lunedì 20 dicembre 2010

Il rigido inverno del podista



foto: veduta del Parco Colonnetti

Temperature proibitive quelle di questi giorni. Appena si esce di casa il freddo viene subito a scortarci e a farci compagnia, anche quando svolgiamo i nostri consueti allenamenti all'aria aperta.

Basta vestirsi di più, dirà qualcuno. Vero, però è vero anche che ci si può coprire quanto si vuole, ma non c'è modo di evitare di respirare l'aria fredda. Non la si nota più di tanto ad andature medie e blande, ma nel momento in cui si spinge a fondo l'acceleratore compaiono talvolta fastidiosi crampi allo stomaco che costringono a rallentare il passo.

Abituato a correre in un parco, posso godere dei vantaggi di fare attività sportiva lontano dal duro asfalto e dall'aria resa pesante dai gas di scarico. Ma il freddo degli ultimi giorni sembra compattare la terra sino a renderla simile al cemento. E io a credere che le scarpe stessero perdendo troppo in fretta il loro potere ammortizzante!

Certo che non sono mai contento. Mi lamento del freddo, ma se penso alla possibilità che tra qualche mese potrebbe arrivare una torrida estate, comincio già a sudare... ;-)

mercoledì 15 dicembre 2010

Strabricherasio: successo di partecipanti



La StraBRICHERASIO, promossa dalla locale A.I.B. con la collaborazione dell l'Atletica val Pellice, è stato un vero raduno podistico che ha coinvolto bambini, giovani, meno giovani, famiglie. camminatori, fitwalkers e nordic-walkers: a conferma di quanto sia ormai variegato il mondo dei partecipanti a queste iniziative...

Per l'occasione la sera di giovedì 9 Dicembre, grazie anche alla giornata mite che ha fatto eccezione in un periodo normalmente freddo, ha visto radunati a Bricherasio ben 555 partecipanti a suggellare una crescente partecipazione rispetto ai 476 della passata edizione. Notevole la presenza di giovani : ben 124 fino a 15 anni , 86 tra camminatori fitwalkers e nordic-walkers , e 345 podisti corridori.

Alle 19 a bordo di una moto Bonneville Scrambler si è concretizzato un simpatico Babbo Natale che ha subito creato la giusta atmosfera di festa rendendosi disponibile per foto di gruppo o singole oltre ad offrirsi come originale apripista della corsa non competitiva.

Alle 19,15 i bimbi si sono cimentati in palestra per il percorso ludico-ginnico sotto la supervisione di un’istruttrice mentre alle 19,25 iniziava la corsa provinciale giovanile con percorsi differenziati in base all'età ed alle 19,55 prendevano il via i camminatori.

Puntualmente alle 20.10 iniziava la corsa non competitiva di circa km 5,5 (3 giri di mt 1830 c/a).
Pochi minuti prima di questa partenza Paolo Bert (Valle Infernotto), bricherasiese tra i migliori nelle prestazioni in montagna in particolare sulle lunghe distanze e plurivincitore della Tre Rifugi, si aggiudicava l'ultimo posto tra gli iscritti e, poco dopo, per rimediare al ritardo, si aggiudicava il primo posto all'arrivo.

Al via si portava subito in testa al gruppone dei non competitivi tallonato da Beppe Caserta (Atl: Pinerolo) e dal giovanissimo Loris Tourn (Atl. Val Pellice) i quali hanno tentato inutilmente di sorpassarlo durante il percorso terminando rispettivamente 2° e 3° posto con un distacco di pochi secondi. In campo femminile la favorita Eufemia Magro (Dragonero) confermava il pronostico infliggendo un distacco superiore al minuto a Barbara Rubiola (G.S. Pomaretto) 3° posto per Rosso Lucia (Atl. Saluzzo).

Naturalmente grande soddisfazione per l'Aib e l'Atletica Val Pellice e per le locali Associazioni Avis, Ciclistica, Motoclub Edelweis e la Podistica None che hanno collaborato con tanto impegno.
Un ringraziamento particolare all'Associazione Commercianti, Artigiani e Coltivatori diretti che tramite i tre macellai associati hanno cucinato e distribuito a tutti durante il ristoro uno o più panini caldi con salciccia. Davvero un vero mini-banchetto organizzato con cura e condito da una frizzante atmosfera d’allegria e di festa con partecipazione di intere famiglie, singoli podisti, podiste ed anche occasionali commensali. All’interno del cortile un acre odore di fumo caratterizzato dagli aromi sprigionati dalla cottura alla brace delle imponenti quantità di salsicce accoglieva i reduci delle varie gare che, più o meno ordinatamente, si allineavano attendendo il turno per essere serviti da sorridenti volontari.

Di seguito sono segnalati gli ordini di arrivo ufficiosi dei primi undici uomini, delle prime 11 donne ed i primi classificati delle varie categorie della corsa provinciale giovanile.

Maschili: BERT Paolo 18'51, CASERTA Beppe 18'55, TOURN Loris 19'05, PERIN Michelangelo 19'52, FERRATO Gian Luca 19'53, VACCHIERI Luca 19'57, BERTUGLIA Andrea 20'00, LASINA Massimo 20'17, NEVOLA Domenico 20'16, AMPRIMO Marco 20.19, RAS Diego 20.20.

Femminili: MAGRO Eufemia 21'42, RUBIOLA Barbara 23'06, ROSSO Lucia 24'00, BEUX Alessia 24'39, PLAVAN Marina 24'41, VIOTTI Giulia 24'52, MILANI Adele 25'00, FORNERON Marzia 25'20, VACCARINO Bruna 25'45, GIRELLO Loredana 26'29, GROSSO Mariangela 26'32.

Giovanili: Es/C; PONS Simone (Pomaretto) - SARAGOSI Alessia (Caffaro). Es/B, MAENZA Domenico (Pomaretto) – RIBET Arianna (Pomaretto). Es/A, OLOCCO Pietro (Buschese) – MALANO Chiara (Pinerolo) – R/I, BREUSA Tristan (G.S. Agnelli) – RICHARD Martina (Pomaretto) – C/I COCOBON Carlos Edoardo – BERTIN Alessia (Val Pellice).

Merlo C. per AIB – Protezione Civile di Bricherasio (To)

------------

Foto della manifestazione visionabili su: PicasaWeb Alessio Raccanello

mercoledì 8 dicembre 2010

Calze per migliorare la prestazione



foto: le RUN KANERGY di Kalenji

Qualche settimana fa, incuriosito dai gambaletti indossati da alcuni praticanti di trail e corsa in altura, ho voluto informarmi sulle caratteristiche del prodotto. Si tratta di calzature che, facendo pressione sulle vene dei polpacci, dovrebbero migliorare la prestazione. In realtà a me interessava solo il fatto che coprissero il polpaccio ora che la temperatura è decisamente bassa: se poi hanno anche un effetto che facilita l'azione di corsa, meglio ancora! :-D

In particolare mi interessavano i gambaletti della BOOSTER. Perché i gambaletti e non le calze vere e proprie? Perché, dato il costo abbastanza elevato, la calza (come ci dice l'esperienza) non dura più di tanto, mentre mi aspetto che un fascia elastica che copre il polpaccio abbia una durata maggiore.

A quel punto ho cominciato a cercare l'articolo che mi interessava, ma nulla da fare. A Torino sembrano introvabili: in effetti i rivenditori ufficiali della BOOSTER in Piemonte ci sono, ma pare abbiano accuratamente evitato (o forse lo ha fatto l'azienda stessa) il capoluogo di provincia.

Alla fine, seguendo l'esempio di mio cognato, ho lasciato perdere i gambaletti ripiegando sulle più economiche RUN KANERGY, calze lunghe studiate "per il corridore professionista che ha bisogno di una calza che consente la riduzione della fatica". Direi che è proprio il mio caso... ;-)

mercoledì 1 dicembre 2010

OMAR RICCARDI: Dal Parco del Valentino a Central Park



La storia "podistica" di Omar RICCARDI, classe 1972 tesserato per l’Atletica Settimese inizia nel giugno del 2008 quando per 2-3 volte alcuni ragazzi lo invitano ad allenarsi con loro in preparazione di una Mezza Maratona.

Dopo un letargo sportivo di oltre 15 anni Omar scopre che il fiato c’è ancora il fisico risponde a dovere e che lascia indietro i due podisti tranquillamente.

Scatta a quel punto la scintilla: "Se possono correrla loro la Mezza Maratona posso farla anche io"; la prima occasione utile è fine settembre con la Half Turin Marathon, dove con un allenamento svolto nei mesi di agosto e settembre non proprio professionale ottiene un dignitoso 1,42, che però gli provoca l’infiammazione della bendella del ginocchio destro e uno stop di quasi 2 mesi.

Uno stop che dura fino al mese di dicembre dove al Pasta Party della Tuttadritta nelle scuderie di Stupinigi incontra Michele Iacovelli dell’Atletica Settimese, società per cui ancora oggi corre.

Omar cosa hai trovato nella corsa e cosa ti ha dato che prima non avevi?
"Beh, intanto mi sono sempre piaciute le sfide un po' in tutti i campi e quindi quella sportiva sotto forma di mezza o maratona è stata quasi naturale, come una cosa già scritta che dovevo solo scoprire. E in effetti è stato proprio così: da quando ho iniziato non mi sono più fermato, proiettato in avanti verso obiettivi sempre nuovi."

Dal Parco del Valentino alla Grande Mela e Central Park quanta strada hai fatto?
"Tanta, davvero tantissima, se penso ai primi allenamenti dell’estate del 2008 mi viene da ridere: senza orologio e con un paio di scarpe non adatte, non sapevo neanche cosa fossero le ripetute e tante altre cose. Correvo 10 km e mi sembrava di aver fatto tanto; oggi ne corro 90/100 a settimana nei periodi di maggior carico e vorrei correrne ancora di più. In termini numerici sono passato dai 350km del 2008 ai 1275 del 2009 e quest’anno arriverò a quasi 2000 a fine anno, quindi davvero tanta, tantissima strada corsa a piedi."

Chi ti allena?
"Nessuno, all'inizio ho seguito in particolare i consigli di Duccio Testa, un mio amico ex atleta di Orienteering; poi quelli di Pino e Michele Iacovelli, due bandiere dell' Atletica Settimese. Per la Maratona di New York ho semplicemente modificato una tabella redatta da uno dei nostri istruttori delle categorie giovanili, Flavio Schivino, inserendo lavori di qualità, minutaggi, aumentando il chilometraggio e soprattutto ascoltando quello che mi dicevano le gambe settimana per settimana."

