sabato 29 novembre 2008

Ci vediamo domani a TUTTA DRITTA!

Manca un solo giorno a TUTTA DRITTA, la competizione podistica torinese che prende il via da Piazza Solferino e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Dieci chilometri pianeggianti e disposti in linea retta per favorire il raggiungimento di una buona prestazione cronometrica. Anche se in agguato ci sono due nemici: il freddo e la densità di partecipanti alla partenza.

Secondo le previsioni del tempo di NIMBUS, il cielo presenterà un po' di sole misto a nubi ed una temperatura di poco inferiore ai cinque gradi. Dunque sembra che il tempo non sia così clemente come la scorsa edizione, ma dovrebbe comunque preservare la gara dalle precipitazioni.

Oggi pomeriggio, in compagnia dell'amico Franco, sono andato ad iscrivermi alla gara in Piazza Solferino: domani correrò con il pettorale numero 3270. La foto riportata in alto a sinistra mostra il pacco gara di questa edizione (sbadatamente ho dimenticato di aggiungere la bustina per 6 tazzine di caffè Vergnano). Purtroppo i prodotti presenti all'interno della sacca Mizuno sembrano non essere all'altezza della somma di 15 euro richiesta per l'iscrizione.

All'interno della busta contenente il pettorale ed il chip ho trovato anche un foglio riportante alcune informazioni importanti. La prima è relativa al chip e ricorda ai concorrenti di legarlo ai lacci delle scarpe prima della partenza. La mancata restituzione dello stesso, inoltre, comporterà il versamento di un'ulteriore somma di 15 euro a titolo di risarcimento. In secondo luogo si fa riferimento al servizio di trasporto borse. Domattina in Piazza Solferino ci saranno alcuni mezzi messi a disposizione dall'esercito dove ogni concorrente potrà consegnare entro le 9.15 la propria borsa, che gli sarà restituita all'arrivo a Stupinigi. E' necessario assicurare il cartellino di riconoscimento alla propria borsa, debitamente compilato. Tutti gli iscritti, poi, potranno mangiare gratis polenta e salsiccia a Stupinigi mostrando il pettorale all'arrivo, mentre gli accompagnatori dovranno richiedere il buono pasto al punto informazioni di Piazza Solferino al costo di 5 euro. In realtà leggendo quanto riportato sul foglio sembrerebbe che anche i concorrenti debbano pagare il pranzo: penso però che si tratti di un errore di battitura (nel sito è riportata l'informazione corretta). Il foglio informativo ricorda infine le modalità con cui verrà messo a disposizione il servizio navette pe portare gli atleti da Stupinigi alla partenza. I parcheggi nei dintorni della Palazzina di Caccia di Stupinigi resteranno chiusi fino a mezzogiorno.

Qui sotto riporto il collegamento dove potete trovare alcune immagini relative all'edizione dello scorso anno:
FOTOGRAFIE TUTTA DRITTA 2007

E adesso non ci resta che aspettare la gara di domani mattina. Approfitto per fare un in bocca al lupo a tutti i partecipanti in modo che ognuno possa conseguire il proprio obiettivo cronometrico. A domani!

mercoledì 26 novembre 2008

Stranezze olimpiche

Le storia delle Olimpiadi è ricca di episodi particolari e di personaggi bizzarri. Di seguito riporto alcuni fatti realmente accaduti alle maratone di St. Louis del 1904 e di Stoccolma del 1912.

La maratona di St. Louis fu caratterizzata da una temperatura elevata e dalla presenza di molta polvere. All'altezza del venticinquesimo chilometro il concorrente californiano Garcia cadde a terra privo di sensi. Il fatto di aver corso con la bocca aperta e di aver ingerito polvere gli aveva provocato un'emorragia alla membrana dello stomaco.

Felix Carvajal era un postino di nazionalità cubana ma di origini napoletane. Esibendosi come giocoliere per strada, raccimolò i soldi necessari per partecipare alla maratona, ma li perse giocandoseli nel viaggio. Fatto sta che il giorno della gara si presentò vestito da cowboy: riuscì a togliersi tutto tranne gli stivali. Nonostante le insolite scarpe, guadagnò la quarta posizione.

