Domenica scorsa in molte città italiane e qualche città all'estero si è corsa la ben nota Vivicittà. A Torino la manifestazione prendeva le mosse dal Borgo Medievale all'interno del Parco del Valentino.
Data la poca distanza da casa mia e le prevedibili difficoltà a trovare parcheggio, ho pensato di andare in bicicletta, approfittando così per fare anche un po' di riscaldamento prima della gara. Un attimo prima di arrivare ho incrociato Igor, già intento a riscaldarsi un'ora prima della gara. Una volta sceso dalla bici, incontro Franco nelle sue vesti di fotografo, anche se ancora per poco...
Non sapevo che tempi avrei dovuto aspettarmi su una distanza del genere. Pertanto mi è sembrato opportuno dosare le energie in partenza, sfruttando anche l'ausilio del satellitare. Ho dunque pensato che mi sarebbe convenuto tenere un ritmo iniziale di 4'10"-4'15" al km. Ci sarebbe stato poi tutto il tempo per regolare l'andatura.
Alla partenza siamo davvero in tanti, considerando anche la presenza di tante persone che partecipavano alla non competitiva di 3,5 km. La gara ha inizio e io, dopo qualche centinaio di metri, dò uno sguardo al satellitare in modo da monitorare il passo, che si attesta su un ritmo di 4'10" al km. Dopo meno di un chilometro raggiungo Osvaldo e lo supero. Il serpentone di atleti intanto curva a sinistra, sempre all'interno del parco, e passa nuovamente sotto lo striscione di partenza.
A poco a poco la mia andatura si fa più veloce; il Garmin 205 segna già 4'05" al km. Mi rendo comunque conto che le sensazioni sono buone e decido pertanto di proseguire in tale direzione. L'elevata presenza di partecipanti mi permette di gareggiare senza essere mai da solo. Naturalmente questo discorso può essere fatto principalmente per atleti che come me corrono a velocità non proibitive. Penso infatti che la situazione sia molto diversa per chi, come Igor, si batte nelle prime file, potendo spesso contare sulle sole proprie forze.
All'ottavo chilometro, all'altezza dei Murazzi, comincio ad accusare un po' di fatica, ma il mio ritmo medio rimane costante. Cerco di affrontare le due salite dei Murazzi nella maniera più fluida possibile, anche se, una volta rientrato nel parco, sento le mie gambe un po' appesantite per il dislivello. Poco male, ormai mancano solo tre chilometri alla conclusione.
L'ultimo tratto del tracciato riporta i concorrenti su corso Massimo d'Azeglio e dopo circa 2 km rientra nel verde del Parco del Valentino. Ed è proprio in quel momento che mi affianca il mio compagno di squadra Eupremio, partito in sordina ma autore di un'ottima progressione. Lo avverto subito che vorrei chiudere in volata per cercare di ottenere il miglior risultato cronometrico possibile e lui mi lascia fare tranquillamente.
Una repentina accelerazione mi fa chiudere la prova in 47'54". Considerando la lunghezza del tracciato di 11840 metri secondo le indicazioni fornitemi dal satellitare, sono riuscito a tenere l'insperata media di 4'03" al km. Considerando le mie attuali possibilità e le deludenti prestazioni sui 12 km del mio palmarès, posso ritenermi più che soddisfatto del risultato ottenuto.
Dopo la gara saluto Guido, che saggiava le sue condizioni in vista della 42 km. Spero che Guido, nonostante il recentissimo incidente domestico occorsogli, possa prendere comunque parte alla Turin Marathon di domenica. In bocca al lupo, Guido!
Domenica ho anche avuto il piacere di conoscere Fabio, blogger e corridore torinese anche lui autore di un'ottima prova. A fine gara non ho più visto Igor, ma ho sentito lo speaker pronunciare il suo nome. Complimenti Igor per la tua nona posizione assoluta!
Per la cronaca la gara è stata vinta da Salvatore Calderone. Potete trovare il racconto della gara da lui scritto all'indirizzo che riporto qui sotto:
RACCONTO DI SALVATORE CALDERONE
Per quanto riguarda le foto della manifestazione, potete trovarle ai seguenti indirizzi:
FOTO UOMOCHECORRE
FOTO FRANCO
FOTO SITO BIELLA E DINTORNI
La classifica completa della gara potete trovarla sul sito dell'ATLETICA UISP.
Ho detto di essere soddisfatto della mia prestazione; lo sono un po' meno, invece, per il pacco gara, che consisteva solamente in una maglietta ricordo della manifestazione. Ma non si può avere tutto... ;-)
Data la poca distanza da casa mia e le prevedibili difficoltà a trovare parcheggio, ho pensato di andare in bicicletta, approfittando così per fare anche un po' di riscaldamento prima della gara. Un attimo prima di arrivare ho incrociato Igor, già intento a riscaldarsi un'ora prima della gara. Una volta sceso dalla bici, incontro Franco nelle sue vesti di fotografo, anche se ancora per poco...
Non sapevo che tempi avrei dovuto aspettarmi su una distanza del genere. Pertanto mi è sembrato opportuno dosare le energie in partenza, sfruttando anche l'ausilio del satellitare. Ho dunque pensato che mi sarebbe convenuto tenere un ritmo iniziale di 4'10"-4'15" al km. Ci sarebbe stato poi tutto il tempo per regolare l'andatura.