Un esempio?
"Per la mia prima Maratona, quella di Torino dell’Aprile del 2009, avevo fatto un preparazione di 344 kilometri in 13 settimane ottenendo un tempo di 3h23'34". Poi per quella di Firenze del 29/11/2009: 299 km per un tempo di 3h32'33" con la sfortuna di essere incappato in una brutta caduta da una scala solo 7 giorni prima. Poi a Milano lo scorso aprile finalmente la svolta: 369 km d preparazione e il mio personal best con 3h20'18". E' stata la prima Maratona corsa anche con la testa e con la velocità media sotto gli occhi. Infine qualche settimana fa a New York, dove i 940 km di preparazione in 13 settimane mi hanno regalato uno strepitoso 2h57'10", 673° su 45.000 iscritti. Tra l'altro ho sbagliato di soli 20 secondi in positivo sul mio pronostico di 2h57'30": a dimostrazione che ora conosco i miei limiti e anche le mie energie, tutte cose maturate con gli allenamenti."

Ma tu corri anche le gare della domenica Campionato UISP Regionale e Canavesano vero?
"Si è vero, l'anno scorso mi sono classificato 4° nel Campionato regionale UISP, quest’anno nell'ambito dei vari Campionati Canavesani sono giunto 2° in quello di Cross, 2° in quello di Montagna e ancora 2° in quello su Strada, dopo una strenua lotta per la prima posizione con il bravissimo Balma dell'Alpea: lui è attualmente più forte anche se qualche volta l'ho battuto, ma sono ugualmente felice anche del 2° posto."

Hai parlato di letargo sportivo all’inizio quindi hai praticato altri sport nella tua vita?
"Si ho iniziato da piccolissimo all’età di 7 anni con la ginnastica artistica con la Reale Società di Via Magenta, arrivando 4° ai Campionati interregionali, poi ho smesso all’età di 11 anni, ho fatto atletica leggera raggiungendo le fasi Regionali dei Giochi della Gioventù proprio nella specialità del mezzofondo. A quel punto sono passato al calcio, vincendo un Campionato di Lega FGCI Allievi col Cit Turin e ancora una brevissima parentesi con la Pallamano. Infine il letargo dovuto allo studio universitario e poi al lavoro e probabilmente anche alla mancanza di stimoli."

E ora che hai ritrovato stimoli e risultati?
"I prossimi obiettivi sono scendere sotto 1h20' nella mezza maratona e sotto 2h50' in maratona, affinare le tecniche di allenamento, capire davvero fin dove può portarmi il fisico e organizzare il prossimo anno sportivo su obiettivi decisi a gennaio con un programma preciso. Per esempio partecipare alla Maratona di Roma del 20 marzo e ad altre gare che ho già cominciato a puntare."

lunedì 29 novembre 2010

Sognando l'olimpiade: incontro con l'autore



Giovedì 2 dicembre alle ore 21 presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico "L. DA VINCI" l'associazione "AMICI DEL VINCI" presenta il nuovo libro di Giorgio Goggi:

SOGNANDO L'OLIMPIADE


Sarà un'occasione per conoscere l'autore e approfondire con il medesimo la genesi del testo. All'incontro saranno presenti anche Alberto Cova e Giorgio Rondelli, due nomi dell'atletica italiana che non necessitano certo di presentazioni.

venerdì 26 novembre 2010

STRABRICHERASIO 2010



StraBRICHERASIO

Corsa e camminata notturna con BABBO NATALE
Giovedì 09/12/2010
P.za Santa Maria 10060 BRICHERASIO (To)

L'Aib-Protezione Civile di Bricherasio, nell'ambito delle manifestazioni del "Natale in Allegria", con la collaborazione di altre Associazioni e l'organizzazione dell'Atletica Val Pellice, promuove per giovedì 9 dicembre p.v. con la partecipazione di Babbo Natale la III^ edizione della: StraBRICHERASIO, manifestazione podistica notturna non competitiva con camminata libera a tutti e corsa promozionale giovanile per le vie illuminate del paese.

Lo scorso anno oltre 460 persone (di cui 50 camminatori e 105 ragazzi fino a 15 anni) parteciparono a questo gioioso raduno podistico che coinvolse podisti, corridori, famiglie, camminatori, giovanissimi e meno giovani. Alcuni in costume natalizio ed altri, in prevalente maggioranza, con il solo berrettino luminoso corsero o camminarono per le vie del centro storico creando una luccicante e suggestiva scia luminosa in movimento in un clima sereno, spensierato e di festa.

PROGRAMMA

Ritrovo dalle Ore 18 in Piazza Santa Maria
Partenze: ore 19,15 - Bambini percorso ludico.ginnico in palestra, ore 19,30 – corsa provinciale giovanile (Esor.ti,Ragazzi e Cadetti M/F con percorsi da 400 a 1700 mt, ore 19,55 - camminatori e Fitwalking consigliati 2 giri del percorso di mt.1.800, ore 20,10 - podistica non competitiva Km 5,4 ( 3 giri di Km 1,800)

ISCRIZIONI entro l'8 Dicembre, (indicando: nominativo, gruppo, corsa o camminata, anno di nascita), possibili sul posto fino a 15 minuti dalle partenze, salvo chiusura anticipata (omaggio extra ai primi 150 iscritti). E-mail "merlo_claudio@yahoo.it" – Tel/Fax 0121.598403 ed a Pinerolo presso MC
running Via Lequio,62 Tel 0121.377478.
Quota: Adulti Euro 5+1 per cappello di Babbo Natale con luci, Ragazzi fino a 15 anni Euro 3 con cappello.

Omaggi ai partecipanti: Giovani fino a 15 anni prodotti Ferrero ed altri generi alimentari; Adulti 2 bottiglie di vino "Terre del Pinerolese" più pacco gara con generi alimentari ( per gli astemi altri prodotti al posto del vino); al termine per tutti i partecipanti ristoro con panino, vin brulè, bevande calde e fredde, biscotti e panettone. Altri omaggi per i gruppi le famiglie numerose ed i meno giovani.

È possibile terminare la serata in pizzeria od al ristorante convenzionati a prezzi modici:
CENA: piatto tris (1°, 2°, contorno), bevanda, dolce e caffè – Euro 10 – L'OSTU DI GALUP – Tel. 335.6744188 (max 40 posti).
PIZZA a scelta, bevanda e caffè – Euro 8 – PIZZERIA FUEGO - Tel. 0121.599143.
PIZZA da asporto a scelta e bibita – Euro 6 – PIZZERIA LA BUSSOLA Tel. 0121.598320.

L'AIB di Bricherasio Vi aspetta numerosi per trascorrere insieme una serata del periodo Natalizio; potrete inoltre visitare il Presepe meccanico con oltre 140 movimenti, allestito nella Chiesa di San Bernardino (del 1500) e la Chiesa Parrocchiale (del 1600), recentemente restaurata, con numerose e pregevoli tele ed un esclusivo e maestoso altare ligneo.

DISPONIBILE SPOGLIATOIO RISCALDATO

Aib-Protezione Civile di Bricherasio

------------

Foto edizione 2009 visionabili sul sito www.atleticauisp.it – Non competitive – StraBricherasio
Foto edizione 2010 saranno pubblicate su: http://picasaweb.google.com/raccanelloalessio

mercoledì 24 novembre 2010

StraTorino 2010



In concomitanza con la TURIN MARATHON domenica 14 novembre si è disputata la STRATORINO. Numerosissimi i partecipanti che hanno riempito le strade del centro cittadino: 7 chilometri e mezzo in via Roma, via Po, Piazza Vittorio per poi entrare nel Parco del Valentino e terminare la corsa in Piazza San Carlo.

Gara non competitiva ma con premi per i primi 5 uomini e le prime 5 donne giunti al traguardo. Primo assoluto il marocchino Abdelhadi Laaouina, reduce da un'ottima prestazione la sera prima alla APPLE RUN. In campo femminile Ana Capustin bissa il successo dello scorso anno.

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE PARTENZA STRATORINO 2010

domenica 21 novembre 2010

Fotografie Turin Marathon 2010



foto: Davide Cassani alla partenza della maratona

Si è disputata domenica scorsa la ventiquattresima edizione della TURIN MARATHON, caratterizzata dalla vittoria di Ruggero Pertile in campo maschile e della keniota Priscah Jeptoo in campo femminile.

Nei link qui sotto riportati potrete trovare qualche scatto relativo alla partenza e all'arrivo della gara:

FOTOGRAFIE PARTENZA TURIN MARATHON 2010
FOTOGRAFIE ARRIVO TURIN MARATHON 2010 (1)
FOTOGRAFIE ARRIVO TURIN MARATHON 2010 (2)

lunedì 15 novembre 2010

Turin Marathon, Ruggero Pertile su tutti



Un Ruggero Pertile incontenibile quello che ieri ha vinto la Maratona di Torino. Il padovano, determinato e motivato a fare un'ottima gara, è giunto al traguardo con una progressione che non ha lasciato scampo ai due avversari dietro di lui, il keniota Lawrence Kimayo e l'etiope Habteselassie Lemma. Ottimo il livello agonistico della gara femminile con la keniota Priscah Jeptoo brava a precedere l'etiope Fate Tola, entrambe sotto le due ore e trenta. Poco più staccata Florence Chepsoi.

CLASSIFICA GENERALE:
CLASSIFICA TURIN MARATHON 2010

sabato 13 novembre 2010

LUI E LEI PER NOI



Il prossimo 5 dicembre si corre per solidarietà. L'appuntamento è dalle ore 9 alle ore 14 presso l'impianto sportivo Palatucci: si correrà una staffetta a coppie aperta a tutti "LEI E LUI PER NOI" in cui "noi" stà per le mamme ed i bambini che la missione Sapè ha tolto dalla strada in Brasile e sta aiutando a ricominciare una nuova vita (vedi associazione comunitaria novavida).

La distanza da percorrere è di un chilometro (percorso ginnico perimetrale all'impianto) al termine del quale si passa il testimone al proprio compagno di corsa.

