venerdì 9 novembre 2012

La Folle del Ruffini



Il cussino ANDREA TAGNESE taglia per primo il traguardo della XIV edizione de La Folle del Ruffini, la dieci chilometri che si corre all'interno dell'omonimo parco torinese con partenza e arrivo nello Stadio Primo Nebiolo. Piazza d'onore per FLAVIO PONZINA che precede l'esperto NICOLA CIAVARELLA. In campo femminile assolo di SARA BROGIATO che chiude in decima posizione assoluta. A debita distanza FEDERICA VIANO guadagna la seconda posizione, mentre NICOL CAVALLERA va a chiudere il podio.

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CLASSIFICA:
CLASSIFICA LA FOLLE DEL RUFFINI 2012

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE LA FOLLE DEL RUFFINI 2012

venerdì 2 novembre 2012

Marseille-Cassis, una gradita sopresa



sopra: veduta del porto di Cassis

Domenica scorsa ho avuto l'opportunità di partecipare alla Marseille-Cassis, la classica internazionale di 20 km che da ben 34 anni fa correre gli appassionati di corsa da Marsiglia, primo porto della Francia, a Cassis, cittadina famosa per le sue calanques. Mi è stata offerta la possibilità di prendervi parte la domenica precedente e, dopo qualche indugio, ho accettato.

Venerdì pomeriggio
Venerdì, nel pomeriggio, mi trovo con altri otto per partire alla volta della Francia in un pulmino nove posti. Fortunatamente i miei compagni di viaggio sono simpatici e di compagnia ed è stato facile trovarsi bene con loro. Alle nove di sera siamo a Marsiglia, anche se qualche problema con cellulare e gps ci fa raggiungere la nostra destinazione solo un'ora più tardi.

Verso le dieci incontriamo presso lo stand delle iscrizioni gli amici francesi, che ci accolgono calorosamente e con loro andiamo a far cena. Poco dopo la mezzanotte la nostra guida Pietro, o meglio Pietrò :-), ci porta a Cassis, il punto dove alloggeremo e dove tra l'altro ci sarà l'arrivo della gara.

In macchina abbiamo modo di fare una ricognizione del percorso di gara. Si sale fino al 10 km al Col de la Gineste e poi è in pratica tutta discesa fino a Cassis. Pietro commenta il percorso sottolineando come la parte più difficile siano i tre chilometri che precedono la sommità del colle. Io intanto penso a quando risale la mia ultima salita fatta di corsa... e purtroppo non mi viene in mente :-/

Sabato
Il mattino torniamo a Marseille per convalidare le iscrizioni e ritirare i pettorali. Terminata la parte burocratica ci concediamo un tranquillo allenamento lungomare: poco più di nove chilometri con la prima metà tutta in discesa e il ritorno ovviamente a salire :-/ La vista paesaggistica lascia indubbiamente col fiato sospeso. Il vento si fa sentire in tutta la sua forza, tant'è che in alcuni momenti pare voler farci perdere l'equilibrio. Gli amici francesi ci portano poi a pranzo in un bel locale lungomare e nel pomeriggio ci accompagnano a visitare la città. A farci compagnia, immancabile, il freddo mistral :-/

Venerdì sera non è che si è dormito un granchè. Speriamo almeno in questa... Ad un certo punto suona l'allarme di un telefono e mi sveglio. "Sono le 5", dice qualcuno. La stessa scena si ripete all'incirca 40 o 50 minuti dopo. Poi di nuovo il silenzio fino all'ultima sveglia, questa volta delle 5 e 20 che ci fa alzare. Forse i nostri orologi non erano molto sincronizzati... Tra l'altro durante la notte mi pare di aver sentito qualcuno ben sveglio che correva per i corridoi: magari aveva un fuso orario diverso dal nostro e quindi per lui era già giorno inoltrato ;-) Comunque sia, mi pare di aver dormito decisamente meglio della notte precedente. E' venuto il momento di prepararsi per la gara!

Domenica mattina
Alle 6 del mattino, o leggermente prima, andiamo a fare colazione. Vista la distanza da correre a breve, 20 km, per paura di rimanere a corto di energie scelgo di fare un'abbondante colazione, forse anche troppo abbondante visto che è come se ne avessi fatte due!

Una volta pronte le borse, Andrè e Pietro ci accompagnano in auto alla partenza. Sono appena le 8 del mattino e ci sono già molti concorrenti schierati pronti a gareggiare. L'aria non solo è frizzantina... è gelida. Eppure sono già tanti i podisti fermi al freddo ad aspettare la partenza, che avverrà però solo a un'ora e mezza di distanza. Pare che un proverbio marsigliese reciti: "Tre sono i problemi di Marsiglia: il mistral, la Provenza, i francesi". Con la Provenza e i francesi mi sono trovato bene, ma il maestrale è stato davvero difficile da sopportare! :-)

La zona VIP
Parcheggiata l'auto non andiamo direttamente alla partenza, ma ci infiliamo in un campo sportivo subito adiacente, dove ci sono alcuni keniani che stanno facendo riscaldamento. Che onore! Abbiamo la possibilità di fare riscaldamento con i migliori!

Così comincio a corricchiare lungo il perimetro del campo erboso, raffreddato dal mistral e appesantito dall'abbondante colazione. Ma perché mi sono abbuffato? Ah già, per il timore di rimanere senza energie durante la gara... :-/

Nonostante i miei 175 centimetri di altezza per 68 kg di peso, a confronto dei keniani mi sento in pratica un obeso! Dieci minuti prima delle 9 consegno la sacca con il vestiario a Pietro, che si farà trovare all'arrivo a Cassis. Faccio per rientrare al campo e subito gli addetti alla corsa mi fermano. Dopo qualche incomprensione, capiscono che faccio parte della delegazione italiana e mi fanno entrare.

