domenica 26 luglio 2009

Oropa, tra sacro e profano



foto: la piazza con la Basilica Antica. Sullo sfondo la Chiesa Nuova.

Il sacro...
Chi conosce la città di Biella, non può non aver sentito parlare di Oropa, celebre per il santuario dedicato alla Madonna. Si tratta, del resto, del più importante santuario mariano delle Alpi, il cui fascino è esaltato dallo splendido panorama montano in cui si trova inserito.

La tradizione vuole che la nascita del santuario prenda le mosse nel lontano IV secolo, quando Eusebio, il vescovo di Vercelli divenuto poi santo, ne decise la costruzione. Trasformato nei secoli per mano di architetti di primissimo piano, quali Guarini e Juvarra, è stato necessario attendere il secolo scorso per vederlo compiutamente realizzato.

Oggi il santuario di Oropa è articolato su tre piazzali a terrazza, che ospitano due grandi centri di culto: la Basilica Antica e la Chiesa Nuova. Nella prima, realizzata all'inizio del XVII secolo, si può ammirare la celebre Madonna Nera, qui portata di nascosto, a parer di leggenda, da Sant'Eusebio. Tale edificio, costruito nel XVII secolo, è stata realizzato per voto della città di Biella a seguito della terribile peste del 1599.

La Chiesa Nuova, la costruzione che svetta incontrastata sulla sommità del santuario, è stata consacrata solo nel 1960; eppure se ne parlava già nel diciassettesimo secolo. Bisognerà attendere però il 1885 per vedere posata la prima pietra: da quel momento, pur con le difficoltà intervenute durante le due guerre mondiali, quello che per molto tempo era solo un progetto prese la forma concreta e maestosa che tuttora possiamo ammirare.

... e il profano
I dodici chilometri di salita che separano Biella da Oropa sono ben conosciuti da chi ama lo sport. Se torniamo indietro di una decina d'anni, molti di noi ricorderanno bene l'epica impresa di Marco Pantani che, persa la catena nelle prime battute della salita, riusciva poi ad imporsi agevolmente sugli avversari. Sportivamente parlando, la salita che porta ad Oropa è apprezzata non solo dagli amanti del ciclismo, ma anche da quelli della corsa a piedi. Sono ormai molti anni, infatti, che i podisti piemontesi si cimentano nella faticosa prova di salita su strada organizzata a fine luglio.

Già vincitore lo scorso anno, è nuovamente Tommaso Vaccina a tagliare per primo il traguardo della gara: 48'08" il suo tempo. Con un ritardo di 39 secondi dal battistrada, Federico Simionato, portacolori dell'Aeronautica Militare, si deve accontentare della seconda posizione. Più staccato giunge il terzo arrivato, Diego Abbatescianni della COVER Mapei. Ottimo quinto posto per il giovane Edward Young, personaggio conosciuto da chi frequenta le gare del canavese. Fra le donne si impone la fortissima Valeria Straneo (Runner Team Volpiano) che si toglie la soddisfazione di abbattere il record femminile con l'ottimo tempo di 56'55", riuscendo a precedere la seconda arrivata, Giustina Menna, di un minuto esatto. Solo terza Anna Nanu, fresca vincitrice della Traslaval.

Nel sito WEDOSPORT.net troverete la classifica della gara:
CLASSIFICA BIELLA-OROPA 2009

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