domenica 7 febbraio 2010

Racchettinvalle 2010



Splendida giornata di sole e temperatura piacevole alla decima edizione di RACCHETTINVALLE, la corsa sulle ciaspole di Pragelato. Tantissimi i partecipanti alla kermesse che offre la possibilità di vivere in una maniera simpatica e un po' diversa dal solito il divertimento in mezzo alla neve.

Il percorso veloce e levigato ha favorito le prestazioni cronometriche dei campioni della specialità. In campo maschile è l'inglese Martin Cox ad avere la meglio su tutti terminando la prova nell'ottimo tempo di 38'07". Seconda posizione per il francese Stephane che precede di soli quattro secondi Marco Agostini, primo degli italiani. Il podio femminile parla solo italiano: Maria Grazia Roberti fa valere tutta la sua esperienza sulle avversarie tagliando il traguardo in 45'54". Non molto staccata Cristina Scolari che per buona parte della gara ha corso all'unisono con la vincitrice. Terza posizione per Laura Fornelli.

L'anima dell'evento è stata però la partecipazione dei tanti non competitivi che hanno attraversato le pista da fondo di Pragelato portando allegria e contribuendo a rendere festoso il clima della mianifestazione.

CLASSIFICA:
CLASSIFICA RACCHETTINVALLE 2010

FOTOGRAFIE:
FOTOGRAFIE RACCHETTINVALLE 2010

La mia via crucis...
Dopo la felice esperienza del 2003 ho voluto riassaporare di nuovo il piacere di pestare la neve di Pragelato con le racchette. Solo l'anno scorso ho acquistato il mio primo paio di ciaspole, ma ho preferito non portarmele dietro (non volevo rischiare di bagnarle con la neve...). Tanto con soli tre euro di sovrapprezzo al costo d'iscrizione si potevano affittare dagli organizzatori.

Una volta arrivato con Michele nei pressi del campo gara vado a prendere il premio di partecipazione e le racchette da neve da Sandro, che il giorno precedente aveva recuperato il materiale per tutti i partecipanti della squadra. Ho dato un'occhiata veloce alle racchette e mi sembrava tutto a posto. Solo quando mi stavo preparando ad indossarle ho notato però che una delle due aveva la plastica che ricopre il tallone rotta. Ahi! E adesso?

Per non so quale motivo decido di calzare col piede destro la racchetta rovinata. Fisso al meglio i lacci di sicurezza e provo a fare giusto due passi di corsa per vedere come mi trovo. L'impressione non è delle più felici ma, sapete com'è, le ho usate solo un'unica altra volta. La cosa che tuttavia mi rincuora è che non mi pare ci siano differenze fra le due ciaspole. Meglio così, non mi dovrò preoccupare più di tanto della tecnica di corsa.

Manca poco alle 11.00 e mi porto allo striscione di partenza. La gara competitiva e non competitiva partono assieme: i concorrenti sono mescolati fra di loro e non è facile in mezzo a tutta quella confusione di ciaspole portarsi un po' più avanti. Salta subito all'occhio la differenza fra chi ha intenzione di correre e chi vuole solamente passeggiare e gustarsi il panorama: i primi con un fuseaux e pochi strati che coprono la parte superiore del corpo, gli altri bardati di zaini per trekking intensivi e con giacche e pantaloni in grado di resistere a temperature prossime a quelle siberiane.

Un breve commento di Luigi Chiabrera, presidente della TURIN MARATHON e organizzatore dell'evento, e la gara ha inizio. Dopo un attimo di attesa muovo i primi passi sul tracciato. Nemmeno il tempo di dire "beh" che inciampo rischiando una caduta. Azz... Fortunatamente resto in piedi cercando di stare un po' più attento. Pochi metri e inciampo di nuovo, sempre con il piede destro. Che succede? Non dirmi che la ciaspola destra ha qualche problema?!? Al terzo rischio caduta mi fermo e tiro i cordini della racchetta destra che in effetti si erano allentati. Cominciamo bene!

Preoccupato per il mio instabile equilibrio cerco di tenere il più possibile sollevata la punta del piede destro. Ad un certo punto c'è una ripida discesa che percorro con qualche timore... Nessun problema, ma una volta in pianura inciampo di nuovo. Basta! Ma devo fare dieci chilometri in queste condizioni?!? Penso seriamente al ritiro e poi mi dico: "Non mi sono mai ritirato in vita mia e non sarà certo oggi la prima volta".

Passano i chilometri e le "sbandate" si ripetono anche se mi pare di tenerle maggiormente sotto controllo. La fatica però aumenta - è bello ma faticoso correre sulla neve - tanto che mi sento pieno di vitalità quanto uno zombie. In prossimità dell'ottavo km, quando ero già ben cotto, mi sorpassa una motoslitta degli addetti al percorso che esala a tutto spiano fumi pestilenziali. Ahhh! Mi ci voleva proprio!

Finalmente intravedo il termine delle mie fatiche. Ancora pochi passi, gli ultimi "numeri" con la ciaspola destra e tutto sarà finito. Dall'altra parte del fiume vedo Roberto D'Anna - ci teneva a essere citato per nome e cognome... ;-) - che sta per tagliare il traguardo. Bravo Roberto e complimenti per la tua gara. E complimenti soprattutto per la fortuna di esserti trovato ad indossare quelle piccole e comode ciaspole... :-D

Una volta arrivato tolgo subito le ciaspole e cerco di capire il motivo dei miei continui rischi di caduta. A parte il problema di cui dicevo della racchetta destra mi pare sia tutto a posto: non capisco il motivo dei miei continui "sbandamenti". Pazienza, resterò col dubbio... La cosa sicura è invece che la prossima volta userò le mie ciaspole!