Lentauw, caffiro del Sudafrica, conquistò la nona posizione nella quarantadue chilometri. Durante la gara si trovava in ottima posizione, quando, spaventato da due grossi cani, allungò il percorso per evitarli. Sull'episodio circolò poi la leggenda che gli fossero stati mandati contro per evitare che un uomo di colore si fregiasse del titolo olimpico allora più ambito.

Curiosa è anche la storia dell'americano Fred Lorz. All'altezza del diciassettesimo chilometro decise di fermarsi e si mise a salutare gli altri concorrenti che sopraggiungevano. Salì poi in macchina e riprese a correre quando mancavano solo otto chilometri al traguardo. Poco dopo la falsa vittoria confessò l'inganno.

Secondo classificato nella maratona fu Albert Coray, allora considerato cittadino americano. Solo nel 1984 venne scoperta la sua nazionalità francese.

La maratona fu vinta dallo statunitense Hicks. Si narra che lo stesso durante la prova si avvalse dell'aiuto di albumi, brandy e stricnina. All'arrivo era talmente intontito che non si riuscì a fargli nemmeno una fotografia col trofeo in mano e dovettero portarlo in braccio fuori dallo stadio.

Il vincitore della lunga distanza a Stoccolma fu il sudafricano McArthur. Mancava poco all'arrivo quando superò il connazionale Gitsham, fermo a bere al ristoro. McArthur gli promise di aspettarlo, ma non mantenne l'impegno preso.

Epilogo tragico, invece, per il portoghese Lazaro che svenne per il caldo durante la gara. L'insolazione e relativa febbre che lo colpirono lo portarono alla morte. Lisbona gli avrebbe in seguito dedicato una via.

Particolare la storia del giapponese Siso Kanakuri, presente alla partenza ma che non fu mai visto tagliare il traguardo. Si ebbero sue notizie solo cinquantanni dopo, quando si seppe che si era ritirato a metà gara facendosi ospitare da una famiglia svedese ed era successivamente partito per il Giappone. Nel 1967 fu invitato a Stoccolma per tagliare il traguardo nello Stadio Olimpico.

Le informazioni sopra riportate sono tratte da Aneddoti olimpici. Stranezze, curiosità, spigolature nel meraviglioso racconto dei giochi di Marco Impiglia, Edizioni Eraclea Libreria Sportiva

lunedì 24 novembre 2008

StraBruino, penultima gara



Racconto di gara - 23 novembre 2008

In Piemonte il freddo comincia a farsi sentire. Il breve ma intenso intermezzo ventoso di questi giorni, portatore di un insolito caldo, sembra aver esaurito i suoi effetti, facendo presto sparire l'inatteso rialzo della temperatura.

Spazzate così nuvole e maltempo, si disputata ieri mattina a Bruino la quarta edizione della consueta stracittadina, che ha riscosso un buon successo in quanto a numero di partecipanti.

Per la cronaca la gara è stata vinta da Alessandro Giannone (CUS Torino), che ha preceduto Mountasser Abdessamia (Atletica Saluzzo) e Paolo Gioda (CUS Torino). Il podio femminile vede al primo posto Giorgia Morano (Atletica Saluzzo), seguita da Laura Fornelli (ATP Torino) e Antonella Gatti (CBR Borgaretto).

Così come l'anno scorso, ho voluto partecipare a questa gara per verificare la mia condizione in vista di TUTTA DRITTA, la 10 km internazionale che si svolgerà a Torino domenica prossima con la quale penso di terminare la stagione competitiva. Il mio intento era duplice: testare la mia attuale andatura sui 10 km e allo stesso tempo curare gli ultimi dettagli della mia preparazione.

Memore della coda per le iscrizioni della passata edizione, sabato mattina ho telefonato all'organizzatore in modo che il giorno dopo mi dovessi solamente preoccupare di recuperare la busta con il pettorale e il chip. E infatti la fila per le iscrizioni era piuttosto lunga!

