lunedì 20 dicembre 2010

Il rigido inverno del podista



foto: veduta del Parco Colonnetti

Temperature proibitive quelle di questi giorni. Appena si esce di casa il freddo viene subito a scortarci e a farci compagnia, anche quando svolgiamo i nostri consueti allenamenti all'aria aperta.

Basta vestirsi di più, dirà qualcuno. Vero, però è vero anche che ci si può coprire quanto si vuole, ma non c'è modo di evitare di respirare l'aria fredda. Non la si nota più di tanto ad andature medie e blande, ma nel momento in cui si spinge a fondo l'acceleratore compaiono talvolta fastidiosi crampi allo stomaco che costringono a rallentare il passo.

Abituato a correre in un parco, posso godere dei vantaggi di fare attività sportiva lontano dal duro asfalto e dall'aria resa pesante dai gas di scarico. Ma il freddo degli ultimi giorni sembra compattare la terra sino a renderla simile al cemento. E io a credere che le scarpe stessero perdendo troppo in fretta il loro potere ammortizzante!

Certo che non sono mai contento. Mi lamento del freddo, ma se penso alla possibilità che tra qualche mese potrebbe arrivare una torrida estate, comincio già a sudare... ;-)

mercoledì 15 dicembre 2010

Strabricherasio: successo di partecipanti



La StraBRICHERASIO, promossa dalla locale A.I.B. con la collaborazione dell l'Atletica val Pellice, è stato un vero raduno podistico che ha coinvolto bambini, giovani, meno giovani, famiglie. camminatori, fitwalkers e nordic-walkers: a conferma di quanto sia ormai variegato il mondo dei partecipanti a queste iniziative...

Per l'occasione la sera di giovedì 9 Dicembre, grazie anche alla giornata mite che ha fatto eccezione in un periodo normalmente freddo, ha visto radunati a Bricherasio ben 555 partecipanti a suggellare una crescente partecipazione rispetto ai 476 della passata edizione. Notevole la presenza di giovani : ben 124 fino a 15 anni , 86 tra camminatori fitwalkers e nordic-walkers , e 345 podisti corridori.

Alle 19 a bordo di una moto Bonneville Scrambler si è concretizzato un simpatico Babbo Natale che ha subito creato la giusta atmosfera di festa rendendosi disponibile per foto di gruppo o singole oltre ad offrirsi come originale apripista della corsa non competitiva.

Alle 19,15 i bimbi si sono cimentati in palestra per il percorso ludico-ginnico sotto la supervisione di un’istruttrice mentre alle 19,25 iniziava la corsa provinciale giovanile con percorsi differenziati in base all'età ed alle 19,55 prendevano il via i camminatori.

Puntualmente alle 20.10 iniziava la corsa non competitiva di circa km 5,5 (3 giri di mt 1830 c/a).
Pochi minuti prima di questa partenza Paolo Bert (Valle Infernotto), bricherasiese tra i migliori nelle prestazioni in montagna in particolare sulle lunghe distanze e plurivincitore della Tre Rifugi, si aggiudicava l'ultimo posto tra gli iscritti e, poco dopo, per rimediare al ritardo, si aggiudicava il primo posto all'arrivo.

Al via si portava subito in testa al gruppone dei non competitivi tallonato da Beppe Caserta (Atl: Pinerolo) e dal giovanissimo Loris Tourn (Atl. Val Pellice) i quali hanno tentato inutilmente di sorpassarlo durante il percorso terminando rispettivamente 2° e 3° posto con un distacco di pochi secondi. In campo femminile la favorita Eufemia Magro (Dragonero) confermava il pronostico infliggendo un distacco superiore al minuto a Barbara Rubiola (G.S. Pomaretto) 3° posto per Rosso Lucia (Atl. Saluzzo).

Naturalmente grande soddisfazione per l'Aib e l'Atletica Val Pellice e per le locali Associazioni Avis, Ciclistica, Motoclub Edelweis e la Podistica None che hanno collaborato con tanto impegno.
Un ringraziamento particolare all'Associazione Commercianti, Artigiani e Coltivatori diretti che tramite i tre macellai associati hanno cucinato e distribuito a tutti durante il ristoro uno o più panini caldi con salciccia. Davvero un vero mini-banchetto organizzato con cura e condito da una frizzante atmosfera d’allegria e di festa con partecipazione di intere famiglie, singoli podisti, podiste ed anche occasionali commensali. All’interno del cortile un acre odore di fumo caratterizzato dagli aromi sprigionati dalla cottura alla brace delle imponenti quantità di salsicce accoglieva i reduci delle varie gare che, più o meno ordinatamente, si allineavano attendendo il turno per essere serviti da sorridenti volontari.