L'incasso sarà interamente devoluto (ad eccezione delle spese organizzative) alla missione brasiliana di Sapè per il recupero di ragazze madri e dei loro figli.

Per maggiori informazioni consultare il volantino:
Clicca qui per il volantino

venerdì 5 novembre 2010

LES e DICO NO ALLA DROGA alla Turin Marathon



Innanzitutto un grazie mille ad Andrea per avermi dato la possibilità di presentarmi e far conoscere i messaggi che quest'anno, insieme al mio amico podista Germano, porteremo alla maratona di Torino.

Mi chiamo Davide, ho iniziato a muovere i primi passi 'in modo più veloce di una camminata' solamente un anno e mezzo fa. La passione, come credo a tutti i podisti, è andata in continuo crescendo e a inizio anno son entrato a far parte del magnifico gruppo qual è l’A.S.D. Borgaretto75, avendo cosi la possibilità di frequentare l'ambiente podistico anche sotto l'aspetto agonistico.

Un amico runner un giorno mi disse: "Davide, per mantenere viva la passione della corsa, devi sempre darti degli obbiettivi". Ed eccone uno. LA MARATONA! A quale partecipare però? Beh a novembre ci sarà la Turin Marathon, perché non provare? E adesso… Finalmente ci siamo! Il gran giorno si avvicina...

Tra un allenamento e l’altro oltretutto ho avuto modo di conoscere Germano. Un ragazzo fenomenale, maratoneta più ‘navigato’, che con me ha condiviso un bel po’ di km e parteciperà anche lui a questa maratona torinese.

Per noi sarà una maratona ancora più importante, perchè Germano ed io saremo i testimonial di due importanti associazioni:

LES e DICO NO ALLA DROGA

DICO NO ALLA DROGA Onlus è un'associazione che lavora nel campo della prevenzione, nelle scuole principalmente, all'uso di sostanze stupefacenti.

La droga, tutti lo sappiamo, è una piaga che ha toccato purtroppo, direttamente o indirettamente, ognuno di noi. E’ un fenomeno non più limitato alla figura dello 'sbandato', come capitava anni fa, ma ora interessa le più svariate classi sociali e si manifesta in uno scenario ben più ampio. E' appurato che il miglior deterrente contro questa tendenza è SOLAMENTE la prevenzione. Una buona campagna di prevenzione dalla droga può cambiare un concetto, un comportamento e può salvare vite umane. Ed è proprio nella prevenzione che DICO NO ALLA DROGA impegna i suoi sforzi.

www.diconoalladroga.org

L'associazione LES, acronimo di Lupus Eritematoso Sistemico, opera per creare un punto di riferimento sul Lupus, una malattia poco conosciuta, di cui si legge e si parla pochissimo, pur essendo una delle malattie autoimmuni più diffuse e più insidiose. L’associazione promuove diverse iniziative, sia a livello nazionale sia locale, ad esempio di sensibilizzazione, d’incontro tra medici-pazienti e molte altre ancora. Del Gruppo fanno parte malati di LES, parenti, amici, personale sanitario; la partecipazione è aperta a chiunque sia interessato a collaborare.

www.lupus-italy.org

Ringraziando ancora Andrea per questo spazio e tutti voi per averci dedicato del tempo, domenica CI VEDREMO AL TRAGUARDO!!!

martedì 2 novembre 2010

THE R.U.N., il Grande Fratello che corre



Sentivate la mancanza di un reality, magari legato al mondo della corsa a piedi? Eccovi accontentati! Tra pochi giorni (4 novembre) andrà in onda su RAI SPORT 1 il primo "Grande Fratello" podistico mai realizzato.

Tutto nasce da un'idea della Gazzetta dello Sport e RCS Sport che pochi anni fa danno vita ad una manifestazione podistica di corsa su strada che fa tappa in dieci località italiane.

La novità di quest'anno è stata quella di associare un reality che racconta la storia di otto persone legate in qualche modo al mondo della corsa. Avremo presto modo di conoscere le avventure di Gazzella, Vogue, Butterfly, Wolfman, Jetlag, Gladiatore, Spritz e Beep Beep (la promessa cussina del mezzofondo Stefano Guidotti Icardi).

A differenza dei comuni reality, però, il fatto che le gare si sono già svolte tra aprile e ottobre. Quindi chi vuole può già sapere come è andata a finire... ;-)

Per maggiori informazioni:
the-run.it

domenica 24 ottobre 2010

8 KM (o quasi) ALLA 2



La concorrenza delle gare di Avigliana e Moncalieri pare non aver influito più di tanto sulla partecipazione alla 8 KM alla 2, la veloce competizione che si snoda nelle vie della Circoscrizione 2 di Torino. Nonostante la sua giovane età, la manifestazione annovera già un ottimo numero di partecipanti, competitivi e non, segno di evidente apprezzamento da parte del pubblico podistico.

Sin dalle prime battute il sanmauriziese Igor Martello ha condotto la gara senza timore alcuno degli avversari. Sua la vittoria davanti al compagno di squadra Rosario Baratono, che ha preceduto Aly Ologueme. La prova femminile celebra la vittoria dell'atipina Maria Laura Fornelli che vince su Federica Arnone e Claudia Spano.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA 8 KM ALLA 2 2010

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE 8 KM ALLA 2 2010 (1)
FOTOGRAFIE 8 KM ALLA 2 2010 (2)
FOTOGRAFIE 8 KM ALLA 2 2010 (3)

La mia gara
Non potevo certo perdermi una gara piatta e veloce e per di più vicina a casa: e infatti non ho mancato l'appuntamento... ;-)

Da segnalare un episodio divertente o quasi alla partenza. Si partiva in una parallela di via Guido Reni a doppio senso di marcia con spartitraffico centrale. Inizialmente eravamo tutti posizionati a sinistra, poi ci hanno fatto spostare a destra nell'altra corsia per farci nuovamente tornare, appena un istante dopo, nella corsia di partenza. Probabilmente reputavano opportuno farci fare ancora un po' di riscaldamento... :-)

Mancano pochi istanti alla partenza e si capisce che non sarà facile destreggiarsi in uno spazio così ristretto. Finalmente lo sparo e si comincia! Pur essendo abbastanza avanti ho avuto qualche difficoltà a muovermi; ancora nel rettilineo centrale mi sono permesso un avventato zigzag che pare quelli dietro non abbiano apprezzato molto... :-/

Il percorso è sì veloce ma occorre prestare attenzione ai cambi di direzione e di fondo del tracciato. Tra l'altro in alcuni tratti le curve erano interpretabili (fortunatamente meno che rispetto alla scorsa edizione)...

Ricordando le parole dello speaker prima della partenza (due giri identici) e dando un'occhiata al satellitare comprendevo come i chilometri non sarebbero stati otto ma poco meno.

Nel rettilineo conclusivo che introduceva nella Cascina ho corso in progressione: questo non mi è comunque bastato per raggiungere Fabio che mi ha preceduto di 4 secondi... accidenti! ;-) Tempo finale di 30 minuti esatti corsi ad una media di 4'01" al km: tutto secondo le previsioni... anzi in realtà speravo di essere andato un pelo più veloce.

Questa la mia progressione chilometrica:
3'54" / 4'07" / 3'59" / 3'59" / 4'06 / 4'04" / 4'06" / 1'47" (500 mt)

Ad una prima lettura si nota subito che il primo chilometro e soprattutto la progressione nel finale mi hanno permesso di limare i secondi necessari ad avvicinarmi il più possibile alla soglia dei 4' al km. Che fare ora? Continuare a perseverare negli allenamenti e attendere i risultati! :-D

lunedì 18 ottobre 2010

Tutti pazzi per il Sedano Rosso



Pieno di partecipanti alla terza edizione del TROFEO SEDANO ROSSO, veloce competizione podistica nel cuore di Orbassano. 840 i classificati fra i soli adulti nella corsa dove i primi ricevono in premio l'ortaggio tipico di Orbassano.

Fresco vincitore della gara di Testona, Mountasser Abdessamia si regala un'altra vittoria mettendo in riga i quotati Paolo Gallo e Bruno Santachiara. Il terzetto procede nell'ordine di classifica per buona parte della gara: nel finale Santachiara perde leggermente il passo e lascia la contesa per l'alloro ai due avversari che giungono al traguardo distanziati di pochi secondi. In campo femminile Romina Cavallera bissa il successo di Pinerolo e ha la meglio su Maria Laura Fornelli e Monica Cibin.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA TROFEO SEDANO ROSSO

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE TROFEO SEDANO ROSSO (1)
FOTOGRAFIE TROFEO SEDANO ROSSO (2)
FOTOGRAFIE TROFEO SEDANO ROSSO (3)

La mia gara
Invogliato dalla vicinanza a casa, dal percorso veloce e approfittando del fatto che fosse gara di squadra, domenica ho corso ad Orbassano.

Come ricordavo dalla volta scorsa, la partenza è tutt'altro che agevole. Mi infilo a fatica nelle prime posizioni, o almeno credo di farlo: in realtà sono abbastanza imbottigliato. Nel momento in cui lo starter dà il via non riesco a muovermi. Poi, dopo l'esitazione iniziale il mio gruppo si muove e comincio a cercare spazi qua e là.

Nelle primissime centinaia di metri è davvero difficile prendere il ritmo. Al di là del ridotto spazio a disposizione per muoversi, siamo davvero in tanti. Solo dopo il primo chilometro riesco a trovare il passo giusto e concentrarmi sulla mia gara.

All'incirca all'altezza del sesto chilometro mi raggiunge Eupremio. Ahi! Adesso stai a vedere che mi fa pagare il sorpasso di Pinerolo. Scambio con lui qualche battuta e gli suggerisco di staccarmi prima del finale, onde evitare che finisca come domenica scorsa... ;-) Al settimo chilometro sono io a perdere qualche colpo e, nel rifiatare, sono costretto a cedergli il passo. Ormai vedo il traguardo e provo ad accelerare: recupero sì qualche posizione ma non riesco a raggiungerlo. Questa volta ha vinto lui!