Da segnalare un episodio curioso alla partenza. La pistola dello starter sembrava non voler sapere di dare il colpo d'inizio e ha deciso di dire la sua solo al terzo o quarto tentativo, quando però il gruppo aveva già cominciato a muoversi. Nella fotografia in alto riportata si può vedere lo scarto repentino di Alessandro Giannone per evitare un atleta della podistica None che, confuso dalle parole dello speaker che invitava i corridori a fermarsi e ad attendere il colpo d'inizio vero e proprio, stava ritornando sui suoi passi.

Durante la gara ho cercato di tenere la media dei 4'00" al km. Il percorso non era perfettamente pianeggiante, ma presentava continui saliscendi, peraltro leggeri. Fino al 5-6 km ho tenuto il passo previsto, poi a poco a poco ho perso qualcosa. Nell'ultimo chilometro un leggera quanto breve sensazione di nausea non mi ha permesso di allungare a dovere il passo, facendomi perdere qualche posizione.

Ho concluso la mia prova in 40'45" al ritmo di 4'03" al km sui 10060 metri del tracciato, classificandomi al 94° posto su 429 partecipanti. La classifica completa è disponibile al seguente indirizzo:
CLASSIFICA STRABRUINO 2008

Rispetto allo scorso anno sono stato più lento di 28 secondi. La cosa mi dà qualche preoccupazione per la gara di domenica a Torino (TUTTA DRITTA), dove l'anno scorso ho fallito il mio obiettivo cronometrico di soli 5 secondi. Non è ancora tutto perduto: potrò valutare la mia condizione fisica solo il giorno della gara. Resta il fatto che sarà fondamentale partire davanti.

Saluto Somadaj, Davide (Sport City), Aldo (Atletica San Maurizio), Mario (Podistica Tapporosso) e l'amico Gianni, ritornato alle gare dopo una pausa di qualche mese. Nel collegamento sottostante potete trovare le prime 60 immagini della gara, relative in particolare alla partenza e al primo giro:
FOTOGRAFIE STRABRUINO 2008

Un'ulteriore ricca galleria fotografica relativa alla gara si può trovare nel sito di Somadaj:
FOTOGRAFIE STRABRUINO 2008 (Somadaj)

venerdì 21 novembre 2008

L'importanza della classifica

Una volta terminata la gara, la prima preoccupazione del podista competitivo è quella di sapere dove e quando trovare la classifica.

La classifica riporta nomi e cognomi dei partecipanti nell'ordine in cui hanno tagliato il traguardo. A volte mostra, oltre ai nomi dei corridori e alle relative squadre di appartenenza, anche i tempi di ciascuno. Perché ciò sia possibile, è necessario l'ausilio di uno strumento elettronico come il chip, che, legato alla caviglia dell'atleta, registra i tempi e li invia ad un computer. In tal modo si può disporre di una classifica consultabile in tempo reale in internet. Ma non è detto che l'utilizzo di un siffatto metodo sia l'unico modo di disporre dei tempi. Con molta buona volontà e spirito costruttivo, infatti, alcuni organizzatori delle gare - si pensi ad alcune competizioni del canavese, ma non solo - riescono a registrare i tempi di percorrenza di ciascun atleta a mano. Molto probabilmente il metodo da loro utilizzato consiste nell'avere una persona che, dotata di cronometro manuale, rileva tutti i tempi; in un secondo tempo l'elenco dei nomi e quello dei tempi vengono fatti corrispondere.

La classifica è un ricordo della gara. E' una testimonianza dello sforzo compiuto. E' una prova indelebile del fatto che la gara si è disputata. Anche chi non ha preso parte alla competizione può, nel leggerla, farsi in qualche modo un'idea di come essa si è svolta.

Per i motivi sopra esposti è opportuno che gli organizzatori delle gare si preoccupino di pubblicare la classifica, al di là degli scopi prettamente relativi alle premiazioni. In modo che chiunque possa consultarla, non solo sotto forma cartacea, ma anche e soprattutto sotto forma di documento elettronico pubblicato in rete.

Sono molti i dettagli dell'organizzazione di una gara che contribuiscono al maggiore o minore successo di una manifestazione podistica. La classifica è l'ultima cosa a cui vorrei rinunciare.

mercoledì 19 novembre 2008

TUTTA DRITTA, è quasi ora...



