venerdì 20 luglio 2007

Stracandiolo



17 giugno 2007

Grande partecipazione di podisti, così come ci si aspettava dalle previsioni, a uno degli eventi che va a chiudere la prima parte della stagione podistica amatoriale. La partenza è presso l'IRCC (Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro) di Candiolo. Come ogni anno, il ricavato della gara sarà devoluto in beneficienza per la ricerca sui tumori.

Fortunatamente, il parcheggio non manca e l'organizzazione ha provveduto a posizionare in prossimità dei parcheggi degli addetti per dare indicazioni su dove posteggiare l'auto.

Ottima la partecipazione tenendo conto anche del fatto che, con una giornata nel week-end così bella, uno delle prime domeniche non a rischio pioggia, non pochi avranno approfittato per prendersi una parentesi di relax e andare al mare.

Alla partenza, valutando male la mia posizione nello schieramento, mi accorgo di essere molto indietro e, infatti, i primi passi li muovo quasi camminando. Altro che correre! Una volta sul rettilineo, mi sposto sulla sinistra del serpentone di atleti e recupero qualche posizione. La giornata è calda e soleggiata ma, complici diversi tratti nei boschi, mi sembra di patire meno il caldo rispetto alla settimana precedente a Ciriè.

Al sesto chilometro raggiungo un mio compagno di squadra, Valerio, in difficoltà per il caldo, e proseguo cercando di capire se la lunghezza della gara è di 10 km, come riportato sul volantino, oppure di 8 km come suggerivano altri podisti alla partenza. Poi, quando mi accorgo di correre nuovamente sul tratto iniziale della corsa, capisco che il tracciato effettivamente misura 8 chilometri; magari, penso, hanno voluto accorciare deliberatamente la lunghezza del percorso per far pesare meno il caldo che solitamente si patisce in questo periodo. A tal proposito è da segnalare l'iniziativa dell'organizzazione di inserire ben due ristori durante la gara per aiutare i podisti, soprattutto quelli più in difficoltà per il caldo. Lo spugnaggio alla gara di Ciriè, pur se ben gradito, si è rivelato insufficiente per le esigenze idriche dei partecipanti.

Arrivo all'ultimo chilometro e scorgo dinanzi a me un collega di lavoro, che fa parte dell'atletica Nichelino, e, così, percorriamo insieme il tratto che porta al traguardo.

Ottime impressioni sull'organizzazione e sul ristoro, ricco di panini, biscotti, uova sode e bottigliette d'acqua. Come di consueto, le premiazioni assolute e di categoria sono inframezzate da estrazioni a sorte di altri premi.

Il pacco gara non era certamente ricco, ma bisogna tener conto del fatto che si trattava di una gara per la beneficenza. Almeno questa volta l'organizzazione era giustificata!

Primo assoluto Bruno Santachiara del Runner Team 99, che precede Giorgio Curetti dell'Avis Fossano '75 e Valerio Nicola del Cafasse.

Mi classifico alla posizione 203, trentacinquesimo di categoria, su 607 partecipanti: un risultato che dovrò assolutamente migliorare.

Alla prossima!

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