Di seguito sono segnalati gli ordini di arrivo ufficiosi dei primi undici uomini, delle prime 11 donne ed i primi classificati delle varie categorie della corsa provinciale giovanile.

Maschili: BERT Paolo 18'51, CASERTA Beppe 18'55, TOURN Loris 19'05, PERIN Michelangelo 19'52, FERRATO Gian Luca 19'53, VACCHIERI Luca 19'57, BERTUGLIA Andrea 20'00, LASINA Massimo 20'17, NEVOLA Domenico 20'16, AMPRIMO Marco 20.19, RAS Diego 20.20.

Femminili: MAGRO Eufemia 21'42, RUBIOLA Barbara 23'06, ROSSO Lucia 24'00, BEUX Alessia 24'39, PLAVAN Marina 24'41, VIOTTI Giulia 24'52, MILANI Adele 25'00, FORNERON Marzia 25'20, VACCARINO Bruna 25'45, GIRELLO Loredana 26'29, GROSSO Mariangela 26'32.

Giovanili: Es/C; PONS Simone (Pomaretto) - SARAGOSI Alessia (Caffaro). Es/B, MAENZA Domenico (Pomaretto) – RIBET Arianna (Pomaretto). Es/A, OLOCCO Pietro (Buschese) – MALANO Chiara (Pinerolo) – R/I, BREUSA Tristan (G.S. Agnelli) – RICHARD Martina (Pomaretto) – C/I COCOBON Carlos Edoardo – BERTIN Alessia (Val Pellice).

Merlo C. per AIB – Protezione Civile di Bricherasio (To)

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Foto della manifestazione visionabili su: PicasaWeb Alessio Raccanello

mercoledì 8 dicembre 2010

Calze per migliorare la prestazione



foto: le RUN KANERGY di Kalenji

Qualche settimana fa, incuriosito dai gambaletti indossati da alcuni praticanti di trail e corsa in altura, ho voluto informarmi sulle caratteristiche del prodotto. Si tratta di calzature che, facendo pressione sulle vene dei polpacci, dovrebbero migliorare la prestazione. In realtà a me interessava solo il fatto che coprissero il polpaccio ora che la temperatura è decisamente bassa: se poi hanno anche un effetto che facilita l'azione di corsa, meglio ancora! :-D

In particolare mi interessavano i gambaletti della BOOSTER. Perché i gambaletti e non le calze vere e proprie? Perché, dato il costo abbastanza elevato, la calza (come ci dice l'esperienza) non dura più di tanto, mentre mi aspetto che un fascia elastica che copre il polpaccio abbia una durata maggiore.

A quel punto ho cominciato a cercare l'articolo che mi interessava, ma nulla da fare. A Torino sembrano introvabili: in effetti i rivenditori ufficiali della BOOSTER in Piemonte ci sono, ma pare abbiano accuratamente evitato (o forse lo ha fatto l'azienda stessa) il capoluogo di provincia.

Alla fine, seguendo l'esempio di mio cognato, ho lasciato perdere i gambaletti ripiegando sulle più economiche RUN KANERGY, calze lunghe studiate "per il corridore professionista che ha bisogno di una calza che consente la riduzione della fatica". Direi che è proprio il mio caso... ;-)

mercoledì 1 dicembre 2010

OMAR RICCARDI: Dal Parco del Valentino a Central Park



La storia "podistica" di Omar RICCARDI, classe 1972 tesserato per l’Atletica Settimese inizia nel giugno del 2008 quando per 2-3 volte alcuni ragazzi lo invitano ad allenarsi con loro in preparazione di una Mezza Maratona.

Dopo un letargo sportivo di oltre 15 anni Omar scopre che il fiato c’è ancora il fisico risponde a dovere e che lascia indietro i due podisti tranquillamente.

Scatta a quel punto la scintilla: "Se possono correrla loro la Mezza Maratona posso farla anche io"; la prima occasione utile è fine settembre con la Half Turin Marathon, dove con un allenamento svolto nei mesi di agosto e settembre non proprio professionale ottiene un dignitoso 1,42, che però gli provoca l’infiammazione della bendella del ginocchio destro e uno stop di quasi 2 mesi.

Uno stop che dura fino al mese di dicembre dove al Pasta Party della Tuttadritta nelle scuderie di Stupinigi incontra Michele Iacovelli dell’Atletica Settimese, società per cui ancora oggi corre.