Forse ingannati dal mio abbigliamento che poteva parere eccessivo, mi dicono qualcosa che non comprendo assolutamente e mi accompagnano negli spogliatoi. In realtà io avevo intenzione di correre vestito in quel modo: indossavo fuseaux, fascia per la testa, guantini... per non parlare degli strati che mi coprivano il torace (canotta a mezze maniche, maglia a manica lunga felpata, antivento e canotta di squadra)! Comunque sia, entro nello spogliatoio - dove tra l'altro c'è una temperatura molto gradevole :-) - e fingo di cambiarmi. Poco dopo le 9 ci portano alla partenza... davanti a tutti! :-)

La gara


Vado con gli altri alla partenza e senza farlo apposta capito vicino ai pacemaker dell'ora e trenta. "E se provassi a star loro dietro? ", penso "Male che vada se dopo i primi km sono troppo affaticato li lascio andare..." Massì, non ho niente da perdere, ci provo.

Sono le 9.30. La gara ha inizio e già dalle prime battute mi assale il dubbio di essermi vestito un po' troppo. Quelli attorno a me sembrano tutti più leggeri nell'abbigliamento. Dopo qualche chilometro mi pare saggio togliermi i guanti (che terrò in mano per il resto della gara). Poi, se proprio ho caldo, posso sempre eliminare uno degli strati superflui, magari l'antivento. Ma già durante la salita in alcuni momenti mi rendo conto che nessun pezzo dell'abbigliamento è superfluo, anzi...

I pacemaker dell'ora e trenta mi pare di riuscire ad accompagnarli fino al quarto chilometro, se non ricordo male; poi a poco a poco mentre la strada sale il loro distacco da me, mio malgrado, aumenta. Inizialmente il percorso non ha una pendenza eccessiva, ma considerando il fatto che normalmente mi alleno in percorsi completamente pianeggianti, è meglio non forzare il passo. So che dovrò conservare le energie per i chilometri 8, 9 e 10, che da quanto mi è stato detto, sono quelli con pendenza maggiore.

Al decimo chilometro raggiungiamo il Col de la Gineste e da quel momento comincia la discesa. Il tabellone segnatempo mi dà un ritardo di più di un minuto rispetto alla tabella di marcia che avevo sbirciato dai pacemaker dell'ora e trenta. Ce la farò o non ce la farò a recuperare il distacco? In questo momento non ne ho la più pallida idea...

Il primo impatto con la discesa è positivo. Le gambe sembrano reagire molto bene: rispetto ai concorrenti che mi affiancano ho una marcia in più. Riesco a recuperare decine e decine di posizioni. Quando la strada torna pianeggiante cerco di scorgere i pacemaker ma, con mio rammarico, non mi pare di aver ridotto più di tanto la distanza che ci separa. Eppure di atleti ne ho sorpassati in abbondanza...

Nel secondo tratto in discesa continuo a recuperare posizioni, anche se adesso le gambe sono leggermente meno reattive rispetto a poco prima. Ma è durante il 15° km che mi rendo conto che le possibilità di recuperare il gap dai pacemaker è reale. Infatti, un chilometro dopo li raggiungo e li supero. Finalmente! La fatica in discesa ha dato i suoi frutti!

Il crampo inatteso
Al 17° km dopo una breve discesa la strada spiana. Proprio in quel momento un crampo al polpaccio mi costringe a fermarmi. Noooo, non ci voleva! Proprio adesso che manca pochissimo! Mi accosto subito al marciapiede per stirare il muscolo e intanto con preoccupazione guardo dietro per vedere a che punto sono i pacemaker. Poi riprendo a correre un po' titubante. Più avanti c'è una salitella che praticamente percorro sui gomiti e poi qualche breve tratto pianeggiante o in discesa.

L'agognato traguardo
Non vedo l'ora che sia finita. Il Garmin mi avverte che ho superato i 20km: perfetto, dovrebbe mancare pochissimo all'arrivo. L'ultima discesa e finalmente è finita! Appena supero il traguardo torna a farsi sentire il crampo alla gamba destra ma ormai è fatta :-) 1h28'34" il crono ufficiale sui 20km di percorso. Viste le premesse sono molto soddisfatto.

A livello assoluto la gara è stata dominata dai keniani sia in campo maschile che in campo femminile. Edwin Kipyego (58'16") è il vincitore assoluto della manifestazione. Dietro di lui Philemon Yator (58'43") e Pius Kirop (58'59"). Mercy Kibarus (1h07'58") ha vinto la gara femminile, precedendo le connazionali Cynthia Jerotich (1h08'14") e Gladys Kipsoi (1h08'37").

La premiazione
Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni. Vincenzo grazie alla sua ottima prestazione si è guadagnato il primo premio di categoria. Lo speaker lo ha chiamato sul palco, ripetendo stupito due volte il riscontro cronometrico del nostro amico (1h22'04") e invitando poi anche noi altri rappresentanti della delegazione UISP italiana (Adriano, Sonia, Laura, Angelo, Tiziana, Emanuela, Salvatore) a salire sul palco per consegnarci un gradito premio di partecipazione.

E' stata davvero una bellissima esperienza sotto molteplici punti di vista: una bella città (anzi due!), un bel percorso di gara, una bella organizzazione e un'ottima accoglienza da parte dei francesi. Sicuramente una gara che consiglio per percorso e organizzazione. Finora ho corso a Nizza e a Marsiglia e spero di ritornare in entrambe le località. Ma... quale sarà la mia prossima gara in Francia? :-)

giovedì 25 ottobre 2012

Di nuovo in gara



Dopo la pausa estiva era ora che tornassi a gareggiare. Quale occasione migliore di una gara vicina a casa? :-) Avevo già partecipato altre volte a questa gara e la particolarità di quest'anno è stata l'inversione del senso di marcia. In questo modo ne ha sicuramente giovato la partenza, meno congestionata rispetto alle altre edizioni.