Manca poco più di una settimana alla 6° edizione di TUTTA DRITTA, la corsa che chiude la stagione podistica di Torino e che parte da Piazza Solferino e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. La particolarità di questa gara è che si svolge su un percorso perfettamente lineare e che misura 10 km esatti, misurati da un certificatore internazionale. L'anno scorso, complice anche la bella giornata, sono state più di quattromila le persone che hanno voluto partecipare all'evento.

Per quanto riguarda la mia partecipazione, non ho ancora deciso cosa fare. Il mio obiettivo sarebbe quello di riuscire a completare i chilometri previsti in un tempo non superiore ai 40 minuti e non so ancora se sarò in grado di farlo. E' comunque importante posizionarsi per tempo dietro la linea di partenza, altrimenti si rischia di trovarsi molto indietro al momento dello sparo, impiegandoci così troppo tempo a superare lo striscione di partenza. Qualcuno potrebbe obiettare che esiste anche il real time, ovvero il crono effettivo di percorrenza dei 10 km, ma personalmente preferisco considerare il tempo solo dal momento dello sparo... ;-)

Qui sotto riporto alcune informazioni relative alla gara. Maggiori dettagli si possono trovare all'indirizzo tuttadritta.turinmarathon.it.

NOME: TUTTA DRITTA
LUOGO: Torino
QUANDO: Domenica 30 novembre 2008
PARTENZA: ore 10.00 in Piazza Solferino (salvo diverse esigenze organizzative)
ARRIVO: Palazzina di Caccia di Stupinigi
COMPETITIVA: Può iscriversi alla gara competitiva solo chi ha compiuto 18 anni ed tesserato FIDAL. Le iscrizioni devono pervenire entro e non oltre sabato 29 novembre. I pettorali si possono ritirare sabato 29 novembre dalle 10 alle 19 e domenica 30 novembre dalle 8 alle 9 in zona partenza; per ritirare il pettorale è necessario esibire il tesserino FIDAL.
NON COMPETITIVA: E' libera a tutti e ci si può iscrivere anche il giorno stesso della gara (salvo esaurimento chip).
ALTRO: E' previsto un servizio navetta e un deposito borse. Tutti coloro che taglieranno il traguardo riceveranno una medaglia di partecipazione.
INFORMAZIONI: tuttadritta.turinmarathon.it

Nel collegamento sotto riportato si possono vedere alcune immagini dell'arrivo della gara dello scorso anno. Ho aggiunto 60 fotografie alle 40 già presenti:
FOTOGRAFIE TUTTA DRITTA 2007

domenica 16 novembre 2008

Aggiornamenti fotografici



La stagione podistica è ormai giunta quasi al termine. Ancora qualche gara e poi, dopo la pausa natalizia, si ricomincerà con l'anno nuovo e le corse campestri. Ci si coprirà di più e, per alcuni, le scarpe chiodate sostituiranno quelle da strada.

E' passato quasi un anno dall'inizio dei vari campionati podistici. E' passato quasi un anno dai propositi di ognuno di noi di fare meglio dell'anno precedente. E' passato quasi un anno dai problemi che molte squadre hanno avuto con il tesseramento FIDAL.

Così come altre volte, ora molti di noi faranno tesoro dell'esperienza maturata nella stagione che si va a chiudere. Un po' riposo, fisico e mentale. Si prosegue con i lunghi invernali. E poi nuovi progetti e nuove speranze per il futuro. Maratone, mezze maratone, primati personali da battere.

Ho aggiornato alcuni album fotografici relativi all'anno in corso. Potete trovare nuove immagini delle gare di Rivoli, disputatasi domenica scorsa, e della gara della Circoscrizione 2 di Torino. Altre immagini sono relative alla gara di Tetti Valfrè e alla corsa de La Loggia, di cui ho parlato nel post precedente.

