte; gli scenari possono anche essere, nelle stagioni estreme, distese di asfalto arroventate dal sole, o tundre siberiane ricoperte dalla neve (chi a gennaio era a Trofarello può capirmi!).

Insomma, per usare una metafora "animalesca" (gli animali sono corridori naturali), tra di noi c’è di tutto: ci sono le lepri; le tartarughe; i levrieri; le gazzelle; i bufali; i ghepardi; ebbene sì, anche le lumache; no, i canguri per fortuna no!!

Chi fosse interessato ad iscriversi, o anche solo a contattarci per chiedere qualsiasi informazione, non esiti a scriverci all’indirizzo mail: atleticalacertosa@gmail.com

mercoledì 8 giugno 2011

Trofeo Setzu a Leinì



Si è disputata giovedì 6 maggio la decima edizione del TROFEO SETZU, manifestazione podistica competitiva serale a Leinì. Come sempre numerosissima la partecipazione e alto il livello agonistico.

Edward Young conferma la sua supremazia e conquista l'ennesima vittoria. Piazza d'onore per Mostafa El Rachhi che precede il ben noto Luca Cerva. Fra le donne successo di Cristina Dosio che mette dietro Sabrina Lucco Borlera e Giulia Viotti.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA TROFEO SETZU 2011

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE PARTENZA TROFEO SETZU 2011

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La mia gara
Tre serali in tre settimane consecutive non mi era ancora capitato di farle. Quest'anno ho voluito esagerare :-) A Leinì c'erano tutti i presupposti per fare un buon tempo: chilometraggio breve, percorso piatto e veloce tutto su asfalto. Purtroppo in questo periodo il mio stomaco non è in ottima salute e dunque nella corsa mi manca quello spunto in più per migliorare.

Leinì, conosciuta come "porta del Canavese" per la sua posizione geografica, piace molto ai podisti: sia che si corra di giorno sia che lo si faccia di sera, riesce a raccogliere sempre un numero grandissimo di partecipanti. Anche questa volta non ha fatto eccezione: basti pensare che gli adulti classificati all'arrivo eano ben 544!

Anche questa volta ho dovuto lasciar perdere la competizione con Alfonso e Marco. Magari prima di partire qualche speranza la nutrivo ancora, ma già dopo un chilometro di gara ho realizzato che il gap nei loro confronti è almeno per ora non recuperabile.

Al momento della partenza si scatena l'inferno. La piazza non è proprio piccolissima, il fatto è che noi siamo troppi. E per giunta si comincia da subito con una curva secca a sinistra, dove la preoccupazione maggiore è quella di non cadere! Diciamo che per smaltire le difficoltà di inizio gara bisogna attendere quasi il primo chilometro quando, tornati al punto di partenza, si affronta un lungo rettilineo che permette di far allungare la massa podistica.

Dicevo che non ero in formissima e che mi sono reso conto subito che non era il caso di partire troppo forte o tentare brusche accelerazioni. Anche avessi voluto fare così non avrei potuto, perché dopo poche centinaia di metri mi affianca il mio compagno di squadra Rosario che mi fa: "Andrea, se parti come la settimana scorsa a Rivarolo ti prendo a calci nel...". A questo punto ho lasciato perdere... :-)

Anzi, devo ringraziare Rosario che mi ha accompagnato durante tutta la gara fino al traguardo dandomi continui suggerimenti su come correre. Alla fine stringendo i denti sono riuscito a terminare la mia fatica in 29'06". Crono finale non entusiasmante e posizione in classifica abbastanza arretrata, ma ce l'ho messa tutta! :-/