Tra l'altro mi accorgo di avere un po' di fastidi ai piedi e di zoppicare vistosamente col sinistro. Risultato del referto: un dito del piede destro dolorante, entrambi i malleoli un poco rovinati (probabilmente dovuti alla mia cattiva tecnica di corsa) e una vistosa sbucciatura sul tallone sinistro (ma ho già contattato il chirurgo plastico per la ricostruzione dell'epidermide entro domenica prossima). E pensare che è proprio la ciaspola sinistra, quella a posto, ad avermi provocato il problema al tallone! In effetti la racchetta destra, maggiormente allentata, frizionava molto meno sulla pelle...

Che dire? Peccato perché la giornata era bellissima e il percorso ben preparato. Peccato la sfortuna di essermi trovato ad utilizzare racchette da neve non adatte a me... Mi dispiace anche di essermi perso l'arrivo di Rocco che, proprio sul traguardo, ha incrociato le ciaspole finendo faccia a terra. Un arrivo in "volata" nel vero senso della parola, ah ah!

9 commenti:

stoppre ha detto...

chi ha vinto ? federer ?

franchino ha detto...

Io non ho capito perchè avevi paura di baganre le tue ciaspole... Però gran bella giornata.
Andando verso Cameri ieri mattina eravamo contenti per la splendida giornata ma poi là abbiamo trovato solo nebbia... E' andata molto meglio a voi!

SPAGHETTO... ha detto...

L'HO VISTA SU RAI 3....CHE ANIMALE QUELLO CHE HA VINTO....
CMQ ANDREA MI FAI INCAZZARE!!!HAI COMPRATO LE CHIODATE E LE DEVI USARE...QUEST'ANNO LE HAI MESSE 2 VOLTE!!!.DOVEVI USARE QUELLE OGGI ALTRIMENTI IL COSTO NON LO AMMORTIZZIAMO!!!!
PROSSIMO ANNO VENGO PURE IO!!!!
SPAGO

Anonimo ha detto...

Ma chi se ne frega delle tue bolle da cipolle e ciaspole... Hai partecipato ad una festa popolare in un giorno di festa per la Natura e per il tuo corpo... e tutto quel che sai fare è lamentarti come un piccolo moccioso?
Cresci, ragazzo! Fai gruppo e cerca nelle difficoltà di essere qualcosa di più che un parassita del pianeta!

Anonimo ha detto...

Tu si che sei un atleta perchè non credo che tutti siano disposti a camminare in quelle condizioni per ben 10km. La prossima volta portati dietro le tue ciaspole...;-).

Erika.

Andrea ha detto...

@Stoppre
Già bravissimo sull'erba e sul cemento, stavolta Roger è riuscito ad imporsi anche sulla neve battuta... ;-)

@Franchino
Avevo paura di rovinare le ciaspole sulla neve... Scherzo ovviamente! ;-) Ho preferito portarmi un peso in meno dietro visto che il costo dell'affitto era irrisorio.

Ho visto le foto di Cameri (con te in azione) e in effetti il tempo era piuttosto bruttino. A Pragelato invece il clima non poteva essere migliore.

@Spago
Mentre correvo ho visto il primo (in direzione opposta alla mia e molto più avanti di me) che aveva un passo che io non terrei nemmeno sull'asfalto!

Le chiodate le ho già usate tre volte quest'anno... cmq vorrà dire che al max cercherò qualche altro cross a luglio/agosto in giro per il mondo... :-D

Allora ti aspetto alla prossima Racchettinvalle!

@Anonimo
Accetto volentieri consigli e suggerimenti per migliorare me stesso, specie da chi ha più esperienza e maturità del sottoscritto. Gradirei però che il tutto fosse sempre fatto in linea con il modo di gestire questo blog e cioé con EDUCAZIONE e RISPETTO (elementi che tra l'altro concorrono a definire la maturità di un individuo). Grazie

@Erika
Quello che è certo è che ieri ho scoperto qualcosa in più sul "pianeta ciaspole". Già al secondo km sentivo qualche fastidio, ma alla fine mi dispiaceva ritirarmi. Farò comunque tesoro dell'esperienza di quest'anno. Ciao e alla prossima gara!

stoppre ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
stoppre ha detto...

avevo scritto molto di peggio, ma meglio evitare.
comunque mio caro anonimo, non permetterti più di scrivere una cosa così ad andrea o altri bloggers.
quando entri in un blog, prima devi chiedere permesso e poi ringraziare.
ah, qui l'unico e vero parassita sei tu.
poi anonimo probabilmente rispecchia la tua personalità, poverino, non hai neanche un nome, meno male che grazie a te, la festa popolare è stata graaaanddeeeeee.

SPAGHETTO... ha detto...

se non te ne frega delle bolle e cipolle hai solo da non passare da questo blog....evidentemente sei tu il parassita che non ha una minchia da fare tutto il giorno. Nessuno ti ha obbligato a leggerlo. Se non sai che fare ti consiglio di andare su youporn e guardati un bel filmino così eviti di lasciare commenti senza senso.
Dubito che tu sia così intelligente da capire la figura di merda che ti sei fatto!!!
In più non hai nemmeno le palle di lasciare il tuo nome....che persona di merda.
E chiedi scusa, perchè se non hai avuto genitori che ti hanno insegnato l'educazione e le regole per il quieto vivere hai solo da vergognarti perchè quelli sono problemi tuoi!!!
Ma poi da che pulpito dici di crescere ad Andrea???Evidentemente il commento l'hai lasciato anonimo perchè forse hai capito pure tu che hai scritto solo stronzate e che ti sei solo fatto una figura di merda.
Saluti bell'uomo.....sempre se lo sei visto che ti mancano le palle.
spaghetto: FABIO BOSCOLO