Racconto di gara - 22 marzo 2009
Si capiva già solo guardando la piazza del ritrovo che alla gara di Collegno di domenica scorsa i partecipanti erano davvero tanti. Del resto i classificati, solo fra gli adulti, sono stati più di seicento.
Veniamo alla partenza, momento piuttosto critico, specie in casi di sovraffollamento come quello di domenica scorsa. Per quanto uno sia convinto di piazzarsi davanti, non è mai abbastanza. In un modo o nell'altro, se ci si distrae, si finisce inesorabilmente inghiottiti nella pancia del gruppo.
Spinto dall'euforia e dall'intensità degli ultimi allenamenti, parto forte, molto forte, troppo forte... 3'45" di media iniziale è un passo veloce data la mia preparazione in rapporto alla lunghezza del percorso. Comunque sia, preferisco non fare una brusca decelerazione e vedere come riesco a cavarmela.
Dopo qualche centinaio di metri mi sorpassa come una saetta Gian Carlo, patron della PODISTICA TORINO, abituato alle partenze forti. Al secondo chilometro la mia media si attesta sui 3'50" al km; so che dovrei rallentare ma non lo faccio.
Superato un cavalcavia, il gruppo effettua il giro di boa e punta nuovamente alla partenza. So che ci sono dei cartelli che indicano i chilometri ma, sentendo le lamentele degli altri podisti sull'inesattezza delle misurazioni, preferisco fidarmi solo del satellitare. Quando vedo che il mio ritmo medio ha superato i 4 minuti al km, decido di cambiare schermata del GPS e guardare solamente i chilometri percorsi.
Dopo un veloce quanto suggestivo attraversamento in un sottopasso, che mi riporta alla mente la celebre gara automobilistica a Monaco, si vede già lo striscione di arrivo. Ancora uno sforzo e chiudo gli 8,7 km del percorso in 35'49" alla media di 4'07" al km. Certo se non avessi esagerato alla partenza il riscontro cronometrico sarebbe stato un poco migliore, ma so anche di avere ancora pochi chilometri di allenamento nelle gambe. Del resto in questo periodo preferisco dedicare più attenzione alla velocità e ai lavori qualitativi, mettendo in secondo piano il numero di chilometri settimanali percorsi.
Si capiva già solo guardando la piazza del ritrovo che alla gara di Collegno di domenica scorsa i partecipanti erano davvero tanti. Del resto i classificati, solo fra gli adulti, sono stati più di seicento.
Veniamo alla partenza, momento piuttosto critico, specie in casi di sovraffollamento come quello di domenica scorsa. Per quanto uno sia convinto di piazzarsi davanti, non è mai abbastanza. In un modo o nell'altro, se ci si distrae, si finisce inesorabilmente inghiottiti nella pancia del gruppo.
Spinto dall'euforia e dall'intensità degli ultimi allenamenti, parto forte, molto forte, troppo forte... 3'45" di media iniziale è un passo veloce data la mia preparazione in rapporto alla lunghezza del percorso. Comunque sia, preferisco non fare una brusca decelerazione e vedere come riesco a cavarmela.
Dopo qualche centinaio di metri mi sorpassa come una saetta Gian Carlo, patron della PODISTICA TORINO, abituato alle partenze forti. Al secondo chilometro la mia media si attesta sui 3'50" al km; so che dovrei rallentare ma non lo faccio.
Superato un cavalcavia, il gruppo effettua il giro di boa e punta nuovamente alla partenza. So che ci sono dei cartelli che indicano i chilometri ma, sentendo le lamentele degli altri podisti sull'inesattezza delle misurazioni, preferisco fidarmi solo del satellitare. Quando vedo che il mio ritmo medio ha superato i 4 minuti al km, decido di cambiare schermata del GPS e guardare solamente i chilometri percorsi.
Dopo un veloce quanto suggestivo attraversamento in un sottopasso, che mi riporta alla mente la celebre gara automobilistica a Monaco, si vede già lo striscione di arrivo. Ancora uno sforzo e chiudo gli 8,7 km del percorso in 35'49" alla media di 4'07" al km. Certo se non avessi esagerato alla partenza il riscontro cronometrico sarebbe stato un poco migliore, ma so anche di avere ancora pochi chilometri di allenamento nelle gambe. Del resto in questo periodo preferisco dedicare più attenzione alla velocità e ai lavori qualitativi, mettendo in secondo piano il numero di chilometri settimanali percorsi.
4 commenti:
Bravo Andrea, poco alla volta si ritorna a correre sui ritmi! Allora a Dicembre andiamo alla Cursa de Natale di MonteCarlo e lì attraverserai davvero il tunnel originale in gara!
Ciao!
Chi non risica non rosica!
Fai bene a provarci....!
Grazie per avermi definito "saetta", sei troppo generoso ! Non ti preoccupare per il momento, la stagione è appena iniziata e avremo tempo per migliorare entrambi.
Appuntamento per me a Sangano alla Maratonina di Primavera. Sui 21 Km. mi difendo un pochino meglio.
@Franchino
Ok, se vai vengo anch'io!
@Massimo
Già, forse non si dovrebbe ma ogni tanto viene voglia...
@Gian Carlo
Massì, siamo solo agli inizi e di mesi e di gare ce ne sono ancora tante. Penso di andare anch'io a Sangano, sperando questa volta di azzeccare la partenza giusta!!!
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