Paavo Nurmi, grandissimo atleta finlandese degli inizi del secolo scorso, fu il miglior mezzofondista e fondista mondiale tra il 1920 e il 1928.
Ha preso parte a tutte e tre le edizioni delle Olimpiadi degli anni venti. La prima volta fu ad Anversa nel 1920, dove, oltre ad aggiudicarsi la piazza d'onore nei 5000 metri, si fregiò dell'oro nei 10000 metri e nelle gare di corsa campestre individuale e a squadre. La volta successiva, nel 1924, stupì tutto il mondo portandosi a casa ben cinque ori: la cosa diventa ancor più stupefacente se si pensa al fatto che le gare dei 1500 e 5000 metri da lui vinte erano separate da uno spazio temporale di soli 26 minuti. Nell'Olimpiade di Amsterdam del 1928 conquistò ancora la medaglia d'oro nei 10000 metri e due argenti: ma proprio qui si ruppe per sempre il suo connubio con le manifestazioni olimpiche, visto che in qualità di professionista non avrebbe più potuto prender parte ai giochi.
Considerato alla stregua di un eroe nazionale, gli venne tributato nel 1973 un funerale di stato, mentre anni dopo la sua morte due connazionali dedicarono un'opera lirica alla figura di questo grande atleta.
(informazioni liberamente tratte da WIKIPEDIA)
Ha preso parte a tutte e tre le edizioni delle Olimpiadi degli anni venti. La prima volta fu ad Anversa nel 1920, dove, oltre ad aggiudicarsi la piazza d'onore nei 5000 metri, si fregiò dell'oro nei 10000 metri e nelle gare di corsa campestre individuale e a squadre. La volta successiva, nel 1924, stupì tutto il mondo portandosi a casa ben cinque ori: la cosa diventa ancor più stupefacente se si pensa al fatto che le gare dei 1500 e 5000 metri da lui vinte erano separate da uno spazio temporale di soli 26 minuti. Nell'Olimpiade di Amsterdam del 1928 conquistò ancora la medaglia d'oro nei 10000 metri e due argenti: ma proprio qui si ruppe per sempre il suo connubio con le manifestazioni olimpiche, visto che in qualità di professionista non avrebbe più potuto prender parte ai giochi.
Considerato alla stregua di un eroe nazionale, gli venne tributato nel 1973 un funerale di stato, mentre anni dopo la sua morte due connazionali dedicarono un'opera lirica alla figura di questo grande atleta.
(informazioni liberamente tratte da WIKIPEDIA)
2 commenti:
Andrea, a volte vai mica alla premiazione di "recordando"??
Se casomai andassi, mi ritiri lo zainetto che ho vinto..?Io sarò via per lavoro mercoledì sera ciaoo
Sì, penso proprio di andarci. Il premio te lo ritiro io, ciao!
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