venerdì 27 maggio 2011

Ho detto Adidas? No, volevo dire Asics



Due mesi fa ho deciso, o meglio, sono stato costretto, per eccessiva usura, a cambiare le scarpe da corsa. Non ho detto "una delle" ma "le" scarpe, proprio perché utilizzo unicamente un paio di scarpe per volta, che uso sia in gara che in allenamento.

Incuriosito dalle Adidas alla fine ho optato per le "Response Stability 3". Le ho provate su tapis roulant e l'unica raccomandazione del commesso era proprio relativa al numero di scarpa: "Sei sicuro della misura? Ti faccio provare mezzo numero in più?", "No no, sono queste, fidati", la mia risposta sicura. Troppo sicura.

A casa le riprovo ma qualcosa non mi convince: mi sembrano troppo giuste in punta. Le rimetto nella confezione e il sabato successivo faccio il cambio. Prendo mezzo numero in più e risolvo il problema. Anzi, credo di risolverlo. Infatti, il giorno dopo le provo a casa ma... pure queste non mi convincono! Mi sembrano ancora strette: in particolare non nell'alluce, ma nelle altre dita.

E così, il sabato successivo, con grande vergogna sono tornato in negozio dove per fortuna non mi hanno fucilato. Alla fine sono tornato alle care vecchie Asics. Ho preso le "GEL GT 2160", il modello nuovo delle scarpe con cui correvo, giusto per andare sul sicuro. Anche perché fare un terzo cambio mi sarebbe sembrato assurdo... ;-)

3 commenti:

insane ha detto...

Sono anni che ho le nimbus hai piedi,non facendone un fatto estetico,perchè cambiare.... ;)

Enrico ha detto...

ok, ma io proverei in negozio anche delle leggere.. la sensazione cambia totalmente, e in gara è molto più divertente, e anche se fai ripetute.

Anche io abbandonai le Adidas x le Asics.

stoppre ha detto...

io proverò al più presto una gara con le calze antiscivolo, davvero!!