Posso comunque ritenermi soddisfatto, se non della condotta di gara, almeno del crono finale, visto che il display del satellitare indicava 4'00" di media al km. Almeno le innumerevoli ripetute stanno dando i primi frutti! Subito dopo l'arrivo, posto in prossimità del mercatino, mi sono lasciato tentare da una tavoletta di cioccolato bianco con pezzi di fragole. Essendo fuori dalle classifiche ho scelto di premiarmi da solo... ;-)

Faccio i complimenti a mio cognato che, dopo la sua prima gara a Lugano il mese scorso, ha partecipato alla corsa di Orbassano vestendo per la prima volta i colori della Podistica Torino.

Alla gara di Orbassano ho avuto modo di conoscere Pietro Cristini e di acquistare il suo libro ESSERE CORSA, di cui avevo parlato nel blog qualche tempo fa. Dalle prime pagine sembra essere interessante, ma saprò dirvi di più nei prossimi giorni.

venerdì 15 ottobre 2010

SOGNANDO L'OLIMPIADE, a breve l'uscita



Uscirà fra pochissimi giorni l'atteso libro di Giorgio Goggi, SOGNANDO L’OLIMPIADE, NON UNA STORIA D’ATLETICA, MA UNA STORIA D’AMORE VERSO L’ATLETICA. Per farsi un'idea dei contenuti, leggiamo insieme le parole di presentazione di Tiziana Cappellini:

Dalla PREFAZIONE del libro:

"Giorgio Goggi nasce ad Alessandria nel 1960, ultimo di tre figli di una famiglia di origine alessandrina. Diplomatosi ragioniere, consegue il perfezionamento in gemmologia presso l’illustre GIA (Gemological Institute of America) di Santa Monica, in California, grazie al quale entra nel commercio di pietre preziose di cui si occupa tuttora.

In quest’opera di natura biografica, l’autore ripercorre la sua vita strettamente intrecciata con la carriera sportiva, fornendo ricordi puntuali e partecipi di entrambe. A partire dalla sua infanzia, della quale offre un ritratto sia della sua famiglia che dei contesti scolastici nei quali è cresciuto, l’autore sposta la narrazione concentrandola su quella che sarà la passione di tutta la sua vita: l’atletica leggera, in particolare la corsa podistica.

Nell’evocare tali ricordi, l’autore non tralascia i compagni e gli amici che maggiormente hanno fatto parte di questo suo percorso. Ancora oggi dura l’amicizia con Marina Giulia Cavalli, una ex - promessa dell’atletica italiana – tanto da averne indossato la maglia della Nazionale Maggiore in giovanissima età –, successivamente ha abbandonato lo sport per seguire un’altra sua grande passione, quella per il teatro e per il cinema. L’autore ricorda così il loro primo incontro: ...quando sul pulmino salì una splendida ragazza con un sorriso solare, era Marina, Marina Giulia Cavalli, la ragazza di cui mi avevano parlato. Si tratta proprio di Marina Giulia Cavalli, la popolare attrice che ha recitato al fianco di attori importanti ricoprendo ruoli di primo piano come, per esempio, è avvenuto nella miniserie di Rai Uno “Eravamo solo mille”, rievocazione della spedizione garibaldina. Dal 2001, Marina Giulia interpreta il ruolo di Ornella Bruni nella serie televisiva “Un posto al sole”, attualmente in onda su Rai Tre.

A sua volta la narrazione di vita privata s’intreccia a racconti di carattere pubblico, ricordando per esempio vittorie olimpiche di campioni italiani e stranieri, vittorie che scandiscono lo scorrere di un tempo che ripercorre l’arco di un’esistenza.

Inoltre, il racconto di vita privata è arricchito da alcune esperienze che l’autore ha avuto modo di svolgere all’estero, prima in Gran Bretagna e poi in California, così come viene narrata anche la sua vita familiare in veste di marito e di padre.

Tuttavia, protagonista dell’opera resta la passione che l’autore nutre da sempre nei confronti della corsa, amore testimoniato da anni di sacrifici, allenamenti intensi, periodi di distacco anche se non di vero disamoramento, successi, delusioni e anche sogni.

In un tratto dell’opera, l’autore confida: Quel sogno olimpico che mi ha accompagnato per tanti anni mi ha dato la forza di combattere alla ricerca della mia personalità e mi ha aiutato a raggiungere determinati traguardi nella mia carriera professionale. Che una passione sportiva non sia solo tale, ma che all’autore abbia dato degli insegnamenti di vita, è chiaro anche da altre sue affermazioni quali: Non vi elenco che cosa facevo giorno per giorno, ma voglio solo farvi capire come si può, se lo si desidera, impegnarsi al massimo per ottenere ciò che si vuole.

L’autore ripercorre il suo cammino sportivo partendo dalla scoperta che un giorno, grazie a suo padre, ha fatto del mondo dell’atletica e della corsa, per poi soffermarsi sulle varie tappe che lo hanno portato a far parte di società sportive. Questo fino a quando la vita ha preso un’altra direzione per arrivare poi a ricondurlo, quasi in modo destinico, di nuovo e più di una volta verso il mondo delle corse e anche delle gare. Tutto ciò a prezzo di rinunce, perché spiega l’autore: Non è necessario andare a dormire alle quattro del mattino per divertirsi, non serve passare ore e ore a raccontarsi sempre le stesse cose: basta vivere la vita con intensità, non sprecare neanche un secondo del proprio tempo. Questo è quello che ho sempre cercato di fare.

Allo stesso modo, nel corso della sua vita privata e della sua carriera sportiva, l’autore ha avuto l’opportunità di imparare che: Purtroppo nella vita non si può tornare indietro e, quando ti capita un’occasione, la devi cogliere al volo senza fartela sfuggire.

Si tratta dunque di un racconto di vita vera e sana, di un esempio di come ci si possa dedicare alle proprie passioni rincorrendo sì un sogno ma, più concretamente, lavorando con costanza e impegno per raggiungere obiettivi precisi, per quanto spesso faticosi siano.

Inoltre, il racconto si snoda in contesti geografici anche molto diversi fra loro, come scrive lo stesso autore: Avevo lasciato la mite Los Angeles per le gelide colline del Monferrato. Ognuno di questi luoghi viene evocato e descritto nella sua bellezza restituendone l’atmosfera fino a entrare nel cuore di Londra, aggirarsi per Los Angeles ed esplorare il Grand Canyon, per quanto il territorio piemontese resti il predominante oltre che la terra di origine dell’autore.

Lo stile dell’opera è agevole e dunque offre al lettore un racconto fresco, che facilmente lo coinvolge e lo conduce all’interno della vita vera che vi viene narrata."

Tiziana Cappellini

Il libro di questa avvincente storia non solo sportiva sarà disponibile tra pochi giorni, chi fosse interessato a riceverlo può prenotarlo contattando il seguente indirizzo e-mail:
sognandololimpiade@diamstar.it
E’ intenzione dell’autore con una parte dei proventi derivanti dalla vendita del libro istituire una borsa di studio a favore di quei ragazzi che si distingueranno nella pratica sportiva e nello studio.

giovedì 14 ottobre 2010

Tutto pronto per la 24 ORE di TORINO



sopra: Enzo Caporaso e Giuseppe Sbriglio

Sabato 16 e domenica 17 si svolgerà nel Parco Ruffini di Torino la seconda edizione della 24 ORE DI TORINO. La manifestazione, a cui saranno presenti anche il sindaco Sergio Chiamparino e l’assessore allo sport Giuseppe Sbriglio, partirà alle 10 in punto di sabato per terminare il giorno dopo alla stessa ora.

La portata dell'evento è duplice in quanto, oltre ad assegnare i titoli individuali regionali di specialità (assoluti e master), ospiterà il Campionato italiano di 24 Ore.

Alla linea di partenza saranno presenti gli azzurri Paolo Rovera e Stefano Montagner. Silvio Bertone parteciperà alla corsa del Ruffini per verificare la propria condizione in vista dei campionati mondiali di 100 km di novembre a Gibilterra. Saranno presenti anche il vincitore della scorsa edizione Luca Sala, Antonio Mammoli e Antonello Martucci; e poi ancora Boris Bakmaz, vincitore negli anni ottanta di tre Torino-Saint Vincent, e Alessandro Rastello, recente trionfatore nella "100 km delle Alpi".

In campo femminile occhi puntati su Anne Marie Gross, che si troverà ad affrontare le ultramaratonete italiane Maria Ilaria Fossati e Monika Moling. Senza dimenticare Marinella Satta, vincitrice nel 2009, Cristina Borra, recente Guinness per aver corso 13 maratone in 13 giorni consecutivi, e la francese Maria Pierre.

lunedì 11 ottobre 2010

Dieci chilometri a Pinerolo



La STRAPINEROLO diventa poco più che maggiorenne visto che domenica ha soffiato sulle sue prime 19 candeline. Ottima la risposta dei partecipanti, forse addirittura meglio quella del gruppo dei non competitivi, che hanno animato il centro di Pinerolo la mattina del riposo settimanale.

Non pago della vittoria dello scorso anno, Abdelhadi Laaouina si ripete anche quest'anno e va a vincere meritatamente. Piazza d'onore per Simone Gonin che precede Valerio Gullì. In campo femminile è Romina Cavallera ad aggiudicarsi il primo posto. La freccia del Boves RUN corre velocissima sulle strade pinerolesi e lascia a debita distanza le pur brave Giorgia Morano e Federica Arnone.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA STRAPINEROLO 2010

FOTOGRAFIE:

FOTOGRAFIE STRAPINEROLO 2010 (1)
FOTOGRAFIE STRAPINEROLO 2010 (2)

La mia gara
E veniamo alla gara del sottoscritto. Dove andare a correre domenica? Cossano è un po' lontana, Testona è vicina ma... a Pinerolo è gara di squadra. E poi si corre nel centro della cittadina e il percorso sembra interessante.

Il costo della corsa è di soli 3 euro, sia per i competitivi che per i non competitivi. Il pacco gara consiste in una maglietta tecnica Diadora, che vista la cifra pagata è davvero conveniente!

Qualche minuto di corsa lenta condita da un po' di stretching e poi vado a posizionarmi in partenza. Alle 10 in punto si parte!

Purtroppo non ho a disposizione i dati del primo chilometro (il perché lo si capisce leggendo il paragrafo successivo) ma l'impressione è che siamo partiti tutti a razzo. E forse non è stata, almeno nel mio caso, un'idea molto brillante anche perché ben presto avrei scoperto che il percorso era pianeggiante solo in alcuni punti, mentre in altri piuttosto nervoso.