La settimana scorsa stavo bene tant'è che sono riuscito ad inserire addirittura quattro allenamenti di qualità tra lunedì e venerdì. Quando il fisico è in forma conviene approfittarne ;-) A fine settimana ho voluto testare la mia preparazione in gara e sinceramente di fare peggio.

Invece sono rimasto sorpreso dall'essere riuscito a correre i quasi 8 km del percorso a 4'01" di media. Speriamo in bene per il resto della stagione :-)

Ho corso senza guardare il satellitare, mi interessava più che altro registrare gli intertempi e verificarli a fine gara. Il primo km l'ho chiudo in 3'51", la partenza è sempre un po' veloce anche se preferisco non farmi trascinare. Il secondo, non so perché, rallento un po' troppo (4'06"). I chilometri subito successivi riprendo velocità e mantengo un ritmo stabile (4'01" - 3'59" - 3'59"). Al sesto, di nuovo, inspiegabilmente prendo fiato (4'15") e poi nel finale vado in progressione (4'05" - 3'54").

Incrociando le dita spero di stare sotto i 4 alla prossima StraTorino, ma meglio non cantar vittoria troppo presto :-)

domenica 21 ottobre 2012

8 km alla 2



Grande partecipazione alla sesta edizione della 8 KM ALLA 2, la manifestazione podistica torinese che si corre fra la Cascina Giaione e i giardini del Palatucci. L'edizione di quest'anno ha visto invertire il senso di marcia nel tentativo di favorire la corsa dei partecipanti.

Primo assoluto a tagliare il traguardo Mohammed Seqaoui, che chiude la sua prova in 27'33". Subito dietro il compagno di squadra Antonio Salerno e il nonese Giuseppe Santomauro. Rao Laura si aggiudica la prova femminile in 31'13". La seguono Nicol Cavallera e Patrizia Signorino.

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CLASSIFICA:
CLASSIFICA 8 KM ALLA 2 (2012)

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE 8 KM ALLA 2 (2012)

lunedì 15 ottobre 2012

La temperatura è quella ideale



Per correre, naturalmente. Adesso non ci sono più scuse. Il caldo umido è ormai un ricordo lontano, l'aria fresca da una marcia in più nella corsa. Il ridotto chilometraggio estivo non ha più motivo di essere.

L'accorciarsi delle giornate spinge le persone via dai parchi e li trasforma in perfetti campi di allenamento. Per contro, serve un poco più di attenzione a dove si mettono i piedi e a chi si incrocia subito dopo una curva.

Insomma, Andrea, basta con gli indugi: bisogna correre! :-)

lunedì 1 ottobre 2012

Scusa, ma tu credi di correre?



TORINO, 1 ottobre 2012, ore 19:00. Comincio a correre lungo il marciapiede di via Vigliani e subito mi affiancano un ragazzo in bicicletta e poco dietro un pastore tedesco. La strada è dritta, senza svolte, e per forza di cose facciamo un po' di strada assieme.

Dopo almeno mezzo chilometro decido di dare un'occhiata al satellitare: sono proprio curioso. Stiamo correndo a 4'30" al km e la mia impressione è quella di muovermi in scioltezza con una discreta andatura. Se però do un'occhiata a sinistra vedo un quadrupede che si trascina con fare quasi annoiato.

"Dai, Sara, sbrigati" le dice il padrone poco più avanti. In quell'istante l'amico a quattro zampe accelera l'andatura e solo allora dà l'impressione di abbozzare un gesto che potremmo definire corsa. Sì, vero, ha la lingua di fuori, ma non certo per la fatica ;-)

All'entrata del Parco Colonnetti le nostre strade si dividono e il confronto mi lascia un po' sorpreso. Se avesse potuto parlare forse mi avrebbe detto: "Scusa, ma tu credi di correre?"

mercoledì 9 maggio 2012

Dieci chilometri a Nizza


Avevo corso la mezza maratona di Nizza già due volte, nel 2004 e nel 2005 se non ricordo male. Apporfittando dell'ospitalità di un amico ho di nuovo partecipato alla gara, ma questa volta riducendo il percorso di metà. Dieci chilometri sono più che sufficienti, una mezza in questo periodo è un po' troppo per le mie attuali possibilità :-)

Sabato
Sabato mattina partiamo dalla stazione del Lingotto. A Ventimiglia c'è il cambio e nel primo pomeriggio siamo a destinazione. In treno cerco di familiarizzare con la lingua d'oltralpe leggendo qua e là il manualetto "Parlo Francese", nella speranza di riuscire a comunicare in modo un po' più dignitoso delle altre volte con i miei "oui, no, merci, pardon, ..." e naturalmente a gesti.

Arrivati a Nizza andiamo a recuperare pacco gara e chip al ritrovo della manifestazione. Il tempo è soleggiato con un po' di nuvole e l'aria piuttosto umida. Ettore, che già dal giorno prima fatica a camminare per una fitta all'anca e che avrebbe dovuto correre la mezza, decide purtroppo di ritirarsi.

Mentre lui fa la coda per la 21, io dovrei andare a ritirare la mia iscrizione al punto della 10 km. Mi avvicino e sento parlare tutti quanti in francese. Beh, mi sembra ovvio. Che faccio? Vado e al massimo mi esprimo a gesti? Mi faccio coraggio, mi avvicino al tavolo e con un francese quanto mai improbabile esordisco con un: "Pardon... je voudrais retirer le..." Il tizio, che fino a un attimo prima mi sembrava francese da generazioni, subito mi interrompe: "Dimmi il numero", con perfetta cadenza italiana. Meno male! :-)

Il pacco gara consiste in una maglietta tecnica di colore viola con la stampa riferita alla manifestazione. Oltre a quello c'è una piccola bibita alla soia e un po' di pubblicità. Considerati i 19 euro spesi per iscrivermi (12 + 5 di mora + 2 per la carta di credito) il pacco non sembra essere molto ricco. Si deve tenere conto però dei servizi: il ristoro è ricco e dopo la gara si può sfruttare il servizio massaggi.

