Sarà stata la bella giornata di sole o più probabilmente la voglia di tornare a correre su strada al termine della lunga stagione crossistica, sta di fatto che anche quest'anno la MEZZA MARATONA DI TORINO, organizzata dal CUS e giunta ormai alle decima edizione, è stata un successo. Record di classificati con 783 atleti giunti al traguardo nella mezza e 671 nella distanza breve.
Nella ventun chilometri Ivano Pozzebon ha mostrato il proprio talento conducendo una splendida gara dall'inizio alla fine e portandosi a casa l'ennesima vittoria. Seconda posizione per il rinato Abdessamia Mountasser che mette in riga il giovane Rachid El Yazioui e l'esperto Luca Cerva. Un plauso meritato anche al master (MM45) Tahar Bouzazou che, dopo un'entusiasmante stagione crossistica, ha conquistato la nona posizione assoluta. Orfana di Maura Rinaldo, costretta da guai fisici a ripiegare sulla otto chilometri, la prova femminile sulla lunga distanza è stata vinta dalla cussina Fisseha Shebire in 1h21'20". Piazza d'onore per Giuseppina Mattone, che è riuscita a tener dietro Federica Viano.
Nella otto chilometri prova spettacolare del giovane Marouan Razine che ipoteca da subito la vittoria e non si fa mai impensierire dai pur bravi compagni di squadra Stefano Guidotti Icardi e Luca Ferroglio. Fra le donne taglia per prima il traguardo Ana Capustin, mentre Samia Soltane e Federica Arnone si devono accontentare rispettivamente della seconda e della terza posizione.
Maggiori dettagli sulle classifiche li potete trovare nei collegamenti qui sotto riportati:
CLASSIFICA MEZZA MARATONA DI TORINO E GRAN PREMIO CUS
CUS TORINO
Le prime fotografie della manifestazione sono disponibili al seguente indirizzo:
FOTOGRAFIE MEZZA MARATONA DI TORINO
3 commenti:
L'unica nota stonata domenica è stata la rabbia degli automobilisti che imprecavano come dannati lungo il percorso della manifestazione.
Ciao by Erika.
Come diceva il buon Max Strenghetto ieri sera a PIEMONTE IN CORSA, Torino grazie alle Olimpiadi e ad altri eventi è cambiata. Quella che rimane da cambiare è la mentalità dei torinesi...
Percorso non eccezionale...
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