Omar cosa hai trovato nella corsa e cosa ti ha dato che prima non avevi?
"Beh, intanto mi sono sempre piaciute le sfide un po' in tutti i campi e quindi quella sportiva sotto forma di mezza o maratona è stata quasi naturale, come una cosa già scritta che dovevo solo scoprire. E in effetti è stato proprio così: da quando ho iniziato non mi sono più fermato, proiettato in avanti verso obiettivi sempre nuovi."

Dal Parco del Valentino alla Grande Mela e Central Park quanta strada hai fatto?
"Tanta, davvero tantissima, se penso ai primi allenamenti dell’estate del 2008 mi viene da ridere: senza orologio e con un paio di scarpe non adatte, non sapevo neanche cosa fossero le ripetute e tante altre cose. Correvo 10 km e mi sembrava di aver fatto tanto; oggi ne corro 90/100 a settimana nei periodi di maggior carico e vorrei correrne ancora di più. In termini numerici sono passato dai 350km del 2008 ai 1275 del 2009 e quest’anno arriverò a quasi 2000 a fine anno, quindi davvero tanta, tantissima strada corsa a piedi."

Chi ti allena?
"Nessuno, all'inizio ho seguito in particolare i consigli di Duccio Testa, un mio amico ex atleta di Orienteering; poi quelli di Pino e Michele Iacovelli, due bandiere dell' Atletica Settimese. Per la Maratona di New York ho semplicemente modificato una tabella redatta da uno dei nostri istruttori delle categorie giovanili, Flavio Schivino, inserendo lavori di qualità, minutaggi, aumentando il chilometraggio e soprattutto ascoltando quello che mi dicevano le gambe settimana per settimana."

Un esempio?
"Per la mia prima Maratona, quella di Torino dell’Aprile del 2009, avevo fatto un preparazione di 344 kilometri in 13 settimane ottenendo un tempo di 3h23'34". Poi per quella di Firenze del 29/11/2009: 299 km per un tempo di 3h32'33" con la sfortuna di essere incappato in una brutta caduta da una scala solo 7 giorni prima. Poi a Milano lo scorso aprile finalmente la svolta: 369 km d preparazione e il mio personal best con 3h20'18". E' stata la prima Maratona corsa anche con la testa e con la velocità media sotto gli occhi. Infine qualche settimana fa a New York, dove i 940 km di preparazione in 13 settimane mi hanno regalato uno strepitoso 2h57'10", 673° su 45.000 iscritti. Tra l'altro ho sbagliato di soli 20 secondi in positivo sul mio pronostico di 2h57'30": a dimostrazione che ora conosco i miei limiti e anche le mie energie, tutte cose maturate con gli allenamenti."

Ma tu corri anche le gare della domenica Campionato UISP Regionale e Canavesano vero?
"Si è vero, l'anno scorso mi sono classificato 4° nel Campionato regionale UISP, quest’anno nell'ambito dei vari Campionati Canavesani sono giunto 2° in quello di Cross, 2° in quello di Montagna e ancora 2° in quello su Strada, dopo una strenua lotta per la prima posizione con il bravissimo Balma dell'Alpea: lui è attualmente più forte anche se qualche volta l'ho battuto, ma sono ugualmente felice anche del 2° posto."

Hai parlato di letargo sportivo all’inizio quindi hai praticato altri sport nella tua vita?
"Si ho iniziato da piccolissimo all’età di 7 anni con la ginnastica artistica con la Reale Società di Via Magenta, arrivando 4° ai Campionati interregionali, poi ho smesso all’età di 11 anni, ho fatto atletica leggera raggiungendo le fasi Regionali dei Giochi della Gioventù proprio nella specialità del mezzofondo. A quel punto sono passato al calcio, vincendo un Campionato di Lega FGCI Allievi col Cit Turin e ancora una brevissima parentesi con la Pallamano. Infine il letargo dovuto allo studio universitario e poi al lavoro e probabilmente anche alla mancanza di stimoli."

E ora che hai ritrovato stimoli e risultati?
"I prossimi obiettivi sono scendere sotto 1h20' nella mezza maratona e sotto 2h50' in maratona, affinare le tecniche di allenamento, capire davvero fin dove può portarmi il fisico e organizzare il prossimo anno sportivo su obiettivi decisi a gennaio con un programma preciso. Per esempio partecipare alla Maratona di Roma del 20 marzo e ad altre gare che ho già cominciato a puntare."