FOTOGRAFIE STRARIVOLI
FOTOGRAFIE 8 KM ALLA 2
FOTOGRAFIE TETTI VALFRE'
FOTOGRAFIE STRA LA LOGGIA

venerdì 14 novembre 2008

Fotografie STRALALOGGIA 2008



A maggio di quest'anno si è disputata a La Loggia la consueta stracittadina podistica. E' stata l'ultima gara a cui ho partecipato prima del piccolo intervento chirurgico che mi ha tenuto completamente fermo per una quarantina di giorni.

Così come la settimana precedente al MEMORIAL STEFANO FERRARIS di None, era una bella giornata di sole e molti erano i podisti presenti. La competizione era stata vinta da Francesco Argenio, che aveva preceduto Mountasser Abdessamia e Nicola Ciavarella. Nella prova femminile tagliava per prima il traguardo Federica Arnone, davanti a Grazia Cammalleri e Antonella Gatti.

La gara si svolgeva su un percorso pianeggiante, con asfalto misto a sterrato. Non ho aneddotti particolari relativi alla mia prestazione da raccontare: ho semplicemente percorso i 9 km del tracciato ad una media di poco superiore ai 4 al km. Ricordo più che altro di essere stato battuto per una quindicina di secondi dall'amico Gian Carlo e di aver perso la volata finale con un altro podista.

Con un po' di ritardo comincio a pubblicare alcune fotografie relative alla partenza della gara. Di seguito il collegamento dove trovare le imagini:
FOTOGRAFIE STRALALOGGIA 2008

martedì 11 novembre 2008

StraRivoli, percorso impegnativo



Racconto di gara - 9 novembre 2008

Domenica mattina ho partecipato alla STRARIVOLI, gara giunta ormai alla 23° edizione. Freddo meno intenso rispetto allo scorso anno, ma anche partecipanti meno numerosi, forse attirati dalla gara di Moncalieri o dai Campionati Italiani UISP di Corsa su Strada a Bologna.

Alla partenza io e gli altri miei compagni di squadra ci siamo posizionati nelle primissime file. Tutti i partecipanti erano dietro la linea, con ancora qualcuno, davanti, che continuava a corricchiare. Non ho mai capito come ci si possa riscaldare vestitissimi fino all'ultimo momento e poi di colpo essere in pantaloncini e canottiera pronti a partire. E la roba, se non sai a chi darla, dove la metti? La risposta è abbastanza semplice. Infatti, poco prima dell'inizio, ho visto Luca Cerva che si toglieva la maglia e la legava ad un palo della luce posizionato lì vicino: certo lui, con la sua velocità, se lo può permettere. E' infatti difficile che qualcuno arrivi prima di lui e gliela possa portare via; tempo che arrivi io, invece, sono già passati quasi tutti... ;-)

Il percorso misurava poco più di undici chilometri, uno in più rispetto a quanto riportato sul volantino. Una lunga salita iniziale, una altrettanto lunga discesa e poi gli ultimi km in piano. Nelle ultime tre settimane, per un motivo o per l'altro, non ho fatto molto allenamento: 16 km tre settimane fa, 37 km due settimane fa e 33 km la settimana scorsa. Abituato come sono ad allenarmi in piano, ero sicuro che un tracciato del genere mi avrebbe creato qualche problema. Per tale motivo ho preferito controllare il passo durante tutta la salita e non forzare comunque l'andatura anche in discesa. Pur con tutte le precauzioni del caso, una volta giunto in pianura i miei movimenti erano abbastanza legnosi, ma sono convinto di aver gestito bene le mie energie.

Pur non disponendo ancora della classifica ufficiale, posso almeno dire che la gara è stata vinta da Luca Cerva, che ha preceduto Bruno Santachiara. Prima fra le donne è stata Cinzia Allasia. Al secondo posto Iris Vitillo e al terzo Manuela Andreone. Nella foto riportata qui a lato, due podiste che avevano chiesto dove poter trovare lo scatto che le ritraeva.

Le informazioni rilevate dal mio satellitare sono le seguenti: distanza totale di 11,16 km, tempo totale di 46'52", passo medio di 4'12" al km. I dislivelli presenti non mi permettono di fare un adeguato confronto con un percorso di pari lunghezza ma pianeggiante: tuttavia ritengo che la gara sia stata anche l'occasione per far lavorare le gambe in una maniera un po' diversa dal solito.