Come domenica scorsa quasi al quarto chilometro mi sono reso conto di non aver attivato la funzione autolap del Garmin. Ecco, tra l'altro la tolgo adesso che sto scrivendo il post così non lo devo fare nel prossimo allenamento... ;-) Sta di fatto che mi sono messo a cercarla nel menu mentre correvo in salita (stavolta è andata meglio perché ci ho messo meno tempo di domenica scorsa). Dopo i primissimi chilometri mi raggiunge Eupremio, compagno di squadra dell'Atletica Venturoli, e corro in sua compagnia fino metà gara, dopodichè comincio a calare nel ritmo.

Correre nel centro storico di una città ha sempre il suo fascino: le strade strette, le curve a gomito e il lastricato di pietre danno un sapore particolare alla competizione. Una maniera davvero inusuale di attraversare il cuore di una cittadina, faticando a più non posso in mezzo a tanta gente che assiste curiosa alla gara, magari un po' stupita per quello che vede.

Emozioni a parte la fatica prima o poi fa capolino. Al sesto chilometro comincio infatti a riampiangere la troppa foga in partenza e stringo i denti. Non vedo l'ora che arrivi la discesa che annuncia la parte finale del percorso. E finalmente arriva!

Davanti a me intravedo ancora Eupremio: non ce la farò mai a raggiungerlo, penso. L'ultima curva e poi una leggera salita che riporta nella piazza di partenza. Sono un po' al limite, ma non voglio rinunciare allo scatto finale... ;-) Parto deciso e accanto a me un altro concorrente ha la stessa idea: il traguardo è vicinissimo e le gambe corrono senza freni. Nonostante la mia accelerazione, le gambe del mio vicino girano più veloci e sono costretto a stare dietro. In compenso, un po' stupito, vedo che Eupremio, che qualche istante prima pareva imprendibile, è a portata di mano: senza mollare l'andatura gli arrivo dietro e lo supero a meno di un metro dal traguardo! Incredibile! Ripensandoci lui in quel momento stava correndo a circa 15 km/h mentre io gli sono arrivato alle spalle a più di 20 km/h (il Garmin segnava una media di 2'50" al km negli ultimi 191 metri) e pertanto superarlo è stato un gesto quasi naturale.

41'39" è stato il mio tempo finale con una media di 4'08" al km: per adesso la mia velocità in gara è questa, speriamo in un qualche miglioramento nelle prossime settimane... :-D

Ultima nota, purtroppo negativa. Nonostante il ritrovo e la partenza della gara fossero nell'ampia e frequentata piazza Vittorio Veneto, qualche malvivente è riuscito comunque nell'intento di aprire qualche automobile.

sabato 9 ottobre 2010

Il mio primo Giro della Collina



Temperatura frizzante e atmosfera autunnale alla 33^ edizione del GIRO DELLA COLLINA, disputatosi domenica scorsa tra Torino e Moncalieri.

La cronaca di gara festeggia la vittoria del tranese Simone Marocco che si toglie lo sfizio di battere il sempreverde Luca Cerva, compagno di squadra fino a qualche anno fa. Abdessamia Mountasser si deve accontentare della terza piazza. Federica Arnone primeggia nella gara femminile mettendo dietro di sè Grazia Cammalleri e Judith Stein.

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE GIRO DELLA COLLINA 2010

La mia gara
Domenica mattina si respirava la tipica aria autunnale. Cielo grigio e quell'atmosfera malinconica che fa quasi venir voglia di non muoversi di casa. A completare il tutto una pioggerellina fine utile solo a bagnare le lenti degli occhiali.

Dopo un breve riscaldamento mi appropinquo allo striscione di partenza. Le sensazioni mi sembrano buone: le gambe girano senza particolari difficoltà. I primi chilometri sono pianeggianti e completamente rettilinei.

Dopo meno di quattro chilometri la strada comincia a salire ma in maniera lieve. Solo allora mi ricordo di non aver attivato la funzione autolap del Garmin. Poco male, lo faccio adesso. E così, da buon maniaco del gps, mi metto a pacioccare il cronografo. Dopo almeno un minuto e mezzo, se non due, di ricerca disperata nelle giungla dei menu, finalmente riesco a trovare la tanto agognata funzionalità. Bene, posso riprendere a correre sereno... ;-)

Nel frattempo la salita non accenna a fermarsi. In un tratto privo di curve alzo lo sguardo (forse ho fatto male a farlo) e vedo atterrito qualcosa che più che una salita pare una rampa di lancio. Che fare? Testa bassa e... prima o poi finirà ;-)

Non nascondo che in certi momenti di fatica mi torna alla mente la ben più dura e lunga salita di Oropa. Prima o poi dovrà finire, penso. E' un po' come quando si va a fare un escursione in montagna quando, certi di essere ormai prossimi alla meta, ci si continua a ripetere frasi del tipo: "Ancora una curva e poi sono arrivato".

Dopo innumerevoli "ultime curve" la strada comincia a tornare pianeggiante. La discesa è un vero spasso: un lungo tratto di asfalto sul quale lasciar correre libere le gambe, come al galoppo. Il timore per i non specialisti della discesa è in questi frangenti quello di affaticare troppo la muscolatura, che il più delle volte non è abituata a sopportare uno sforzo così impegnativo, specie se lungo (e qui il pensiero vola subito alla Nevache-Briancon che non ho mai corso ma di cui conosco la fama).

Percorso faticoso in alcuni tratti della salita ma divertente; di sicuro un'esperienza da ripetere. Peccato solo che sia non competitiva... ;-)

giovedì 7 ottobre 2010

Giuliano Cavallo e Alessandra Perona conquistano il 1° MORENIC TRAIL



Ivrea 2-3 Ottobre 2010

Si è svolta nel modo migliore la prima edizione del MORENIC TRAIL, un Trail pensato in grande, con 108 km su sterrato e sentieri, nei boschi del Canavese, terreno ondulato, sulla cresta dell’ampio semicerchio glaciale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.

Ben 250 i partenti da Andrate, provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, numerosi stranieri. Parecchie vecchie volpi dei trail, in caccia dei 3 punti validi per la qualificazione per l’Ultra Trail del Mont Blanc 2011. Molti però i giovani, nuove leve, affascinate da una prova che rinnova nel Canavese la tradizione delle grandi sfide podistiche. Gare impegnative, severe, ma organizzate e affrontate con entusiasmo giovanile, serenità, semplicità, festa. Questa è la filosofia di Stefano Roletti e dei giovani della Baltea Runner, la società organizzatrice.

Partenza alle sette di mattina e, per quasi tutti, previsione di un arrivo a notte fonda. Un Traguardo da conquistare con un lento incedere in salita , nei boschi della Valchiusella, alla luce delle pile frontali, seguendo la segnaletica di gara fino all’arrivo posto a Brosso. Concorrenti in solitudine, salva l’ottima assistenza nei punti di ristoro e la presenza diffusa dell’organizzazione, pronta ad intervenire. Tutto però è filato liscio e l’ultimo concorrente ha tagliato il traguardo alle 10 del giorno dopo.

Vincitore assoluto, nella prova individuale, con il tempo di 10h23’ l’aostano Giuliano Cavallo, una locomotiva. Pronostico rispettato, avendo già vinto molto quest’anno, segnatamente il Trail del Monte Soglio e il Gran Trail della Valdigne e con numerosi altri piazzamenti. Secondo Marco Zarantonello di Varese con 11h 44’, terzo Filippo Canetta con 12h55’. Distacchi importanti. Ritirato Francesco Zucconi al 50° per crampi. In campo femminile vittoria di Alessandra Perona in 17h58’, seconda Giancarla Agostini in 19h29’, terza Myriam Berlioz in 19h31.

La gara è stata brillantemente vivacizzata dalla possibilità di correrla in quattro ragguardevoli frazioni, in formula di staffetta. Questa è stata la scelta dei giovani. Squadre maschili femminili e miste, dislocate sul territorio hanno creato movimento e divertimento per tutta la giornata, ingenerando anche simpatici equivoci, come quello che ha costretto ad una sofferta volata sul traguardo finale, un ruvido strappo in salita, Marco Zarantonello, secondo arrivato della singola, con il 4° frazionista di una staffetta maschile. In campo maschile vittoria della squadra Daniele Vottero Reis, Roberto Giacchetto, Erik Benedetto, con il tempo di 9h19’. Vottero fa due frazioni da solo ma sbaglia percorso e consegna il testimone solo in terza posizione. Grande rimonta di Superman Giacchetto che lancia Benedetto in vantaggio verso la vittoria. Uno spettacolo. In campo femminile non poteva esserci storia. Un poker di regine, creatosi a sorpresa per l’occasione, composto da Alma Rrikka, Maria Luisa Riva, Raffaella Miravalle e Ornella Bosco ha fermato il cronometro sulle 10h11’ segnando il terzo miglior tempo assoluto delle staffette, e superando anche il tempo dello stesso vincitore assoluto Giuliano Cavallo.

Collaudo ultra positivo. Gara lunghissima ma fattibile, nella natura, quasi sempre su sterrato, ondulata ma molto corribile, scorci bellissimi sui laghi morenici , chiesette e paesini; da prendere con calma, possibilmente in affiatata compagnia. Può diventare molto severa nell’ultimo quarto. Rassicurante comunque la dislocazione di controlli, ristori, e servizio segnaletico.

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE MORENIC TRAIL 2010

mercoledì 6 ottobre 2010

Oggi compio 34 anni!



E' passato un altro anno e non ci sono stati cambiamenti particolari. A dire il vero l'unica cosa che cambierà, podisticamente parlando, è la mia categoria.

Compiendo 34 anni, infatti, da gennaio del prossimo anno entrerò a far parte dei Master, più in particolare sarò un MM35. Da quando sono iscritto all'Atletica Venturoli, e cioé dal 2003, sono sempre stato un TM. Ancora qualche mese e non lo sarò più... :-( Non dovrebbe succedere nulla, a parte il fatto che nelle classifiche di categoria avrò qualcuno in più davanti a me... ;-)

Ringrazio come sempre mia nipote per la vignetta.

lunedì 4 ottobre 2010

Sognando l’Olimpiade (Giorgio Goggi)



Cari amici podisti, ne approfitto dello spazio che mi ha concesso Andrea dal suo sito per presentarmi: mi chiamo Giorgio Goggi, sono un grande appassionato di atletica, sport che ha significato veramente molto nella mia vita.

