Lungo le rive del fiume Sesia sorge Varallo, città dominata dal Sacro Monte, considerato patrimonio dell'umanità e riserva naturale della Regione Piemonte.
La storia di questo monte risale al 1481, quando il frate francescano Padre Bernardino Caimi esprime il desiderio di riprodurre, sulla parete rocciosa che sovrasta Varallo, i luoghi simbolici della Terra Santa. In quel periodo la Palestina era occupata dai turchi: tale progetto avrebbe dunque permesso ai fedeli di disporre di una valida alternativa al pellegrinaggio in Terra Santa. Per tale motivo il Sacro Monte è stato anche definito come "Nuova Gerusalemme".
Non si può parlare della realizzazione di questo Sacro Monte senza fare riferimento al valsesino Gaudenzio Ferrari, pittore, scultore e architetto. Tra il 1507 ed il 1528 l'artista lascia il suo marchio indelebile nel progettare alcune cappelle, nel forgiare numerose statue e nel dipingere molti affreschi.
Numerosi altri artisti prenderanno parte al compimento dell'opera, ma il contributo artistico più significativo sarà dato dall'intensa attività dell'architetto e scultore Giovanni d'Enrico e dei suoi fratelli Melchiorre ed Antonio, entrambi pittori.
In quegli anni ha inizio la costruzione della Basilica dell'Assunta, i cui lavori termineranno nel 1713. Nei secoli successivi viene completata la facciata della basilica, insieme a rifacimenti e lavori relativi alle cappelle. Dagli inizi del 1900 fino ad oggi si sono succeduti numerosi interventi di restauro e manutenzione.
Visitando la pagina al collegamento qui sotto indicato, è possibile vedere alcune immagini del Sacro Monte:
FOTOGRAFIE SACRO MONTE DI VARALLO
1 commento:
E' un posto unico al mondo, senza dubbio. La consiglio ai motociclisti (visto che abbiamo anche un motopodista tra i bloggers...) come meta / pretesto per fare un giretto!
Posta un commento