Potete trovare le prime immagini della gara al seguente indirizzo:
FOTOGRAFIE STRARIVOLI 2008

venerdì 7 novembre 2008

Freddo: pantalone lungo o corto?

La stagione estiva è ormai più solo un ricordo. L'autunno, nel pieno del suo splendore, lascerà spazio al termine del mese prossimo all'inverno e ai suoi rigori.

E un dilemma si fa evidente: è meglio correre con il il fuseaux lungo o con il pantalone corto da ciclista? Analizzerò di seguito gli argomenti a favore e quelli contrari per entrambe le scelte.

Il fuseaux lungo avvolge completamente le gambe, riparandole dal freddo. Caldo ma traspirante, sottile ma in grado di fornire un ottimo riparo dal vento sembrerebbe essere la scelta ideale. Si tenga però conto del fatto che alcuni fuseaux tendono a ostacolare l'azione di corsa, rendendo i movimenti delle gambe meno fluidi: questo fattore cresce proporzionalmente con l'intensità dell'allenamento, dove si fanno maggiori la frequenza del passo e l'ampiezza della falcata. Se la nostra scelta cadrà su questo tipo di pantalone, è opportuno fare attenzione durante l'acquisto a trovarne uno adatto alla corsa e sufficientemente comodo.

Il pantalone corto è solitamente il classico ciclista, magari nella versione "pinocchietto" che va a coprire anche il ginocchio. Qualcuno potrebbe obiettare che il freddo costringa il podista alla scelta obbligata della controparte lunga. In realtà è la parte superiore del corpo quella che necessita maggiormente di essere coperta: un abbigliamento adeguato per spalle e torace riduce notevolmente la sensazione di freddo agli arti inferiori. Si tenga poi anche conto che il pantalone corto è più economico e più facile da asciugare rispetto a quello lungo, specie durante la stagione invernale.

Per quello che mi riguarda l'anno scorso ho sempre utilizzato in tutte le mie gare e i miei allenamenti il pantalone corto e prevedo di fare altrettanto per l'anno in corso. Trovo infatti scomodo indossare il fuseaux per allenarmi e ritengo che a Torino il freddo non sia mai così intenso da obbligare a coprirsi interamente le gambe.

mercoledì 5 novembre 2008

La corsa in montagna



La maggior parte di coloro che praticano podismo a livello amatoriale da almeno uno o due anni ha molto probabilmente partecipato ad una competizione di corsa in montagna o qualcosa di simile. La corsa in montagna può essere considerata la versione montana del podismo su strada. In gara i terreni devono poter consentire l'azione della corsa in ogni tratto o, almeno, in gran parte del tracciato. L'asfalto, se presente, non dovrebbe superare il 20% del percorso totale.

Nelle gare internazionali si consigliano distanze di circa 12 km per gli uomini e di 8 km per le donne, con tratti di salita rispettivamente di 1.200 e 800 metri, ridotti a 750 e 500 metri in caso di partenza ed arrivo allo stesso livello.

Pur presentando diverse affinità, la corsa in montagna non va confusa con lo SKYRUNNING, disciplina con gare che si disputano a quote comprese tra i 2.000 e i 4.000 metri, con notevoli dislivelli e con una lunghezza del percorso gara spesso superiore ai 20 km. Nei percorsi di SKYRUNNING ci si può imbattere in tratti innevati o ghiacciati con difficoltà alpinistica non superiore al secondo grado. Lo SKYRUNNING è una disciplina più giovane rispetto alla corsa in montagna: risale al 1995 la fondazione della Federazione Sport Alta Quota (FSA) che si occupa di gestire tale discplina, mentre la corsa in montagna ricade negli statuti della FIDAL.

Vale la pena leggere l'articolo di Roberto Albanesi sulla corsa in montagna, che riporta interessanti spunti riflessivi relativamente a tale disciplina. Albanesi, tra le altre cose, pone l'accento sulla forza specifica, ovvero la forza in relazione al peso dell'atleta: tale parametro va preso in seria considerazione ed eventualmente curato con un appropriato allenamento, onde evitare di trovarsi in netto svantaggio rispetto ad atleti più dotati in tal senso.