Domenica, il giorno della gara
Il mattino della gara mi sveglio alle 7.30, due ore prima della gara. Come indicavano le previsioni, il tempo è molto nuovolo. La pioggia dovrebbe arrivare a breve. E infatti arriva, anche se non è poi così fastidiosa. Oggi il mio amico Ettore non avverte dolori all'anca e decide quindi di gareggiare, o almeno di provare a correre 5 o al massimo 10 chilometri. In realtà poi correrà la mezza, come voleva fare inizialmente. Certo almeno poteva risparmiarsi la restituzione preventiva del chip :-/

Arrivati in piazza cerchiamo il deposito delle borse. In un angolo della piazza c'è una sorta di gabbiotto dove gli addetti al servizio prendono nota su un talloncino del numero di pettorale, lo legano al borsone e lo depositano a seconda della numerazione. E' vero che partenza e arrivo si trovano nello stesso punto, ma è certamente un servizio che fa comodo.

Sono le 9 passate. La gara partirà alle 9.30. Dopo un po' di corsa lenta come riscaldamento e alcuni esercizi di stretching, visto il gran numero di numero di partecipanti, decido di posizionarmi alla partenza. Entrambe le gare, la 10 e la 21, partono assieme dalla Promenade des Anglais, una affianco all'altra: la strada è abbastanza larga, non ci dovrebbero essere problemi di restringimenti. A patto di partire davanti.

Per questo motivo vado a prendere posto alla partenza della 10km. Sono le 9.13 e davanti fortunatamente non si sgomita come accade invece in altre gare. Alle 9.31 si parte: non ho difficoltà a muovermi nel gruppo. Qualche centinaio di metri e usciamo dalla Promenade per tuffarci con una curva a destra all'interno della città. Mi sembra di ricordare che in quel tratto la strada è in leggera salita. Poi si curva bruscamente a destra e subito dopo ancora a destra e si entra in un sottopasso con, naturalmente, discesa e salita.

Usciamo dal sottopasso e ci sorprende qualche goccia di pioggia che bagna giusto gli occhiali... per chi li porta ovviamente :-) Poi si va in direzione del lungomare per rientrare nuovamente all'interno. Al sesto chilometro circa mi supera il pacer dei 4' al km della mezza maratona. Non mi metto a tenere il suo passo, anche se riesco comunque a vederlo praticamente per il resto della gara.

All'ottavo chilometro si ritorna in direzione lungomare per entrare nel porto. Terminata la breve salita approfitto per allungare il passo. Vedo lo striscione di partenza e accelero ancora e... infatti, come dicevo, è lo striscione di partenza, non quello di arrivo! Con orrore vedo sfilare atleti in direzione opposta alla mia: una curva a 180° mi porta nella loro direzione, un ultimo sforzo e taglio il traguardo.

Subito dopo l'arrivo ci sono otto persone strategicamente posizionate per il recupero dei chip: non serve nemmeno lo sforzo di togliere il chip, ci pensano loro! Ancora dopo ci sono i lunghi tavoli del ristoro, dove nonostante il numero di persone ci si muove agevolmente.

Che dire? Sono soddisfatto di come ho corso e ben contento di essere tornato a gareggiare a Nizza :-)


DATI GPS - COMPLESSIVI:
Tempo Vel. al km Distanza
41'47" 4'03" 10,317 km


DATI GPS - DETTAGLIO:
  • 1° km: 4'04"
  • 2° km: 4'06"
  • 3° km: 3'50"
  • 4° km: 4'09"
  • 5° km: 4'05"
  • 6° km: 4'20"
  • 7° km: 4'00"
  • 8° km: 3'55"
  • 9° km: 4'12"
  • 10° km: 3'58"
  • ultimi 317 mt: 3'35"

lunedì 7 maggio 2012

Ancora Valentino a Oltre la vista


Tutta Dritta mi ha messo un po' alla prova, ma il mercoledì successivo non ho voluto rinunciare a gareggiare. Così ancora una volta ho preso parte a OLTRE LA VISTA, la manifestazione podistica a carattere non competitivo organizzata dalla Polisportiva UICI Torino.

Fortunatamente alla partenza non c'era la calca della domenica precedente e così mi sono potuto mettere comodo ;-) Complice un tratto in discesa, il primo chilometro lo corro ad una media dei 4' al km. Si costeggia il Po fin quasi all'altezza della Passerella Maratona, quando si svolta poi a destra per tornare indietro sul marciapiede di corso Unità d'Italia. In quel tratto mi viene incontro Alfonso che a questo punto deduco abbia rinunciato ai suoi propositi di gareggiare.

A circa due chilometri dalla fine il percorso riporta il gruppo all'interno del parco, procedendo a ritroso per la via iniziale. Quando la gara sta per concludersi prendo il fiato per l'ultima salita e poi finalmente il traguardo! :-)

Ho completato il percorso di 7043 metri in 29'42", e cioé ad una media di 4'13" al km:

  • 1° km: 3'58"
  • 2° km: 4'12"
  • 3° km: 4'21"
  • 4° km: 4'18"
   
  • 5° km: 4'12"
  • 6° km: 4'18"
  • 7° km: 4'16"
  • ultimi 43 mt: 3'01"

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Un ringraziamento a Daniela per l'ottimo contributo fotografico:
FOTOGRAFIE OLTRE LA VISTA 2012

venerdì 27 aprile 2012

Tutta Dritta, tutta secondo le previsioni


Eccomi qua a raccontare non la solita gara domenicale, ma LA GARA, visto che TUTTA DRITTA per me ha sempre avuto un significato particolare.

Il mattino della gara arrivo in piazza San Carlo poco prima delle 9. Qualche saluto di rito e poi venti minuti più tardi cerco la camionetta, anzi il tir viste le dimensioni, dove lasciare il borsone con il ricambio. Un breve riscaldamento nelle vie del centro e poi torno in piazza a controllare se si sta riempiendo. Direi proprio di sì, i podisti schierati sono già un bel numero.