Ora ho deciso di dedicarle un libro: "Sognando l’Olimpiade: non una storia d’atletica, ma una storia d’amore verso l’atletica".

Ho cominciato a scriverlo quasi per gioco, ma pagina dopo pagina il mio impegno aumentava, al punto di tenermi molto spesso sveglio sino a tarda ora.

Non avevo alcuna aspirazione editoriale, volevo solo raccontare la mia modesta storia atletica, sicuro che ciò potesse interessare solo i mie amici e compagni d’allenamento.

A un certo punto però mi sono reso conto che la storia che stavo narrando, poteva essere la storia di migliaia di appassionati che quotidianamente praticano il nostro meraviglioso sport. Ho avuto conferma di questo da alcuni amici a cui ho fatto leggere alcuni stralci e che mi hanno confermato questa sensazione, spronandomi poi a continuare il lavoro e a terminarlo al più presto. Nonostante tutto sono rimasto piuttosto scettico sulla possibilità
di riuscire a far pubblicare il mio lavoro, ritenendo comunque il giudizio dei miei amici di parte. A lavoro ultimato ho deciso di far leggere il mio racconto ad una persona competente, mi sono ricordato che negli ultimi anni della sua vita una mia illustre zia, poetessa e scrittrice, si era avvalsa della collaborazione del Prof. Paolo Cavalli, stimato professore di latino e greco, appassionato di storia della letteratura, nonché grande esperto di lingue antiche, tanto da essere incaricato della traduzione di alcuni antichi documenti di proprietà del Vaticano. E’ stato insignito per i suoi studi di numerosi riconoscimenti accademici, civili ed ecclesiastici. Mi sono rivolto a lui con un po’ di soggezione, certo però che avrei avuto sicuramente un giudizio imparziale.

Dopo alcuni giorni dalla consegna della bozza mi ha contattato per informarmi che aveva terminato la lettura e che aveva trovato il racconto molto coinvolgente, mi disse: "Una storia che potrà appassionare molti lettori, anche se non amanti dell’atletica".

Forte di questo mi sono fatto coraggio e ho contattato alcuni personaggi noti dell’atletica italiana che mi ha fornito alcuni dati interessanti e alcune foto che saranno pubblicate nel libro. Sono sicuro che questa storia Vi piacerà, l’ho scritta per invogliare i giovani a praticare e ad amare l’atletica, ed è a loro che è indirizzato il mio messaggio, ma sono sicuro che ad apprezzarlo maggiormente saranno quei ragazzi che sono stati giovani negli anni ottanta. Nel libro parlo di numerosi atleti, alcuni sono rimasti nell’anonimato, altri sono diventati grandi protagonisti dell’atletica italiana, ad esempio Giuseppe Miccoli, altri ancora sono stati atleti di fama mondiale, come: Lasse Viren, Steve Prefontaine, Thomas Wessinghage, Alberto Cova e Stefano Baldini. E' mia intenzione come ho promesso a Maurizio Damilano, con una parte dei proventi della vendita di istituire una borsa di studio intitolata alla memoria di mio padre (colui che mi ha avviato all’atletica), a favore di chi si distinguerà sia in campo atletico sia in quello scolastico.

Per qualunque informazione mi potete contattare al seguente indirizzo:
sognandololimpiade@diamstar.it

Giorgio Goggi

sabato 2 ottobre 2010

24 ore a Lugano



Lo scorso fine settimana sono andato in Svizzera per partecipare alla STRALUGANO. Sono arrivato a Lugano alle 17 di sabato pomeriggio e sono poi ripartito alla stessa ora il giorno seguente: 24 ore esatte la mia permanenza nell'affascinante cittadina Svizzera.

La scusa per prendere parte a questa gara era quella di accompagnare mio cognato che ha cominciato a correre da qualche mese e voleva cimentarsi in una dieci chilometri. Oltre alla distanza corta ne era prevista una di 30 km, che non ho nemmeno potuto prendere in considerazione dato il mio chilometraggio settimanale... ;-)

Il mattino della gara, complice il vento della sera prima, la giornata era splendida. Clima piacevole e vista amena verso il lago e le alture. La temperatura, più fredda all'inizio, pian piano si scaldava. Inizialmente pensavo di correre con una maglietta sotto la canottiera ma poco prima della partenza ho dovuto ricredermi.

Dopo aver fatto un po' di riscaldamento ed esercizi di stretching nella passeggiata lungo lago, mi sono diretto verso la partenza. I concorrenti erano divisi a gruppi di duecento in base al numero di pettorale: credo che tale numero l'abbiano assegnato in base al tempo previsto che si indicava all'atto dell'iscrizione. Ho gareggiato molte volte ma non mi è mai capitata una cosa del genere; certo che, stando nel primo gruppo, la cosa non mi è dispiaciuta affatto. Mi fossi trovato più indietro l'avrei pensata diversamente... ;-)

La gara ha inizio e non devo certo sgomitare per trovare una posizione in mezzo al gruppo. I chilometri da percorrere sono dieci e il percorso consiste in un circuito di due giri di eguale lunghezza. Subito non riesco a capire il ritmo a cui sto correndo: mi pare di andare piano ma non voglio comunque forzare l'andatura. Va tutto bene fino al settimo chilometro quano comincio ad accusare un po' di fatica, non so bene se psicologica o fisica o entrambe. L'ottavo e il nono chilometro ho infatti l'impressione di essere un po' lento, ma non appena entro nel parco per correre l'ultimo tratto comincio a forzare il ritmo. L'ultimo rettilineo lo faccio a tutta per cercare di rosicchiare qualche secondo e mantenere la posizione.

Ecco che penso di aver finito quando i due atleti davanti a me continuano a correre allo stesso ritmo: no, allora non è ancora finita. Nemmeno si fermano allo striscione successivo. Finalmente il terzo è quello buono!!! Niente da fare, a volte proprio non riesco a capire dove finisca una gara. Mi è capitato anche a TUTTADRITTA: si vede che ho delle difficoltà nelle gare internazionali... ;-)

Ho chiuso la mia prova in 41'02", tempo di cui per ora non mi posso lamentare. Piuttosto sono sorpreso per la mia condotta di gara che ho letto dai dati del GPS; la mia progressione è stata la seguente:

1°km:3'39" 2°km:4'03" 3°km:4'04" 4°km:4'06" 5°km:4'11"
6°km:4'14" 7°km:4'12" 8°km:4'22" 9°km:4'23" 10°km:3'58"

Il primo chilometro, che mi sembrava lento, è stato invece troppo veloce... ma si sa nel primo non è mai facile controllarsi. Quello che mi dispiace è di essere stato così lento nell'ottavo e nel nono chilometro, dove sicuramente avrei potuto dare qualcosa di più. E' vero che se avessi tenuto d'occhio la velocità media indicata dal satellitare avevo qualche probabilità in più di correre ad una media più uniforme, ma sinceramente ho preferito correre a sensazione senza il vincolo psicologico del GSP.

Dopo la gara ci siamo concessi un bel pranzetto nella piazza adiacente al luogo delle premiazioni e lì non mi sono certo risparmiato. Volevo terminare il pranzo con un dolce e mi sono messo a scegliere con cura una di quelle coppe di gelato da gran galà. Mi ricordo bene di aver specificato al cameriere una coppa fragolona piccola. La coppa me l'ha portata sì, ma si è dimenticato che l'avessi chiesta piccola! E' arrivato al tavolo con un transatlantico di gelato che qualcuno dagli altri tavoli si è girato per ammirare le dimensioni della coppa. Anche il tedesco seduto di fronte a me, che aveva tutta l'aria di essere una buona forchetta, è rimasto allibito da quel concentrato di calorie, ma io non mi sono lasciato intimorire e da atleta della buona tavola ho spazzolato il tutto in tempo brevissimo... ;-)

Un complimento particolare all'organizzazione per aver messo a disposizione diversi fotografi che hanno immortalato tutti gli atleti in gara e reso disponibili le fotografie scaricabili gratuitamente da internet.

martedì 28 settembre 2010

StraLugano 2010



sopra: un momento della partenza della 30 km

Domenica 26 settembre 2010 Lugano ha festeggiato la quinta edizione dell'omonima stracittadina. Pieno di partecipanti su entrambe le distanze, 10 e 30 km, in una giornata di festa e allegria dove il bel tempo ha fatto da cornice alla manifestazione.

I primi a partire sono stati gli atleti iscritti alla 30 km, gara in cui il marocchino Rachid Kisri ha messo tutti in riga giungendo al traguardo in 1h30'32". Passano cinque minuti e il connazionale Benazouz Slimani, vecchia conoscenza del podismo piemontese per la sua lunga militanza nella Tranese, si aggiudica per una manciata di secondi la seconda posizione su Edwin Kibowen. In campo femminile la bergamasca Eliana Patelli vince di misura Nancy Koech. Più staccata Prisca Kiprono.

La prova breve, quella da 10 km, è stata vinta con grande merito dal giovane Abraham Eshak, classe 1985, che ha condotto la gara solitario facendo arrestare il cronometro sull'ottimo tempo di 30'24". A quasi tre minuti di distanza l'italiano Rossano Gervasini che è riuscito a tenere dietro di sè Jonathan Stampanoni. Fra le donne la più veloce è stata Jennifer Moresi che ha concluso la sua prova in 38'18" staccando di una quindicina di secondi Rosalba Rossi. Terza posizione per Stefania Lupatini.

CLASSIFICA:

CLASSIFICA STRALUGANO 2010

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE STRALUGANO 2010 (1)
FOTOGRAFIE STRALUGANO 2010 (2)

sabato 25 settembre 2010

CORRI A SAN MATTEO 2010



551 classificati alla CORRI A SAN MATTEO, l'ormai classica prova su strada settembrina che anima le vie di Nichelino.

