martedì 29 giugno 2010

Il dilemma estivo



Sembra che ormai il caldo abbia deciso di prendere il sopravvento. Dunque si ripresenta come ogni anno il solito dilemma: è meglio diminuire la quantità di chilometri o piuttosto cedere sul piano qualitativo?

L'afa associata alla calura estiva si rivela un mix micidiale per uno sport come il podismo. Le energie vengono meno, la sudorazione è ai massimi livelli e si pone d'obbligo la scelta su come affrontare la minore disponibilità di energie.

Chi tende a fare pochi lavori durante l'anno preferisce abbandonarli del tutto o quasi e macinare chilometri e chilometri di lento. Col risultato che poi a settembre il ritorno alle competizioni sarà duro specie nelle fasi iniziali. Chi invece farà meno chilometri e diminuirà un po' l'intensità degli allenamenti si troverà in svantaggio minore.

Tornando dunque al quesito iniziale: diminuire la qualità o la quantità? A mio avviso entrambe ma non abbandonare la qualità nella vana speranza che la quantità possa sopperire alla mancanza della prima.

5 commenti:

Master ha detto...

Ho scelto di andare a Berlino a Settembre proprio per non avere il solito calo estivo e ricominciare poi a Settembre con fatica.
......ogni giorno che mi alzo alle 6 per andare a correre un minimo mi pento della scelta fatta! :P
Ma poi quando la corsa prende il sopravvento passa tutto! :)

insane ha detto...

Penso che se non si hanno obbiettivi ad inizio autunno mollare un attimo sia fisiologico,anche perchè con sto caldo fare certi lavori è un gioco al massacro...
Non so dirti cos'è meglio fare,io ho accorciato le distanze e faccio qualche uscita in bicicletta..

Anonimo ha detto...

ciao andrea,
anche io penso passerò alla bici e bici in salita...ma non mollare del tutto la corsa, l'ano scorso ho mollato completamente dopo lo Chaberton dal 2 agosto ala 5 Laghi e alla prima ara, appunto la 5 laghi ho pagato dazio!!! Quest'ano non lo ripeterò piu questoerrore anche perchè ad agosto dovrò iniziare la preparazione per New York primi di novembre dove voglio veramente cercare di andare intorno o meglio....sotto le 3 ore!!!
Buon lavoro e buona corsa....stasera ad Agliè ore 19,30 30°C e 90% di umidità da morire!!!!
ciao omar

Anonimo ha detto...

io faccio cosi
durante l'anno cerco di non mollare mai,neanche d'inverno con la neve e il ghiaccio,
perchè voglio sempre iniziare bene l'anno e mi piace correre le campestri in buona forma.
il periodo invece che preferisco mollare un po' e propio giugno e luglio,se non altro per il caldo torrido e perche' una pausa durante l'anno ci vuole.
i primi di agosto ripartiro' con gli allenamenti seri per poter fare la maratona di Torino intorno le tre ore e trenta.
Vito dei cuginichecorrono.
CIAO A TUTTI E BUONE VACANZE!

Massimo ha detto...

Per chi puo' e ha la forza(!) di correre alle cinque del mattino...: puo' essere un ottima soluzione....