A quel punto decido di portarmi sotto lo striscione di partenza anch'io e prendere posizione. Sono le 9.39. Non mi è mai capitato di schierarmi alla partenza così presto, ma il fatto è che siamo davvero tanti e diventerebbe poi un problema muoversi in mezzo alla folla. Mancano ancora venti minuti all'inizio e per ingannare l'attesa spalmo sulle gambe la crema per scaldarle, cosa che praticamente non faccio mai. Dovrò pur occupare in qualche modo il tempo durante l'attesa, giusto? ;-)

Con un pizzico di invidia guardo i top runner che possono permettersi di corricchiare fino all'ultimo, mentre tutti gli altri sono fermi.

Sono le 10 in punto ma non si parte. Dovremmo attendere ancora una decina di munuti nell'attesa che si concludano le ultime iscrizioni. Siamo davvero tanti.

Alle 10.10 finalmente si parte. Nonostante la moltitudine di atleti, nelle prime battute di gara non ho grossi problemi nel muovermi. Inizialmente si esce da Piazza San Carlo seguendo tutta via Roma, poi si curva a destra in Piazza Carlo Felice e quindi si affianca la stazione di Porta Nuova percorrendo via Sacchi.

All'altezza di corso Sommeiller la carreggiata si fa più larga e il gruppo ha modo di disporsi meglio. Proprio in corso Filippo Turati provo a rifiatare, ma il terzo chilometro lo corro in 4'16"... direi che mi sto rilassando un po' troppo. Non mi ero ripromesso di correre a 4'10"? ;-)

Il quarto e quinto chilometro sono quelli che definirei i "chilometri di transizione", quelli dove cerco sempre di ingannare la fatica, concentrando il pensiero sulla rotonda di Piazzale Caio Mario, che durante la gara immagino come una sorta di tappa intermedia. Scelgo di non guardare le indicazioni del gps per concentrarmi meglio sui segnali del corpo. Le sensazioni sono discrete anche se la domenica precedente a Vivicittà mi pareva di avere qualcosa in più.

All'ottavo chilometro supero l'ultima rotonda e, controvento, mi proietto nell'ultimo tratto del percorso. Da quel momento in poi il pensiero è rivolto solo all'arrivo, la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Stringo i denti per cercare di limare il tempo il più possibile e finalmente taglio il traguardo. Il cronometraggio ufficiale mi accredita di un 42'16" corsi a 4'13" al km. Il gps segna un po' più di 10000 metri, e cioé 10122 per l'esattezza con una media di 4'10" al km, che poi era l'obiettivo cronometrico che mi ero prefissato. Comunque sia, nel caso di TUTTA DRITTA prevale la distanza certificata AIMS alle misurazioni del satellitare :-)

Qui sotto riporto l'andamento della mia gara:

  • km 1: 4'05"
  • km 2: 4'06"
  • km 3: 4'16"
  • km 4: 4'09"
  • km 5: 4'10"

   
  • km 6: 4'16"
  • km 7: 4'11"
  • km 8: 4'11"
  • km 9: 4'14"
  • km 10: 4'08"
  • ultimi 122mt: 3'48"

martedì 24 aprile 2012

Tutti a TUTTA DRITTA


Si è disputata domenica mattina la decima edizione di TUTTA DRITTA, la corsa organizzata da TURIN MARATHON che attraversa Torino dal centro alla periferia. Cielo soleggiato, temperatura piacevole e migliaia di atleti che hanno tagliato il traguardo.

Il favorito del pronostico, Giovanni Gualdi, è stato costretto a cedere il passo per meno di venti secondi a Jean Baptiste Simukeka, vincitore della gara in 30'21". In terza posizione Abdelhadi Laaouina. In campo femminile Fatna Maraoui ha vinto la gara femminile in 33'41". Seconda e terza posizione rispettivamente per Monica Cibin e Laura Biagetti.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA TUTTA DRITTA 2012

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE TUTTA DRITTA 2012 (1)
FOTOGRAFIE TUTTA DRITTA 2012 (2)
FOTOGRAFIE TUTTA DRITTA 2012 (3)

sabato 21 aprile 2012

Aspettando TUTTA DRITTA


Domani alle ore 10 si correrà la decima edizione di TUTTA DRITTA, la manifestazione podistica di dieci chilometri che attraversa Torino partendo da Piazza San Carlo e termina nella Palazzina di Caccia di Stupinigi. Diecimila metri certificati AIMS e quasi tutti rettilinei, fatta eccezione per il passaggio tra via Roma e via Sacchi.La novità di quest'anno è la presenza di tre pacer: Alessandro Giannone, Andrea Callagher, Viviana Di Fiore, Stefania Baracco per chi vuole chiudere rispettivamente in 40, 45, 50 e 55 minuti.

Per quanto mi riguarda sarà la mia settima partecipazione. Credo di riuscirre a correrla a 4'10" al km e quindi di impiegarci 41'40", cioé lo stesso tempo che ci ho messo lo scorso anno. Come domenica scorsa al Valentino cercherò di partire senza esagerare, cioé ad un ritmo di 4'10" al km o superiore, in modo tale da non rischiare di trovarmi in debito d'ossigeno già a metà gara. Fossi stato più in forma mi sarebbe piaciuto provare a tenere il passo del pacemaker dei 4'00", ma vista la condizione preferisco non rischiare e gestire la gara in base alle mie sensazioni.

mercoledì 18 aprile 2012

Valentino, proprio come volevo!


Finalmente al Valentino ho avuto modo di riscattarmi. Dopo le prime tre gare dell'anno corse con pochi chilometri nelle gambe e una tattica di corsa errata in partenza, a VIVICITTA' mi sono preso la rivincita... con me stesso! La lunghezza complessiva del tracciato, 12 km, e i tratti nervosi dei Murazzi del Po hanno influito non poco nell'indurmi a regolare il passo in partenza.