La vittoria maschile è stata appannaggio del Borgaretto con Nicola Grieco che ha preceduto il compagno di squadra Salvatore Ciantia. In terza posizione il susino Gioacchino Sciarrotta. I colori del Borgaretto hanno tinto di blu anche il gradino più alto del podio femminile: Antonella Gatti ha infatti condotto la gara mettendo dietro di sè Grazia Cammalleri e Manuela Andreone.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA CORRI A SAN MATTEO 2010

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE CORRI A SAN MATTEO 2010 (1)
FOTOGRAFIE CORRI A SAN MATTEO 2010 (2)
FOTOGRAFIE CORRI A SAN MATTEO 2010 (3)

giovedì 23 settembre 2010

GIRO DEL BELVEDERE 2010



Si è disputato giovedì 2 settembre 2010 il GIRO DEL BELVEDERE a Bricherasio (TO). Ottima la partecipazione soprattutto grazie l'impegno pubblicitario di Claudio Merlo. Leggiamo insieme il Comunicato stampa:

"GIRO DEL BELVEDERE" Bricherasio (To) Giovedì 02.09.010

In 462 su e giù per la collina del Castello guidati da Ioan MAXIM e Giorgia MORANO

Malgrado la concomitanza con altre due manifestazioni analoghe, in località relativamente vicine, in 462 ( 80 giovanili, 86 camminatori e 296 podisti corridori) si sono presentati al via della VII edizione del Giro del belvedere” a Bricherasio (To).

La manifestazione, promossa dall'Avis di Bricherasio per sensibilizzare al dono del sangue e diffondere la pratica dell'attività ludico-motoria, è una podistica non competitiva con camminata libera a tutti e corsa provinciale giovanile su strada. L'organizzazione è dell'Atletica Val Pellice con l'appoggio della Podistica None, la collaborazione dell'AIB Protezione Civile di Bricherasio, della ASD Ciclistica e del gruppo Eco Quad, l'approvazione Fidal e Uisp ed il patrocini della Regione, della Provincia,del Comune e della Comunità Montana.

Alle 18,50 i mini esordienti si sono impegnati sul percorso ludico-ginnico, alle 19 sono partiti i camminatori tra cui un gruppetto di praticanti la camminata veloce tra cui tre istruttori Fitwalking, dalle 19.05 le varie categorie giovanili ed alle 19.30 la corsa non competitiva di circa 6.500 mt. (due giri di un percorso collinare panoramico e con diversi saliscendi). I primi delle varie categorie giovanili sono stati: Es.C Rosso Michele (Buschese), Saretto Sonia (Val Pellice); Es.B: Merlo Alessandro (Ist. Caffaro); Bouchard Noemi (Val Pellice). Es.A: Saretto Francesco (Val Pellice); Patroncini Stella (Atl. Cuneo), R/i: Breusa Francesco (G.S. Agnelli); C.i: Colobon Carlos (Valle Varaita); Mascmevicia Reicela (Atl: Cuneo).

Nella corsa non competitiva dopo una regolare partenza il folto gruppo comincia a sgranarsi attraversando la piazza e subito dopo forma un lungo serpentone sui tre tornanti che portano alla torretta del Belvedere. Al termine della salita di 500 mt. si forma un gruppetto tra cui Paolella Mario
dell'Avis Torino, Maxim Ioan del Marene e Perin Michelangelo del Moncenisio.

Al traguardo nei maschi dopo i 2 giri Ioam Maxim concludeva in 23,28 davanti a Mario Paolella 23,49 e Michelangelo Perin 24,11 seguivano Loris Tuorn (Val Pellice) 24,27, Davide Zanetti (Pinerolo) 24,31, Massimo Garnier 24,54 (Gasm), Marques Glyay (Val Varaita) 24,56, Massimo Bertone 24,58 (Val Pellice), Marco Amprimo (Moncenisio) 25,04, Patrik Charbonnier (Val Varaita) 25,09, Sandro Caffaratti (Val Pellice) 25,16.

Tra le donne si portavano subito avanti Nadia Pellegrino (Boves Run) e Giogia Morano (Atl. Saluzzo) che concludeva poi in 26,01 davanti alla Pellegrino 26,28 seguite da Manuela Andreone (Tranese) 28,10, Paola Bazzano (Val Pellice) 28,22, Alessandra Ronco (Accornero) 30,18, Claudia Bertinat (Interforze) 30,33, Monica Bruno Franco (Valle Infernotto) 31,16, Ivana Roberto (Pomaretto) 31,43, Anna Maria Forneron (Dragonero) 31,55, Bruna Vaccarino (Reba) 31,59.

Al termine omaggi particolari per le famiglie numerose, i meno giovani ed i gruppi dei quali i più numerosi sono stati Val Pellice 39, Val Varaita 23, Buschese 23, Valle Infernotto 17, Baudenasca 15. Al termine per tutti ristoro-merenda, pacco gara e per gli adulti anche 2 bottiglie di “solo rosso” delle “Terre del Pinerolese).

Claudio Merlo per Avis Bricherasio

------------

CLASSIFICHE:
CLASSIFICA ADULTI GIRO DEL BELVEDERE 2010
CLASSIFICA GIOVANILI GIRO DEL BELVEDERE 2010

FOTOGRAFIE (Alessio Raccanello):
FOTOGRAFIE GIRO DEL BELVEDERE 2010

martedì 21 settembre 2010

MORENIC TRAIL



C'era una volta... il Grande Ghiacciaio della Valle d'Aosta... non c'è più, ma ci ha lasciato la sua gigantesca impronta, l'anello di colline moreniche che ad ampio semicerchio stanno davanti all'imbocco della valle.

Già oltre 200 gli iscritti alla 1° edizione del MORENIC TRAIL, il nuovo trail che segue i 110 km del percorso dell'Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea (www.amiturismo.it).

La partecipazione può avvenire in forma singola, per tutti i 109 km, oppure in forma di staffette da 4, 3, 2 persone, anche miste. In questo secondo caso le distanze variano tra i 20 e i 35 km per frazione.

Terreno ondulato, su stradine e ampi sentieri, con salite e discese che si compensano. Boschi, borghi suggestivi, chiesette romaniche, vari laghi e laghetti tra cui il lago Viverone, di Bertignano, di Candia.

Partenza alle 7 da Andrate, all'inizio della Serra di Ivrea, Arrivo a Brosso dalle 17-18 in poi fino alle 11 della Domenica. Sono previsti 8 ristori. Accuratamente programmato il servizio logistico di collegamento tra Partenza e Arrivo, nonché il ristoro e il riposo dopo l'arrivo nella notte tra Sabato e Domenica.

------------

Per ulteriori informazioni:
www.morenictrail.com

sabato 18 settembre 2010

L'incertezza dei satellitari



Incertezza relativa non alla precisione della misurazione, quanto piuttosto alla scelta del modello che ci dovrà accompagnare durante gare e allenamenti. E' ormai sempre più frequente vedere il Garmin Forerunner, nella versione 205/305, ai polsi di chi corre. Ora che i prezzi di questa tecnologia sono diventati più abbordabili, anche i consumatori di prodotti per la corsa si sono lasciati ammaliare dalle caratteristiche tecnologiche dei satellitari.

Fino ad oggi ho avuto modo di utilizzare due satellitari: il ben noto Garmin Forerunner 205 e il MyTach della Aim-SportLine. Il primo non necessità certo di presentazioni, il secondo è meno conosciuto.

Il Forerunner 205 sarebbe stato perfetto se non fosse per i problemi di infiltrazione d'acqua riscontrati in alcuni modelli. Il mio l'ho dovuto spedire all'assistenza dopo poco più di un anno di utilizzo: ancora in garanzia, mesi fa ho ricevuto il prodotto sostitutivo. Da allora non l'ho più utilizzato per due motivi: innanzitutto, onde evitare il ripetersi delle infiltrazioni (o è stato risolto?) vorrei usarlo con un polsino che eviti il contatto diretto con la pelle, come fanno già alcuni. In secondo luogo, da un anno e mezzo utilizzo regolarmente il MyTach.

Il MyTach è sì più spartano, ma il software installato è comunque sufficiente per l'utilizzo che ne faccio. Per ora non mi ha dato problemi e spero continui a funzionare. Ma prima o poi il gps andrà sostituito. E allora cosa scegliere?

Poche settimane fa mio cognato ha comprato un satellitare marchiato Decathlon, utilizzabile anche come cardiofrequenzimetro. Dopo l'iniziale diffidenza verso quel marchio, la mia prima impressione è positiva: il software è completo e la ricezione sembra funzionare a dovere. Adesso come adesso mi sembra quindi una valida alternativa ai marchi più blasonati, considerando anche l'ottimo prezzo di vendita. In casa Garmin, comunque, oltre al top di serie Forerunner 310 ancora un po' caro, esiste l'economico 110 (privo del cardiofrequenzimetro), di cui però non ho notizie precise in merito.

Per ora alternerò il ForeRunner 205 e il MyTach: quando entrambi non funzioneranno più, spero il più tardi possibile, vedrò quali soluzioni offre il mercato.

mercoledì 8 settembre 2010

Sentire la corsa



Quando mi capita di parlare di podismo con persone che non lo praticano, mi sento spesso fare le stesse domande (vedi qui). Se poi si parla anche di gare, apriti cielo che subito ti chiedono: "Come è andata la gara dell'altro giorno? Hai vinto?"

Quando spieghi loro che tu non fai parte di quell'élite destinata a vincere e che semplicemente gareggi per il gusto di farlo, vedi qualcosa cambiare nella loro espressione e a quel punto la domanda successiva non può essere che: "Ma allora perché gareggi?"

Quasi come se fosse un obbligo gareggiare puntando alla vittoria, come invece capita ai professionisti di alto livello. Vai a spiegare le tue ragioni: non è per niente facile. E forse, molte volte, chi corre non ha bisogno di giustificare in modo razionale la propria passione per la corsa e più nello specifico per le competizioni. Lo fa perché ha voglia di farlo e basta, lo fa perché sente la corsa.

E il podista asseconda questo bisogno senza farsi troppe domande.

domenica 5 settembre 2010

Si riparte con il TROFEO ARNALDO COLOMBO



Dopo la pausa estiva, dominata da corse serali e competizioni in montagna, si ricomincia a correre nel torinese, almeno ufficialmente. E lo si fa con una manifestazione che è ormai diventata un classico: il TROFEO ARNALDO COLOMBO.

Numerosi gli atleti partecipanti che, oltre alla voglia di ricominciare, avevano anche la curiosità di conoscere l'attuale stato di forma dopo l'intermezzo vacanziero.

Vincitore di questa edizione è Bruno Santachiara davanti a Alberto Monasterolo e Nicola Grieco. In campo femminile la forte Ana Capustin non ha avuto problemi sulle avversarie Antonella Gatti e Nicol Cavallera.