Non si può parlare di corsa in montagna senza fare riferimento ad un atleta italiano che è l'emblema di tale specialità a livello nazionale ed internazionale. Si tratta di Marco De Gasperi, tesserato per il Corpo Forestale dello Stato: questo ragazzo, nato nel 1977, vanta nel suo palmarès numerosi successi nei vari campionati mondiali, europei e italiani, individuali e di squadra. Ha fatto inoltre suo, nel 2003, il record del mondo nella Class Vertical Kilometer Val d'Isere con l'eccezionale tempo di 34’51”. Insieme al neozelandese Jonathan Wyatt è forse il più grande atleta a livello mondiale della corsa in altura.

Per ulteriori appofondimenti:
CORSAINMONTAGNA.it
Articolo di WIKIPEDIA
ALPINIA.net
CAICIM.it
Articolo di Albanesi

lunedì 3 novembre 2008

Strafalchera



Racconto di gara - 2 novembre 2008

La stagione agonistica è quasi al termine. Con la fine di novembre, infatti, tutti i calendari podistici, o quasi, esauriscono le loro proposte per l'anno in corso. Ieri mattina, all'estremo nord di Torino, si è disputata la classica STRAFALCHERA. Buona la partecipazione con 351 classificati fra i soli adulti.

Appena arrivato, rischio di essere investito dal motorino apripista di una delle batterie giovanili. Come inizio non c'è male, penso subito. Un breve saluto ai compagni di squadra e poi vado a ritirare il pacco gara, consistente in una maglietta Fruit Of The Loom marchiata con il nome della manifestazione.

un breve riscaldamento, un salto veloce alla "toilette" e poi, sentendo il solito Fiorentini richiamare all'ordine i partecipanti, mi porto dietro la linea di inizio. Memore della partenza a sorpresa dell'anno precedente, cerco di stare il più attento possibile; quantomeno vorrei, al momento dello sparo, non trovarmi con le spalle rivolte in senso opposto alla direzione di gara.

Una volta partito raggiungo il mio compagno di squadra Fabio, con cui correrò insieme all'incirca quattro chilometri. Nelle ultime settimane, complice la pioggia ed un colpo influenzale, ho corso qualche chilometro in meno rispetto al solito. Preferisco, dunque, non azzardare ritmi impossibili, specie all'inizio. Aiutato dal mio Garmin, decido di mantenere il mio ritmo sui 4/km o poco sopra; poi, se al termine della gara mi sento in grado di aumentare ancora l'andatura, vedrò di accelerare il passo.

Poco prima della partenza la pioggia, lì lì per venire giù, sembrava aver rinunciato a darci fastidio. Poi, però, deve averci ripensato e, nel bel mezzo della gara, ha dato una rinfrescata al gruppo. Niente di che, solo un po' di fastidio per gli occhiali appannati e pieni di gocce.

Sono passati più di sette chilometri dalla partenza quando riprendo Ennio, che avevo lasciato andare ad inizio gara. La fatica è ormai prossima a finire e con una leggera progressione raggiungo Aldo, podista dell'Atletica San Maurizio. Scambio con lui qualche battuta, anche sulla nostra prossima partecipazione a TUTTA DRITTA. Nel frattempo mi rendo conto di aver perso qualche metro da Ennio: lo tengo comunque nel mirino, a circa una trentina di metri di distanza. Tale resterà purtroppo il divario sulla linea d'arrivo... ;-)

Ho corso i 9250 metri del tracciato in 37'16", ad un ritmo medio di 4'02" al km. Forse avrei potuto insistere di più nel finale e rosicchiare ancora qualche secondo. Sarà per la prossima volta... ;-)

Sul sito dell'ATLETICA UISP potete trovare la classifica completa della gara ed una vista satellitare del percorso:
CLASSIFICA STRAFALCHERA 2008
PERCORSO STRAFALCHERA 2008

Qui sotto potete trovare il collegamento che riporta le prime immagini della gara:
FOTOGRAFIE STRAFALCHERA 2008