Ma veniamo alla gara. Il riscaldamento è durato poco perché a distanza di un quarto d'ora hanno insistito perché ci posizionassimo dietro lo striscione. Comprensibile, considerando la necessità di ricevere lo start in contemporanea con le altre città italiane alla radio. Alle dieci e trenta un minuto di silenzio per la morte dello sfortunato calciatore Piermario Morosini. Poi il collegamento col GR1 e un'inspiegabile attesa di qualche minuto con notizie flash mentre la pioggia bagnava i partecipanti.

Poco prima di partire allo starter dev'essere scivolato il dito perché c'è stata falsa partenza. Fortunatamente gli addetti al servizio corsa sono riusciti a fermare il gruppo prima che fosse troppo tardi. Infine la voce radiofonica che scandiva il classico 3,2,1... e siamo partiti per davvero!

Senza farmi trascinare dalla classica tentazione della fuga in partenza, ho mosso i primi passi tenendo a mente la durata della gara e la paura di arrivare senza fiato già a metà percorso. La pioggia, invece di recarmi disagio, credo mi abbia invece favorito in due sensi: riducendo il tasso di umidità atmosferica per rendere l'aria più respirabile da un lato, minimizzando gli effetti collaterali del polline dall'altro.

Ecco il riepilogo della mia condotta di gara in tempi al chilometro:

  • km 1: 4'18"
  • km 2: 4'15"
  • km 3: 4'13"
  • km 4: 4'18"
  • km 5: 4'12"
  • km 6: 4'21"

  • km 7: 4'11"
  • km 8: 4'14"
  • km 9: 4'26"
  • km 10: 4'29"
  • km 11: 4'15"
  • ultimi 754 mt: 3'46"

Garmin dixit: 11.750 metri corsi in 50'01" ad un ritmo di 4'15" al km. Che dire? Partire bene mi ha permesso di gestire la gara con maggiore lucidità. Sono soddisfatto :-)

domenica 15 aprile 2012

Ancora pioggia sulla Vivicittà


sopra: il vincitore Alessio Picco

Anche quest'anno si è riproposta in contemporanea in diverse città italiane VIVICITTA', manifestazione podistica di 12000 metri con chilometraggio compensato in modo da ottenere un'unica classifica.

Pioggia battente a Torino, dove s'impone Alessio Picco (BASE RUNNING) in 37'14", precedendo di soli otto secondi Simone Gonin. Più staccato Alberto Monasterolo. In campo femminile Fisseha Abera Shebire (CUS TORINO) regna incontrastata sulle avversarie e chiude in 42'18". Seconda e terza posizione rispettivamente per Federica Arnone e Sara Damiano.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA VIVICITTA' 2012

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE VIVICITTA' 2012

martedì 10 aprile 2012

Che fatica al Valentino!


Due domeniche fa ho partecipato alla UN PO DI CORSA, manifestazione podistica attorno al fiume Po. Lo sottolineo solo per giustificare l'apparente dimenticanza dell'apostrofo :-)

Naturalmente ho optato per la distanza breve, dieci chilometri, distanza che in questo periodo mi sembra già sufficientemente lunga. Si correva al Parco del Valentino e al Parco Michelotti e la giornata atmosfericamente parlando era buona.

Dopo un riscaldamento di circa 2 km fatto di corsa lenta accompagnata da qualche allungo, mi posiziono alla partenza. Complice la posizione avanzata alla griglia forse parto un pelo veloce per le mie attuali possibilità. Ma me ne renderò conto solo dopo :-)

Come la volta precedente, verso il quinto chilometro ne ho già abbastanza di correre e mi fermerei volontieri. Ma, ahimè, siamo solo a metà gara...

Nel momento in cui attraversiamo il ponte di corso Vittorio vedo che il gruppo scende per la discesa dei Murazzi! Panico! Considerando ovviamente la salita successiva. E infatti al momento opportuno non ci penso più di tanto e decido di riprendere fiato. Manca poco alla fine della salita quando quando decido che è più dignitoso ritornare a correre.

Finalmente si rientra nel parco, dunque la fine della prova è vicina. Negli ultimi due o trecento metri allungo il passo, giusto per limare qualche secondo alla media. Uff, solo dieci chilometri... ma che fatica!

La mia progressione chilometrica (prima della fine del nono, quando mi sono messo a camminare sulla salita dei Murazzi, ho pensato bene di stoppare prematuramente il giro sul gps, così da sfasare la registrazione automatica di chilometro in chilometro):


km 1:     3'57" 
km 2:  3'56" 
km 3:  4'17" 
km 4:  4'16" 
km 5:  4'19" 
km 6:  4'24" 
km 7:  4'29" 
km 8:  4'31" 
km 8 + mt 694:  4'26" 
mt 66 di salita:  9'39" 
km successivo:  4'33" 
ultimi 174 mt:  3'33" 


Complessivamente il gps segnava 9930 metri corsi in 43'03" al ritmo di 4'20" al km. Per ora le gambe non girano velocissime, ma credo mi serva semplicemente un po' più di allenamento. Certo l'allergia di questi giorni non mi aiuta granché: l'antistaminico direi che ha svolto egregiamente il suo lavoro, con il piccolo inconveniente che il pomeriggio dopo la gara ero praticamente cotto :-/

giovedì 5 aprile 2012

In rodaggio a Collegno



Dopo la prova al Ruffini di due settimane prima, con la CorriCollegno ho corso la prima gara di squadra dell'anno. Se non ricordo male, con la presente sono tre le mie partecipazioni a questa manifestazione.

Condizione fisica? Avendo da poco ripreso una parvenza di allenamento, necessito di qualche settimana per lavorare sulla resistenza. Nessun problema fisico a parte un piccolo inconveniente.

