giovedì 12 luglio 2007

Allenamento in salita a Trana

Nel post di ieri dicevo di voler correre la Biella-Oropa e parlavo della conseguente necessità di preparare il mio fisico allo sforzo in salita.

Ieri ero indeciso se partecipare alla gara di Moncalieri, tra l'altro vicinissima a casa, oppure fare un allenamento in salita. Alla fine ho scelto la seconda opzione e, così, la sera, uscito dall'ufficio, sono andato ad allenarmi dalle parti di Trana, con l'intenzione di fare un allenamento in salita. Come percorso ho scelto la strada asfaltata che porta alla cappella della Colletta, percorrendola da Giaveno. E' possibile raggiungere la stessa destinazione anche da Piossasco e Cumiana.

Fortunatamente la pioggia di maggio e giugno sembra aver dato una tregua e, così, sono riuscito a correre con un tempo sereno, senza rischiare di essere investito da qualche acquazzone inopportuno. Ormai siamo in pieno luglio e penso che l'estate abbia raggiunto il suo periodo di alta pressione stabile.

L'allenamento mi serve anche come test valutativo in vista della competizione della settimana prossima, giusto per avere una vaga idea di che cosa sono capace di fare in salita e di che passò mi converrà tenere il 21 luglio.

Per arrivare a Trana ho seguito la statale per Bruino e Sangano. Una volta arrivato alla curva che porta a Trana, ho girato a sinistra sul percorso della "Corsa di Primavera" e della "Corsa d'autunno". Ho parcheggiato in prossimità del bivio Cumiana/Dalmassi, cominciando poi l'allenamento. Sono arrivato alla cappella della Colletta in 13'45'': allora ho deciso di proseguire fino a borgata Verna e dopo 39 minuti di corsa in salita dal bivio ho raggiunto la chiesa di san Bartolomeo a quota 897 metri s.l.m. Da lì sono poi tornato indietro sulla stessa strada impiegando un tempo di 24 minuti per raggiungere il bivio di cui parlavo sopra.

Complice la temperatura fresca - forse era il caso di mettere una maglietta al posto della canottiera! - la salita è stata abbastanza agevole sia per le gambe che per il fiato. Piuttosto, ero convinto di impiegare meno tempo ad effettuare la discesa, ma, evidentemente, la strada che ho percorso non era poca. Arrivato alla macchina, si è poi fatta sentire tutta la stanchezza accumulata nelle gambe, che tremavano leggermente per lo sforzo compiuto. Tale stanchezza è dovuta principalmente al fatto di non essere abituato a percorrere tratti così lunghi in discesa.

Sono comunque molto soddisfatto dell'allenamento, sia per la relativa freschezza provata nell'azione di corsa sia per l'utilità come test in vista della gara di Oropa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao sono un ragazzo che corre il campionato canavesano corro da settembre e sabato voglio prender parte anchio alla biella oropa.mi sapresti dire i punti dove la fatica si sente di più ti ringrazio in anticipo attendo una tua risposta ciao