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE TROFEO ARNALDO COLOMBO 2010

TRACCIATO DI GARA:
PERCORSO TROFEO ARNALDO COLOMBO 2010

La mia gara
Ed eccomi nuovamente in gara. Dopo la prova di Vische di una settimana e mezzo fa, ho approfittato del trofeo alla Pellerina per verificare lo stato di forma e cominciare a riprendere confidenza con le sensazioni di gara.

Dopo un breve riscaldamento prendo posto tra i partenti. Il percorso credo sia simile a quello del Memorial Sicari, che si tiene sempre nel parco ma d'estate in qualità di gara serale. Lo starter si allontana velocemente dagli atleti e dà il via alla manifestazione.

Si parte su asfalto ma dopo poche decine di metri si svolta bruscamente a destra, dove la densità di podisti alza ben visibile la polvere dello sterrato. Le prime sensazioni sembrano buone, ma siamo appena partiti.

E' infatti al quarto chilometro che mi accorgo di calare l'andatura. Da cosa lo capisco? Beh, dal fatto che chi poco prima mi stava a fianco, comincia a guadagnare terreno. Proseguo la gara e in una sorta di tira e molla mi avvicino e mi allontano dal gruppo avanti a me, ma sempre perdendo qualcosina.

L'ultima curva e poi il rettilineo finale. A poche decine di metri dallo striscione dell'arrivo, sento la galoppata dell'atleta alle mie spalle. Con uno sforzo non indifferente cerco di tenere il suo ritmo, ma non ce la faccio, è troppo veloce per me.

Cosa mi aspettavo da questa gara? Considerando la media di 4'11" al km nell'ultima prova nel canavese, immaginavo un ritmo di poco inferiore e così è stato. 4'08" la media sui 8334 metri del percorso, considerando però la prima metà leggermente più veloce della seconda.

Siamo solo all'inizio della seconda parte della stagione. La temperatura progressivamente più bassa e le gare accumulate nelle gambe mi porteranno certamente a migliorare il ritmo. E poi con i giusti allenamenti posso rosicchiare ancora qualche secondo. Dico sempre così, poi tanto so già come va a finire... ;-)

venerdì 27 agosto 2010

Notturna a Vische



Si è disputata ieri sera l'ottava edizione del GIRO PODISTICO DI VISCHE, manifestazione competitiva del Campionato Canavesano su strada 2010. Ottima la partecipazione dei podisti ad una delle ultime serali di agosto nonostante la forte umidità e la discreta presenza di zanzare.

Il percorso, pianeggiante ma nervoso in diversi tratti, si distribuiva attorno al centro del paese in un circuito che prevedeva, dopo un tratto iniziale più breve, due giri da tre chilometri.

Per la cronaca Alberto BOLDRINI ha bissato il successo della precedente edizione imponendo il proprio ritmo a Rosario BARATONO e Maurizio MEOLI. Laura PAGANONE ha vinto solitaria nella prova femminile, mettendo dietro di sè Yvonne KUSZELL e Maria Grazia NAVACCHIA.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA GIRO PODISTICO DI VISCHE 2010

La mia gara
Il rientro alle competizioni dopo la pausa estiva è stato più duro del previsto. Nonostante l'impegno profuso nei lavori qualitativi - buono dal punto di vista del sottoscritto, s'intende - il riscontro cronometrico ha svelato uno stato di forma poco esaltante.

In questi giorni di calura allenarsi da soli nelle tarde ore del pomeriggio non è proprio il massimo. Appena si comincia a forzare un po' il ritmo, il fisico è messo subito alla prova e le pulsazioni vanno alle stelle.

Perché soffrire da soli e non buttarsi in mezzo agli altri in qualche gara? Ed ecco la corsa di Vische a fare al caso mio. E così giovedì sera raggiungo a Borgaro Michele, Angelo e Valerio per andare alla volta di Vische.

Giunto sul luogo del ritrovo, saluto gli amici bloggers Stoppre, Guido, Massimo e FatherSnake, pronti anche loro a misurarsi nella breve competizione. Breve sì, ma intensa come spiego qui di seguito...

Qualche giorno fa chiaccheravo in chat con l'amico Marco e lui, dopo aver saputo della mia partecipazione a Vische, mi allertava con un perentorio: "Occhio alle zanzare!" Lì per lì non ci ho fatto più di tanto caso ma ieri sul campo di battaglia mi è tornato in mente il suo monito!

Un po' frenato dall'afa, abbozzo uno svogliato riscaldamento e poi mi avvicino al punto di partenza. Lì scambio qualche battuta con Guido che mi pronostica la possibilità che io stia davanti a lui. Devo credergli o no? Guido si sa è imprevedibile... innnanzitutto con se stesso!!! ;-)

La gara ha inizio. Le gambe sembrano girare in maniera discreta e io muovo i primi passi con qualche difficoltà nel trovare la giusta posizione in mezzo agli altri. Ed ecco che Guido mi affianca; per qualche momento gli sto davanti, poi mi affianca di nuovo e questa volta mi supera. Ma sì, prima o poi dovrà cedere e allora lo prenderò, pensavo. Povero ingenuo!

E' appena passato il primo chilometro e anche Alfonso mi raggiunge e mi supera. La cosa comincia ad innervosirmi. Tra l'altro ad un certo punto sento all'improvviso una vampata di calore alla testa, quasi come se indossassi un cappello di lana spessa. E sì che porto i capelli corti!

La mia gara prosegue e mi rendo conto di non essere al livello che speravo. A dire il vero non ho particolari sensazioni di pesantezza alle gambe o chissà cosa. Semplicemente sto facendo fatica e basta. L'unico punto dove riesco a fare relativamente la differenza è la discesa, dove guadagno qualche metro sui miei diretti inseguitori.

Finalmente mi accorgo di essere nelle battute finali della competizione. Un ultimo sforzo, tra l'altro in salita, e mi proietto esausto verso il traguardo. Il percorso di gara mi è piaciuto, la mia prestazione un po' meno. 4'11" di media in 7 chilometri non è certo quello che mi aspettavo. Ma posso facilmente imputare la colpa al caldo estivo e al fatto che non ho ancora previsto una fase di scarico.

Bravo Guido che, al contrario di quanto mi aveva detto prima della partenza, ha chiuso una buona prova dandomi un minuto esatto di distacco. Ma, per la strana legge delle premiazioni di categoria, io sono stato premiato e lui no. Nel saluto di commiato, puntando il dito sul mio bottino, gli ho detto: "Vedi, Guido, anche tu se ti impegni potrai portarti a casa una borsa come questa". Al che ho ricevuto come risposta: "Andrea, ma vaff..." :-D

Vincitrici morali della manifestazione le feroci zanzare di Vische che hanno banchettato felici con il sangue dei concorrenti. A proposito, Michele, l'idea di spostare la macchina dalla strada e parcheggiarla nel prato non è stata il massimo, ne convieni anche tu? ;-)

Un saluto ed un ringraziamento particolare a Moreno Grazian.

lunedì 23 agosto 2010

A breve il GIRO DEL BELVEDERE



Dopo il successo della manifestazione A SPASS PER LE VIGNE ecco un altro appuntamento organizzato dall'AVIS Bricherasio e dall'infaticabile promotore Claudio Merlo. Leggiamo insieme il comunicato della gara:

Una delle prime manifestazioni della Sagra dell'uva di Bricherasio (TO) sarà il GIRO DEL BELVEDERE dell'iniziativa Cammina e corri con l'Avis indetta per promuovere la donazione del sangue e l'attività motoria ludico-sportiva.

Il GIRO DEL BELVEDERE è una corsa promozionale per i ragazzi fino a 15 anni ed una podistica non competitiva e camminata libera a tutti, il percorso suggestivo e panoramico, si snoda, tra boschi e vigneti, sulla collina del Castello ove sorge la torretta del Belvedere ed una Chiesa dedicata alla Madonna. Su questa collina sorgeva una cittadella con fortezza costruita dai francesi ed espugnata dall'esercito sabaudo il 23 ottobre del 1594 dopo un lungo assedio.

A questa specie di raduno, che, oltre ai podisti corridori, coinvolge le famiglie, i camminatori, i giovani ed i meno giovani, lo scorso anno i partecipanti furono 480 di cui 80 ragazzi, 80 camminatori, numerosi over 70 e 6 famiglie con oltre 4 componenti in linea retta.

------

PROGRAMMA ED INFORMAZIONI

Podistica non competitiva e camminata libera a tutti sulla collina del Castello (Km 6 due giri di 3 Km). Corsa promozionale per le categorie giovanili (da Km 0,450 a 1,700). Percorso ludico-ginnico per i bambini.

QUANDO: GIOVEDÌ 2 Settembre 2010

DOVE:BRICHERASIO (T0) P.za Santa Maria - VII^ Ed.ne “GIRO DEL BVELVEDERE”

RITROVO dalle ore 17,30 in Piazza Santa Maria.

PARTENZE: 18,50 appello bambini per il percorso ludico-ginnico, 19 Camminatori (uno o due giri di 3 Km), 19,15 Categorie giovanili da 6 a 15 anni con partenze a seguire, 19,25 Adulti podisti (6 km c.a.-due giri di km 3).

ISCRIZIONI: Entro il 31 Agosto 2010 (indicando; nominativo, gruppo, corsa o camminata, anno di nascita), omaggio extra ai primi 200 iscritti, possibili sul posto fino a 15 minuti dalle partenze (salvo chiusura anticipata). Per iscriversi: Tel/Fax 0121598403 oppure e-mail: merlo_claudio@yahoo.it oppure a Pinerolo presso MC Runnig Via Lequio,62 Tel. 0121377478. Adulti Euro 5, giovanili fino a 15 anni euro 2.

La quota comprende: Ristoro-merenda e pacco gara + ( per gli adulti) 2 bottiglie di vino “Terre del Pinerolese” (per gli astemi altri prodotti fino ad esaurimento). Omaggi particolari per: famiglie numerose, gruppi, over 70 e ragazzi fino a 15 anni. Possibilità di pizza o cena in locali convenzionati (da 6 a 12 euro). Bricherasio Vi aspetta per trascorrere assieme una serata di fine estate correndo o camminando in compagnia al fresco di una verde e dolce collina.

Avis-Bricherasio