Sabato sera, infatti, un attimo prima di andare a dormire, il mio ginocchio sinistro ha pensato bene di centrare in pieno lo spigolo del muretto del bagno. Arghhh! Panico più totale! Nonostante la notte pullulasse di sogni angoscianti e nonstante il mattino seguente sentissi un leggero fastidio nel piegare l'articolazione, ho corso comunque e fortunatamente non mi sono accorto di nulla. Stavolta mi è andata bene.

Rispetto alle volte precedenti, il percorso mi è parso in parte variato mentre la distanza è rimasta pressoché identica.

Già nel primo chilometro un leggero cavalcavia rompe da subito il ritmo. Corro a sensazione senza badare al passo e senza nemmeno dare uno sguardo al satellitare, cosa che nel mio caso credo non serva a molto. Più o meno come la volta precedente al Ruffini, il fisico reagisce meglio nei primi quattro o cinque chilometri. Poi comincio a sentire qualche difficoltà e stringo i denti.

Il percorso è vario e mai monotono, ma la salitella all'ottavo chilometro mi suggerisce di rallentare decisamente, e quindi nel mio caso di camminare :-) Poche decine di secondi in relax e poi riprendo a correre. Come gli anni precedenti, poco prima dell'arrivo si affronta il breve sottopasso, dove naturalmente il gps perde il segnale.

Una sintesi chilometrica della mia gara:
1° km: 4'07" - 2° km: 4'01" - 3° km: 4'08" - 4° km: 4'20" - 5° km: 4'10"
6° km: 4'26" - 7° km: 4'17" - 8° km: 4'52" - 9° km: 4'30" - ultimi 500mt: non rilevati

Più che della mia prestazione, sono soddisfatto del percorso e di aver ripreso a gareggiare. Alla prossima!

martedì 3 aprile 2012

Un Po di corsa... al Valentino



foto: un momento della partenza

Grande successo per la terza edizione della UN PO DI CORSA, con ben 930 concorrenti che hanno tagliato il traguardo. Due le opzioni proposte: mezza maratone e dieci chilometri, tutti corsi all'interno del Parco del Valentino e del Parco Michelotti, con qualche breve incursione ai Murazzi del Po.

Bruno Pasqualini (1h15'31") taglia in solitaria il traguardo della gara lunga. Più staccati Luca Croce (1h21'45") e Federico Cartasegna (1h25'36"). In campo femminile Federica Viano (1h29'26") è la più veloce. Seconda e terza posizione rispettivamente per Paola Bazzano (1h32'52") e Federica Machetta (1h33'42").

Nella dieci chilometri è Lorenzo Manganaro (33'03") a imporre il proprio ritmo. Dietro di lui i bravissimi Igor Martello (33'26") e Franco Chiera (34'19"). La prova femminile è vinta da Barbara Sganzerla (44'07"), che precede Elena Cecchi (45'45") e Maria Grazia Banin (45'50").

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CLASSIFICHE:

CLASSIFICA UN PO DI CORSA 2012
Scarica i risultati della 10 km (.xls)
Scarica i risultati della 10 km (.xls)

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE UN PO DI CORSA 2012

martedì 27 marzo 2012

Corricollegno 2012



foto: un momento della partenza

Archiviata la diciassettesima edizione della CORRICOLLEGNO, nove chilometri e mezzo nel cuore di Collegno con partenza e arrivo in piazza Dante Torello. Temperatura ideale durante la prova podistica con la pioggia che ha voluto salutare i manifestanti solo a gara ormai terminata.

E' Alberto Monasterolo (BASE RUNNING) a vincere la prova maschile in 30'59". Al secondo posto il compagno di squadra Paolo Gioda che precede Giuseppe Santomauro, terzo classificato. Nella prova femminile Cristina Dosio (GIO' 22 RIVERA) primeggia in 36'31", con un margine sicuro su Patrizia Signorino. In terza posizione Barbara Rubiola.

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CLASSIFICA CORRICOLLEGNO 2012
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FOTOGRAFIE CORRICOLLEGNO 2012:

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giovedì 15 marzo 2012

Ruffini, di nuovo in gara



foto: immortalato quasi al termine del primo giro in compagnia del mitico blogger Guido

Ritornare a gareggiare dopo qualche mese di assenza è stato un piacere. L'ultima volta che avevo indossato il pettorale era la StraTorino dello scorso novembre. In questi ultimi mesi non mi sono allenato granché; anzi, forse è meglio dire che non mi sono proprio allenato, ma ho corricchiato senza un fine preciso. E i risultati, non certo positivi, non si sono fatti attendere. Ma poco importa. E' ora che mi rimetta in carreggiata e recuperi la forma perduta.

Sabato pomeriggio ho deciso di iscrivermi alla gara breve del Ruffini. Ventun chilometri mi sembravano troppi, sette e mezzo potevano andare bene. Il percorso asfaltato e veloce lo conoscevo già da qualche anno, visto che nel 2003, se non ricordo male, la Mezza del Cus è stata la mia prima mezza maratona: l'avevo corsa in 1h30'07" ed ero felicissimo della mia prestazione, nonostante un pizzico di rammarico per non essere stato sotto l'ora e mezza.

La gara ho cercato di correrla come meglio potevo. Non mi sono messo a guardare il satellitare, anche perché non avevo un'idea di quale media al chilometro fossi in grado di tenere. In corso Rosselli, dopo cinque chilometri di gara, ho cominciato a sentire un po' di stanchezza. Forse la strada era in leggerissima salita, o almeno questa era la mia sensazione.

Poco prima del termine del primo giro (ultimo per me, ma primo di tre giri per i concorrenti della mezza) mi affianca e mi supera il grande Guido, intento a correre la mezza.