Alla partenza siamo davvero in tanti, considerando anche la presenza di tante persone che partecipavano alla non competitiva di 3,5 km. La gara ha inizio e io, dopo qualche centinaio di metri, dò uno sguardo al satellitare in modo da monitorare il passo, che si attesta su un ritmo di 4'10" al km. Dopo meno di un chilometro raggiungo Osvaldo e lo supero. Il serpentone di atleti intanto curva a sinistra, sempre all'interno del parco, e passa nuovamente sotto lo striscione di partenza.
A poco a poco la mia andatura si fa più veloce; il Garmin 205 segna già 4'05" al km. Mi rendo comunque conto che le sensazioni sono buone e decido pertanto di proseguire in tale direzione. L'elevata presenza di partecipanti mi permette di gareggiare senza essere mai da solo. Naturalmente questo discorso può essere fatto principalmente per atleti che come me corrono a velocità non proibitive. Penso infatti che la situazione sia molto diversa per chi, come Igor, si batte nelle prime file, potendo spesso contare sulle sole proprie forze.
All'ottavo chilometro, all'altezza dei Murazzi, comincio ad accusare un po' di fatica, ma il mio ritmo medio rimane costante. Cerco di affrontare le due salite dei Murazzi nella maniera più fluida possibile, anche se, una volta rientrato nel parco, sento le mie gambe un po' appesantite per il dislivello. Poco male, ormai mancano solo tre chilometri alla conclusione.
L'ultimo tratto del tracciato riporta i concorrenti su corso Massimo d'Azeglio e dopo circa 2 km rientra nel verde del Parco del Valentino. Ed è proprio in quel momento che mi affianca il mio compagno di squadra Eupremio, partito in sordina ma autore di un'ottima progressione. Lo avverto subito che vorrei chiudere in volata per cercare di ottenere il miglior risultato cronometrico possibile e lui mi lascia fare tranquillamente.
Una repentina accelerazione mi fa chiudere la prova in 47'54". Considerando la lunghezza del tracciato di 11840 metri secondo le indicazioni fornitemi dal satellitare, sono riuscito a tenere l'insperata media di 4'03" al km. Considerando le mie attuali possibilità e le deludenti prestazioni sui 12 km del mio palmarès, posso ritenermi più che soddisfatto del risultato ottenuto.
Dopo la gara saluto Guido, che saggiava le sue condizioni in vista della 42 km. Spero che Guido, nonostante il recentissimo incidente domestico occorsogli, possa prendere comunque parte alla Turin Marathon di domenica. In bocca al lupo, Guido!
Domenica ho anche avuto il piacere di conoscere Fabio, blogger e corridore torinese anche lui autore di un'ottima prova. A fine gara non ho più visto Igor, ma ho sentito lo speaker pronunciare il suo nome. Complimenti Igor per la tua nona posizione assoluta!
Per la cronaca la gara è stata vinta da Salvatore Calderone. Potete trovare il racconto della gara da lui scritto all'indirizzo che riporto qui sotto:
RACCONTO DI SALVATORE CALDERONE
Per quanto riguarda le foto della manifestazione, potete trovarle ai seguenti indirizzi:
FOTO UOMOCHECORRE
FOTO FRANCO
FOTO SITO BIELLA E DINTORNI
La classifica completa della gara potete trovarla sul sito dell'ATLETICA UISP.
Ho detto di essere soddisfatto della mia prestazione; lo sono un po' meno, invece, per il pacco gara, che consisteva solamente in una maglietta ricordo della manifestazione. Ma non si può avere tutto... ;-)
9 commenti:
CIAO ATLETA...........BELLA GARA CONTANDO I PRESUPPOSTI DELLA PARTENZA..UNA VOLTA CHE ABBATTI IL MURO DEI 4 L'ENFASI E LA VOGLIA DI MIGLIORARE FA SI CHE LA STRADA SIA TUTTA IN DISCESA.....
Bravissimo Andrea, hai corso una gran gara!..Col senno di poi potevo provare a tenere anche io un altro ritmo, visto che oramai dispero di partecipare domenica. Al momento, il dolore al costato, m'impedisce quasi di camminare...
(non sai che male fa guardare il pettorale turin marathon e vedervi riflesse tutte quelle ore di preparazione..)
Grande Andrea.. ;-) dimenticavi che mi stavo scaldando con tanto di guanti eheh.. cmq il trucco è tutto lì prox volta ti scaldi con me!!
Bravo Andrea, ottima prestazione e il percorso di certo non aiutava. Per il pacco gara evidentemente si fanno concorrenza con la Tuttadritta a chi lo fa più misero ;-)
Bravo ... compagno di ritmo: anche io 4' 03'' alla Stramilano!
Bravo Andrea,ottimo tempo.
@Spaghetto
Ciao Fabio, non vedo l'ora di scendere sotto i 4!!!
@Guido
Mi dispiace moltissimo, Guido. Comunque, giusto per non sprecare la preparazione, comincia a fare un pensierino alla Maratona del Riso di Vercelli...
@Igor
Se avessi fatto il tuo riscaldamento, mi sa al momento di partire che non avrei avuto più energie...
@Franco
Aspetto più solo quello di domani alla Stratorino ;-)
@Micio
Stesso ritmo, anche se tu hai corso una distanza doppia della mia... :-D
@Paolino
Grazie, Paolo. Spero che la primavera porti, oltre ad una ventata di freschezza, anche un vento di rinnovamento sui tempi.
Appena mi riprendo Andrea, ti garantisco che correrò più di prima (almeno per quantità) ed oggi ...ta-dan... ho ordinato il mio Garmin Forerunner(dovevo tirarmi su il morale). Il problema è il tempo di recupero: fa ancora molto molto male...
Bravissimo, ottimo acquisto. Ricordati solo di accenderlo... prima che sia troppo tardi!!! ;-)
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