Dal 08/08 al 23/08/2009 sono in ferie. Il seguente post è in pubblicazione programmata. Potrò leggere le vostre mail a partire dal 24/08.
Se siete dei podisti e avete partecipato a qualche gara di lunghezza superiore ai dieci chilometri, almeno una volta vi sarà capitato di imbattervi nei bicchieri di plastica nei punti di ristoro. E' normale, specie nella stagione calda, sentire la necessità di fare rifornimento in gara, soprattutto quando i chilometri sono tanti.
E' pertanto consuetudine che gli organizzatori mettano a disposizione, in alcuni punti del percorso, dei tavoli gestiti da personale di servizio con bevande, molto spesso acqua, e qualche cosa da masticare. In gara il podista dovrebbe cercare di riuscire a bere senza smettere di correre: certo il fiatone dovuto allo sforzo e l'azione in movimento creano non pochi problemi. Un ulteriore difficoltà viene fuori quando si è costretti a bere da un bicchiere di plastica: solitamente, infatti, è più l'acqua che si versa per terra o si getta involontariamente sul vis, che quella che si riesce ad ingurgitare.
Una valida alternativa al bicchiere di plastica sono le bottigliette, anch'esse di plastica: sono più semplici da tenere in mano e più comode per bere, ma è anche più facile darsele sui denti mentre si corre... ;-) L'ideale sarebbe, come nel caso dei top runner, poter disporre di una borraccia, magari con bevanda personalizzata...
Se siete dei podisti e avete partecipato a qualche gara di lunghezza superiore ai dieci chilometri, almeno una volta vi sarà capitato di imbattervi nei bicchieri di plastica nei punti di ristoro. E' normale, specie nella stagione calda, sentire la necessità di fare rifornimento in gara, soprattutto quando i chilometri sono tanti.
E' pertanto consuetudine che gli organizzatori mettano a disposizione, in alcuni punti del percorso, dei tavoli gestiti da personale di servizio con bevande, molto spesso acqua, e qualche cosa da masticare. In gara il podista dovrebbe cercare di riuscire a bere senza smettere di correre: certo il fiatone dovuto allo sforzo e l'azione in movimento creano non pochi problemi. Un ulteriore difficoltà viene fuori quando si è costretti a bere da un bicchiere di plastica: solitamente, infatti, è più l'acqua che si versa per terra o si getta involontariamente sul vis, che quella che si riesce ad ingurgitare.
Una valida alternativa al bicchiere di plastica sono le bottigliette, anch'esse di plastica: sono più semplici da tenere in mano e più comode per bere, ma è anche più facile darsele sui denti mentre si corre... ;-) L'ideale sarebbe, come nel caso dei top runner, poter disporre di una borraccia, magari con bevanda personalizzata...
5 commenti:
Concordo col tuo pensiero...bere da un bicchierino di plastica mentre magari si va a 4:00 al km è come segnare da centrocampo... le bottigliette sono molto più comode sulle borrace personalizzate poi... diventa difficile da gestire la cosa o no?
Ciao Andrea, leggendo il tuo post mi è tornato in mente il mio primo ristoro in gara......mi sono rovesciata addosso un bel bicchiere di gatorade per cercare di bere senza fermarmi!
Ho riso per tutto il km successivo:)
@Alvin
In una mezza di qualche anno fa, c'erano le bottigliette ma, arrivato al ristoro del 5° km, mi sono dovuto fermare aspettando che tirassero fuori le bottigliette dalle confezioni!!!
@Barby
A me viene in mente invece la mia ultima escursione (qualche mese fa quando faceva ancora freddo): arrivo al rifugio, mi cambio, bevo dal termos ma mi verso tutto il contenuto addosso!!! Così ho dovuto cambiarmi di nuovo e, invece di proseguire, ho fatto marcia indietro... ;-)
le bottigliette andrebbero anche bene.. non fosse che spesso sono piene fino all'orlo e quindi quasi ingestibili...
@Sundance Kid
Vero, però appena la prendi in mano puoi svuotarla un po'...
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