Ancora poche decine di metri mi separano dall'entrare nel Parco Ruffini quando mi accorgo che mi si è slacciata la scarpa sinistra. Incredibile, in dieci anni che corro non mi era mai successo. A pensarci bene, in dieci anni che corro è la prima volta che mi dimentico di fare il doppio nodo alle scarpe :-)

A quanto riporta il mio Garmin ho corso in 32'42" per un totale di 7672 metri al ritmo di 4'16" al km. Questa la mia progressione chilometrica:
1° km: 4'03" - 2° km: 4'10" - 3° km: 4'09" - 4° km: 4'16" - 5° km: 4'20" -
6° km: 4'26" - 7° km: 4'33" - ultimi 672 mt: 4'08"

Che dire? E' stata un po' dura, ma fortunatamente breve e la soddisfazione comunque grande. Alla prossima!

martedì 13 marzo 2012

Mezza Maratona del CUS 2012



sopra: l'arrivo del vincitore Marouane Razine


Pieno di partecipanti domenica mattina al Parco Ruffini, dove si sono disputate la XII edizione della Mezza Maratona organizzata dal CUS Torino e il GP CUS - Memorial Domenico Carpanini (7,662 km).

Il cussino Marouan Razine gioca in casa e vince la mezza maratona in 1h07'54". Piazza d'onore per Andrea Scoleri dell'Aeronautica Militare, mentre Abdellhadi Laaouina chiude il podio. Seguono il triathleta Volodymir Polikarpenko e il noto Alessandro Giannone. Monica Panuello (DRAGONERO) si aggiudica la prova femminile in 1h20'44". Seconda posizione per Abera Feleku Fisseha con Ana Capustin medaglia di bronzo. A seguire Stefania Renditore e Katarzyna Kuzminska.

Ancora CUS Torino nella gara breve (7,6 km) dove Stefano Guidotti Icardi (24'39") ha la meglio su Alberto Monasterolo e Lorenzo Manganaro. Alle loro spalle Nicola Ciavarella e Stefano Rolland. Podio tutto cussino in ambito femminile, dove GIORGIA MORANO (26'56") prevale sulle compagne di squadra Sara Brogiato e Gloria Barale. Quarta e quinta posizione rispettivamente per Federica Arnone e Martina Merlo.

CLASSIFICA MEZZA MARATONA DEL CUS 2012

FOTOGRAFIE MEZZA MARATONA DEL CUS 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Virus su Podoandando.org



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lunedì 6 febbraio 2012

Corsa serale nella neve



E' davvero inconsueto vedere come Torino abbia cambiato aspetto in modo repentino dopo la breve e intensa nevicata dei giorni scorsi. La città è rimasta in panne per qualche giorno, le strade tardavano ad essere pulite. Adesso l'emergenza è rientrata, le vie asfaltate sono di nuovo facili da percorrere e ci si può muovere abbastanza agevolmente anche su molti marciapiedi.

E' nei parchi cittadini che la neve regna ancora sovrana. L'aspetto del Parco Colonnetti questa sera era a dir poco surreale. Credevo fosse un'impresa abbozzare qualche passo di corsa, invece mi sbagliavo: i chilometri sono passati in fretta sui sentieri ben battuti del parco. Nessuno oltre a me che correva, qualcuno che portava a spasso il cane e, davvero insolito, un signore che pattinava con gli sci da fondo sulla via principale del parco.

giovedì 2 febbraio 2012

La città nella neve



sopra: scorcio su via Artom dal Parco Colonnetti di Torino

Sembrava quasi che l'inverno avesse dimenticato di mostrarsi nei suoi molteplici aspetti. Solo il freddo l'unica interruzione evidente fra la stagione autunnale e quella primaverile.

Poi d'improvviso la neve è scesa fitta sui tetti delle case e sulle strade. Annullando con il suo manto bianco i colorati contrasti del paesaggio. Riducendo il frenetico ritmo del consorzio cittadino. Rallentando la corsa di chi si muove a piedi lungo le vie.

martedì 17 gennaio 2012

I CROSS dell "BOIE" di PAVAROLO



Manifestazione Regionale di corsa campestre competitiva per categorie, atleti, master
settima prova trofeo piemonte cross.

Clicca qui per il volantino

QUANDO: domenica 5 febbraio 2012
RITROVO: ore 7.30 presso il campo sportivo di calcio di Pavarolo
PARTENZE:
ore 09.00 : MM60 MM65 MM70 allievi
ore 09.35 : MM45 MM50 MM55
ore 10.15 : tutte le cat. femminili e allieve
ore 10.50 : MM35 MM40 JPSTM
ore 11.30 : giovanili 11-15 anni non competitivi
ore 11.50 : giovanissimi 6-10 anni non competitivi
ISCRIZIONI: 6 euro gli adulti, 3 euro i giovani. Iscrizione obbligatoria entro giovedì 2 febbraio 2012 ore 20.00 direttamente dalla sezione dedicata nell'online della propria società oppure solo eccezionalmente a sigma@fidalpimonte.it indicando cognome, nome, data di nascita, categoria, n° tessera fidal e codice società
INFORMAZIONI: Gene 349 8513677 oppure 011 9408874, Mario 347 2200191 011 9422712
ALTRO: Alla consegna del pettorale verrà consegnata un t-shirt a tutti i partecipanti. Alle 13 polenta e salsiccia e bicchiere di vino a 5 euro fino ad esaurimento.

martedì 10 gennaio 2012

Le mie nuove GEL Kayano 17



Le mie fedeli Asics Gel 2160, pur essendo ancora integre nell'aspetto, cominciano a portare sulle spalle un discreto numero di chilometri. Già in altre occasioni ho utilizzato Asics, ma questa è la prima volta che la tomaia ha mostrato di reggere così bene l'usura.

Approfittando dei consueti saldi di gennaio, ho acquistato le celebri Kayano. Gioveranno alle mie prestazioni? Credo proprio di no, per migliorare serve principalmente olio di gomito. Certo, se la scarpa è buona si fatica più volentieri ;-)